io vorrei dire un po di cose
- - non voglio accusare nessuno, ma potrebbe essere che la tracciatura della pietraia, ed il suo ritardo (era pronta solo sabato ) dipendano anche da Silva...in ogni caso, non è tollerabile che la tracciatura sia così tarda...detto questo, gli organizzatori sono stati bravi come nelle altre gare, ma forse erano condizionati in alcuni aspetti...
A.Silva : "Il movimento italiano aveva preso la direzione giusta, e i risultati già si vedevano (crescita dei nostri atleti e loro partecipazione all'attività estera, incremento dell'attività regionale e di reclutamento, aumento di numero dei giovani); purtroppo ora la protesta viene cavalcata in nome di un ritorno al passato con percorsi più alla portata di tutti (e a Collio si è voluta imporre la chiusura di alcuni passaggi tecnici già bypassabili con delle varianti in nome di una pseudo sicurezza... passaggi in parte già utilizzati senza problemi durante le precedenti edizioni), gare di ogni livello aperte alla globalità (con consistenti difficoltà organizzative se il numero dei partenti fosse molto elevato, impossibilità per gli agonisti di preparare una gara nel modo corretto a causa del "traffico" (spesso fermo) sul percorso, aumento del numero degli infortuni e netto calo della spettacolarità della nostra beneamata DH (vedi comiche di domenica in pietraia). E' sempre difficile coniugare qualità e quantità, soprattutto trattando di specialità tecniche."
Queste sono le dichiarazioni di Silva,leggetevi anche il resto contro BR1, viene da domandarsi ma in che film l'ha viste tutte queste cose? Non puo' far credere ancora che la protesta sia un'azione isolata di qualche sobillatore , ha tutti contro,dico tutti ,perfino chi lo appoggiava, perchè non comincia a domandarsi se ha sbagliato qualcosa? E' nella quantità che sorge la qualità , basta avere le persone professionalmente capaci di farlo come in tutti gli altri paesi dalla NZ alla Francia ,dove nessuno si è messo in testa, come lui e la Titta di stroncare una parte vitale del movimento
Alberto Ancillotti