premetto che ho iniziato a praticare questo sport da "vecchio" e, per quanto mi sforzi, la mia tecnica lascia molto a desiderare.
Detto questo, ecco il fatto:
due setimane fa ho fatto una lunga uscita con tratti tecnici usano una Niner emd vecchiotta ma ben tenuta e ben montata (trsmissione xt, route american classic per camera e reba). In realtà questa biga l'aveva in prova un mio amico che, dovendo decidere per l'acquisto di una 29, durante l'uscita ha usato la mia Stambek per capire le differenze (notevoli) tra due 29er di concezione tanto diversa.
La forka della emd era tarata per oltre 90 kg (e per un biker che si limita agli argini del fiume), mentre io peso 80 kg ed il percorso era a tratti anche molto tecnico. La cosa peggiore era la gomma post., smoll block gonfiato a non meno di tre atm., che non ho sgonfiato per timore di pizzicare (non avevamo camere di ricambio); l'anteriore era il valido specy the capitain (quello l'ho sgonfiato: meglio pizzicare che andare lunghi....). Comunque, nonostante la reattività per cui è famosa la biga, aggravata dalla taratura rigida e dalle gomme, l'ho trovata molto divertente, anche se molto più impegnativa dell mia.....
domenica scorsa sono uscito con lo stesso gruppo per un giretto poco impegnativo (causa pioggia a tratti) e sull'unico passaggio tecnico in discesa ho offerto all'amico di scambiarci le bighe, sapendo che con la niner lui sarebbe sceso a piedi.
Così ho inforcato nuovamente il "cavallo pazzo" ma questa volta è andata diversamente: dopo poche decine di metri, tentando di superare un accumulo di terra bagnata, smossa dalle ruote di un fuoristrada, improvvisamente l'anteriore si è piantato ed io sono volato: atterraggio pessimo sui palmi delle mani.....contusione mano destra, sterno e anulare sinistro e FRATTURA CAPITELLO RADIALE SX
non è certo la prima volta che faccio un volo simile, ma normamente mi rendo conto dell'errore di guida (anche se troppo tardi per evitarlo ). Questa volta non credo di aver commesso errori e trovo impossibile credere che quel po' di terra smossa fosse un ostacolo insormontabile, soprattutto per una ruota da 29 ed anche se la mia posizione in sella non fosse stata totalmente corretta ; sono 2 giorni che ci penso (con un braccio al collo, il tempo non mi manca) e poco fa mi è tornato in mente che il mio amico, prima della discesa, aveva forato l'anteriore ed ha rimediato col gonfia e ripara. Io stesso gli ho detto di smettere quando, toccado la gomma, mi sono accorto che era dura come un sasso.....almeno 3 bar, forse più.... poi me ne sono dimenticato e non ne ho nemmeno tenuto conto quando ci siamo scambiati le bighe....
so bene che a quella pressione diminuisce l'aderenza e l'assorbimento, (ma non ha nè rimbalzato, nè scivolato, almeno all'inizio della caduta) ritenete che possa anche aumentare il rischio di impuntamenti?
Detto questo, ecco il fatto:
due setimane fa ho fatto una lunga uscita con tratti tecnici usano una Niner emd vecchiotta ma ben tenuta e ben montata (trsmissione xt, route american classic per camera e reba). In realtà questa biga l'aveva in prova un mio amico che, dovendo decidere per l'acquisto di una 29, durante l'uscita ha usato la mia Stambek per capire le differenze (notevoli) tra due 29er di concezione tanto diversa.
La forka della emd era tarata per oltre 90 kg (e per un biker che si limita agli argini del fiume), mentre io peso 80 kg ed il percorso era a tratti anche molto tecnico. La cosa peggiore era la gomma post., smoll block gonfiato a non meno di tre atm., che non ho sgonfiato per timore di pizzicare (non avevamo camere di ricambio); l'anteriore era il valido specy the capitain (quello l'ho sgonfiato: meglio pizzicare che andare lunghi....). Comunque, nonostante la reattività per cui è famosa la biga, aggravata dalla taratura rigida e dalle gomme, l'ho trovata molto divertente, anche se molto più impegnativa dell mia.....
domenica scorsa sono uscito con lo stesso gruppo per un giretto poco impegnativo (causa pioggia a tratti) e sull'unico passaggio tecnico in discesa ho offerto all'amico di scambiarci le bighe, sapendo che con la niner lui sarebbe sceso a piedi.
Così ho inforcato nuovamente il "cavallo pazzo" ma questa volta è andata diversamente: dopo poche decine di metri, tentando di superare un accumulo di terra bagnata, smossa dalle ruote di un fuoristrada, improvvisamente l'anteriore si è piantato ed io sono volato: atterraggio pessimo sui palmi delle mani.....contusione mano destra, sterno e anulare sinistro e FRATTURA CAPITELLO RADIALE SX
non è certo la prima volta che faccio un volo simile, ma normamente mi rendo conto dell'errore di guida (anche se troppo tardi per evitarlo ). Questa volta non credo di aver commesso errori e trovo impossibile credere che quel po' di terra smossa fosse un ostacolo insormontabile, soprattutto per una ruota da 29 ed anche se la mia posizione in sella non fosse stata totalmente corretta ; sono 2 giorni che ci penso (con un braccio al collo, il tempo non mi manca) e poco fa mi è tornato in mente che il mio amico, prima della discesa, aveva forato l'anteriore ed ha rimediato col gonfia e ripara. Io stesso gli ho detto di smettere quando, toccado la gomma, mi sono accorto che era dura come un sasso.....almeno 3 bar, forse più.... poi me ne sono dimenticato e non ne ho nemmeno tenuto conto quando ci siamo scambiati le bighe....
so bene che a quella pressione diminuisce l'aderenza e l'assorbimento, (ma non ha nè rimbalzato, nè scivolato, almeno all'inizio della caduta) ritenete che possa anche aumentare il rischio di impuntamenti?