ciao a tutti
Apro questa discussione perchè vorrei capire come posso migliorare la mia guida in discesa.
Premesso che non sono un fenomeno, sto cercando un po' ovunque spunti, per godere al meglio di questo sport.
Ho letto (Jack Bisi docet) e ascoltato molti consigli da chi è più bravo di me. Credo di aver capito i concetti teorici ma, come spesso accade, l'applicazione è un'altra cosa.
In particolare mi riferisco a quei meccanismi istintivi (di conservazione?) che si innescano quando la strada si stringe, pende, il terreno si fa infido e gli ostacoli aumentano.
La teoria dice: pesi ben distributiti, non eccessivamente arretrato perchè si perde direzionalità, braccia reattive e non rigide, sguardo lontano e non sull'ostacolo. La realtà invece è: irrigidimento generale, peso indietro, sguardo sull'ostacolo = caduta!!
La cosa che mi rode di più è che è evidente che si tratta di un problema di testa perchè le cadute non sono mai gravi: in pratica mi predispongo a cadere nel miglior modo possibile prima ancora di essere veramente in difficoltà.
Ho letto del self talk positivo, un po' funziona così come la tecnica di essere neutro e "lasciar scorrere" i pensieri negativi (es. Ecco l'albero da evitare) senza porvi attenzione. Tuttavia qualcosa ancora manca.
Se c'è qualcuno che ha modificato il proprio approccio alla discesa con successo, come ha fatto?
Apro questa discussione perchè vorrei capire come posso migliorare la mia guida in discesa.
Premesso che non sono un fenomeno, sto cercando un po' ovunque spunti, per godere al meglio di questo sport.
Ho letto (Jack Bisi docet) e ascoltato molti consigli da chi è più bravo di me. Credo di aver capito i concetti teorici ma, come spesso accade, l'applicazione è un'altra cosa.
In particolare mi riferisco a quei meccanismi istintivi (di conservazione?) che si innescano quando la strada si stringe, pende, il terreno si fa infido e gli ostacoli aumentano.
La teoria dice: pesi ben distributiti, non eccessivamente arretrato perchè si perde direzionalità, braccia reattive e non rigide, sguardo lontano e non sull'ostacolo. La realtà invece è: irrigidimento generale, peso indietro, sguardo sull'ostacolo = caduta!!
La cosa che mi rode di più è che è evidente che si tratta di un problema di testa perchè le cadute non sono mai gravi: in pratica mi predispongo a cadere nel miglior modo possibile prima ancora di essere veramente in difficoltà.
Ho letto del self talk positivo, un po' funziona così come la tecnica di essere neutro e "lasciar scorrere" i pensieri negativi (es. Ecco l'albero da evitare) senza porvi attenzione. Tuttavia qualcosa ancora manca.
Se c'è qualcuno che ha modificato il proprio approccio alla discesa con successo, come ha fatto?