Per quanto riguarda l'itinerario Colle Melosa - Molini di Triora...
I punti "caldi" dell'itinerario sono: Melosa - Rifugio Grai - Bassa di Marta - Colle Sanson - Galleria di Collardente - Passo Guardia - Triora - Molini di Triora
Il primo tratto Melosa - Bassa di Marta é il più impegnativo, é quasi totalmente esposto al sole e se ci si segue la strada principale é anche molto sconnesso.
Ci sono 2 possibili alternative in questo tratto:
1- appena lasciato l'asfalto sulla destra parte un sentiero, molto appeso, da portage o spinta che taglia in cresta e ci porta direttamente sotto il rifugio Grai sull'AV.
2- da quando si lascia l'asfalto si pedala per 2 km circa, raggiunto il secondo tornante (tornante SX) si imbocca un sentiero a destra che ci porta sul sentiero sopra citato evitandoci però il tratto più pendente dello stesso. (di solito io uso questo percorso)
Arrivati alla "Bassa di Marta" INIZIA LA DISCESA!!! ci troveremo di fronte ad un bivio, a sx saremo in Francia, a destra in Italia, io consiglio di continuare in piano a sx raggiungendo così in pochi minuti la bassa e le sue caserme(*da qui ci sarebbe una variazione sul tema della durata di un'ora e mezza molto suggestiva)
Attraversate le caserme ci sarebbe un altro bivio, io consiglio di tenere la strada principale perchè offre un panorama decisamente migliore ed é in migliori condizioni. In ogni caso anche se vi sbagliate e tirate dritto...ritroverete l'AV in prossimità dell'ex ospedale militare.
Colle Sanson: questo crocevia, da cui parte anche la strada per Briga, é importante in caso di problemi tecnici o eccessivo maltempo, infatti da questo punto parte anche la strada (a DX, tutta discesa) che porta a Realdo (alta valle argentina)
Passato Sanson continuando in leggera ma continua discesa raggiungeremo l'ex caserma della Finanza, puntando dritti le pareti rocciose del Monte Saccarello, passata anche la caserma (attualmente utilizzata da Nevio il pastore) raggiungiamo il prossimo punto, il Passo Collardente.
Collardente: principalmente conosciuto per la sua galleria Collardente si trova precisamente tra il Saccarello e l'abitato di Verdeggia, vista molto suggestiva.
La galleria é abbastanza lunga, buia e con svariati detriti della volta caduti a terra, se non avete mezzi di illuminazione vi consiglio di seguire il sentiero esterno che si imbocca facilmente appena prima della galleria e riprende la strada principale in prossimità dell'altra uscita. Proseguiamo sempre in discesa :D verso il Passo della Guardia passando sotto l'imponente parete rocciosa di "Rocca Barbone"..
Passo della Guardia: punto dolente, almeno per me, visto l'ultimo strappo in salita, niente di che per chi pedala normalmente con biciclette "pedalabili" ;)
Qui ci sarebbe un'altra variazione sul tema, ma anche se molto bella, ci costringerebbe dopo un gran bel sentiero a ritornarcene a casa su asfalto o quasi......
Pronti via quindi, si riprendere la strada verso Triora, dopo 4 km circa le nostre gomme toccheranno l'asfalto però un brevissimo tratto, infatti dopo 400m circa di bitume inizia "il bike park diffuso" nel senso che inizia uno dei sentieri solitamente utilizzati dall'utenza gravity.
Da qui sinceramente potrei spiegarvi ogni metro ma al pc mi viene difficile, in linea di massima "sempre dritto" single track - strada bianca (qualche centinaio di metri) - single track con tornantini stretti e arriverete proprio sopra il cimitero di Triora.
Non potrete non vedere "i 2 guard-rail a imbuto" da dove parte appunto il Trail: Triora/Cimitero, anche qui spiegarvi le 14/15 alternative sarebbe impensabile, quindi mi limito a dirvi di andar piano all'interno del paese (in teoria sarebbe vietato passare con le mtb, ma sinceramente
) Da qui ci sarebbe anche il modo di "sbagliare strada" ma non saprei proprio come spiegarvi tutto, mal che vada vi perdete il prossimo pezzo...ma sarebbe proprio un peccato...
Oltrepassata Triora ci aspetta l'ultima battaglia, uscendo dal paese sulla strada provinciale in prossimità di una curva a sinistra c'è un cartello "Molini" a destra, imboccate il sentiero e...riposatevi alla chiesetta prima di affrontare l'ultimo "direttissimo"...
Il direttissimo come lo chiamo io, che poi direttissimo non é
, é la vecchia mulattiera che collega i 2 comuni, é un finale "hard" tra scalini, tornanti, rocce e tanti tratti veloci, una volta imboccato non potete sbagliare strada...
Arriverete al cimitero, di nuovo
, di Molini di Triora dovrete solo prendere la strada in discesa, attraversare il centro storico (piano) e sbucare in Piazza Roma....(sull'ultima scalinata si può tirar fuori un salto da reparto psichiatrico
non per il salto in se...ma per il ridotto spazio di arresto dopo il landing...se arrivate lunghi finite direttamente in strada....)
Che dire...ho percorso questo itinerario l'ultima volta nemmeno un mese fa...ed é tantissima roba...
*: Variazione sul tema "Bassa di Marta", dalle caserme di Marta parte uno sterratone sali e scendi che in 30 minuti? (45 a piedi) costeggiando vecchi bunker, ci porta al Balcone di Marta, importante per 2 motivi, il primo sono gli accessi alla più grande opera militare sotterranea (Italiana) della zona, non visitabile con la bicicletta...secondo motivo, decisamente suggestivo, é la possibilità di raggiungere l'osservatorio dell'opera dall'esterno, che vi farà capire il significato del "Balcone"
é una variazione che inserirei più che volentieri, se c'è bel tempo, il panorama da lassù é davvero mozzafiato...
se serve qualcosa...chiedete ;) e se venite dalle mie parti, sarò ben contento di aggregarmi