allora, come promesso ecco la recensione del percorso..
partenza come già dicevamo in salita, ma salita tosta subito.. si sale al col du beuf in 2 km ed è dura, soprattutto xché il terreno è molto pietroso e bisogna guidare la bici x evitare i sassi più sporgenti oltre che spingere come dei dannati.. poi discesone altrettanto pericoloso, sempre x lo stesso motivo (fondo sconnesso). a questo punto si passa dietro i campi da golf di claviere e si arriva al monginevro, dove più o meno al km 6 si torna a salire.
prima parte di salita con pendenze morbide e terreno battuto bene, seconda parte con pendenze più elevate e terreno di nuovo più scosceso. in tutto sono sì e no 9 km di salita.
seguono 5 km di single track in costa con passaggi veramente bellissimi, mai troppo difficili. saliscendi fino al lago dei sette colori, dove ci aspetta una salita con pendenza praticamente impossibile (saranno sì e no 200 metri ma è veramente una rampa al limite del possibile.. io sono sceso e ho spinto). ancora pochi metri e si arriva al bivio tra corto e lungo.
qui i granfondisti prendono a dx dove inizia la discesa, e si incontra subito il tratto più tecnico e difficile di tutto il percorso: 200 metri di single track in costa ripidissimo, scosceso e con terreno friabilissimo (sono sceso dalla bici pure qui), poi diventa più fattibile e veloce fino a sagna longa, e qui si ricomincia a salire: 5 km di sterrato che diventa più duro man mano che si va avanti, con gli ultimi 500 metri davvero con pendenze di nuovo forti.
si scollina e si è nuovamente al bivio di prima, e a questo punto dobbiamo soltanto più scendere! primo tratto di single track tecnico con 3/4 tornantini, poi a tutta su rocce, radici e pietrisco smosso.
dopo esserci rotti le braccia in discesa si ripercorre il tratto finale della salita iniziale al col du beuf, nuovamente discesa ma questa volta invece di prendere verso il monginevro si devia a dx in altro single track in discesa che ci porta direttamente all'arrivo.
considerazioni finali:
1) x la gioia di molti è la gara con meno tratti di asfalto di tutta la coppa piemonte, ci saranno 100 metri alla partenza, dopo di che non ne farete più neanche un centimetro. questo xò comporta che x lunghi tratti si pedalerà su rocce esposte e su fondo molto irregolare.. occhio alla pressione delle gomme, soprattutto se avete camere d'aria non tenetela troppo bassa se no il rischio pizzicatura è elevatissimo.
2) ancora una volta le segnalazioni sono scarsissime, soprattutto nella prima metà del percorso. io non mi sono perso semplicemente xché mi ricordavo dov'ero passato l'anno scorso, ma x chi non conosce la zona e vuole provare il percorso consiglio un bel navigatore con la traccia del percorso caricata.. troppi bivi senza nessuna indicazione, addirittura nella prima salita non si vedono né frecce né alcun tipo di segnalazione x tutti i 9 km, nonostante si incontrino diversi bivi.
beh, mi pare di aver detto tutto.. ci sono domande???
ci si vede su domenica!!