Circuiti GF in Toscana 2013

sembola

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Siena
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una nera e l'altra pure
Mah, non ho esperienze in ambito mtb dal momento che ho acquistato la mia prima mtb a novembre, comunque credo che esordirò in questo mondo proprio al lungo di Prato e, pertanto, avrò modo di farmi un'idea un poco più precisa.
:celopiùg:
Il lungo di Prato è, a mio modesto parere, una di quelle gare che almeno una volta va fatta :prost:
 

SCUBIKER

Biker poeticus
14/10/08
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Sinalunga (SI)
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Il lungo di Prato è, a mio modesto parere, una di quelle gare che almeno una volta va fatta :prost:
Sono d'accordo, ma non come prima gara. Debuttare nel mondo delle gare con la Marathon da Piazza a Piazza non mi sembra il caso. Pur essendo un amante delle marathon io consiglio sempre di cominciare con i corti, per poi passare ai lunghi, fare esperienza imparando a gestirsi, dipodichè affrontare gare impegnative mentalmente e fisicamente come il da Piazza a Piazza.
 

cicloandrea

Biker urlandum
21/5/12
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La Spezia
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Sono d'accordo, ma non come prima gara. Debuttare nel mondo delle gare con la Marathon da Piazza a Piazza non mi sembra il caso. Pur essendo un amante delle marathon io consiglio sempre di cominciare con i corti, per poi passare ai lunghi, fare esperienza imparando a gestirsi, dipodichè affrontare gare impegnative mentalmente e fisicamente come il da Piazza a Piazza.

Io ho solo detto che esordisco nel mondo mtb, mica che non ho esperienza nel gestirmi in corse di endurance :spetteguless:
 

maurizio74mm

Biker superis
17/11/12
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lombardia
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beh anche io quest'anno farò la mia prima gara con la gran fondo di Monteriggioni, speriamo di arrivare in qualche modo

Anch'io a marzo correrò la GF castello di Monteriggioni, mi alleno sulle grandi distanze per farmi trovare pronto. Comunque a mio modo di vedere bisogna curare l'alimentazione in maniera adeguata. Mangiare prima, durante la gare senza aspettare i crampi, a quel punto è già troppo tardi.
Mentre per la GF di Monteriggioni tu mi sai dire com'e? Io arrivo dalla provincia di Milano e non ho la più pallida idea di cosa mi aspetta, grazie
 

danny36

Biker tremendus
4/3/03
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Arezzo
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Scott Scale
provo a dirtelo io a grandi linee:

partenza in discesa su asfalto, 2 o 3 km di trasferimento su asfalto a 50 all'ora poi svolta a sx e salita di 4 o 5 km, poi tratto vallonato fino al primo passaggio al castello con erta di 500mt al 20% forse di più poi altro tratto vallonato seguito da breve tratto di asfalto, successiva salita lunga della fungaia bò 5 km prima parte strada bianca poi bosco su sasso, altro tratto vallonato e arrivo al castello sempre sul solito strappo al 20%.
 

SCUBIKER

Biker poeticus
14/10/08
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Sinalunga (SI)
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Anch'io a marzo correrò la GF castello di Monteriggioni, mi alleno sulle grandi distanze per farmi trovare pronto. Comunque a mio modo di vedere bisogna curare l'alimentazione in maniera adeguata. Mangiare prima, durante la gare senza aspettare i crampi, a quel punto è già troppo tardi.
Mentre per la GF di Monteriggioni tu mi sai dire com'e? Io arrivo dalla provincia di Milano e non ho la più pallida idea di cosa mi aspetta, grazie

Bel percorso, soprattutto bellissima collocazione. Il tracciato è nel complesso scorrevole e veloce, con parecchi saliscendi e mangia e bevi tipici dei percorsi toscani. Nel bosco troverai tanti, tanti sassi e pietra. La salita più dura è quella di fungaia, tutta su sassi e pietre e piuttosto lunga. La discesa più pericolosa... è quella di fungaia! poco dopo la vetta. Molto veloce e sconnessa, tutta su pietre e con diverse curve. Se il tracciato è fangoso ci sarà da stare attenti per via del fondo viscido e scivoloso. Considera però che la Montagnola drena bene, quindi a meno che non piova nei giorni a ridosso della gara, dovremmo trovare un bel fondo compatto.
 

maurizio74mm

Biker superis
17/11/12
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lombardia
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Bel percorso, soprattutto bellissima collocazione. Il tracciato è nel complesso scorrevole e veloce, con parecchi saliscendi e mangia e bevi tipici dei percorsi toscani. Nel bosco troverai tanti, tanti sassi e pietra. La salita più dura è quella di fungaia, tutta su sassi e pietre e piuttosto lunga. La discesa più pericolosa... è quella di fungaia! poco dopo la vetta. Molto veloce e sconnessa, tutta su pietre e con diverse curve. Se il tracciato è fangoso ci sarà da stare attenti per via del fondo viscido e scivoloso. Considera però che la Montagnola drena bene, quindi a meno che non piova nei giorni a ridosso della gara, dovremmo trovare un bel fondo compatto.

Ho letto sul loro sito internet che erano in 1400 l'anno scorso, chissà che spettacolo per mettere in piedi una manifestazione del genere. non vedo l'ora di esserci e soprattutto correre con tutti voi!!!
 

Duracell

Biker tremendus
25/10/10
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prato
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Specialized Epic Comp 2019
Potremmo spostare le Dolomiti al posto dell'Appennino ed Ortisei al posto di Prato: questa sì che sarebbe una "revisione" capace di portare 3000 persone alla Piazza a Piazza (ammesso che agli amici di Prato interessi) ;-)

Non è questione di crederci o di non crederci: le marathon citate si svolgono tutte in aree dai paesaggi stupendi e che rappresentano un'occasione di turismo per tutta la famiglia, in località le cui organizzazioni turistiche sono organizzate al top sia livello tecnico che turistico e note in tutta Europa. In più sono a poche ore di auto dalla Germania, che rappresenta un grosso serbatoio per queste gare.

Tutto questo non per sminuire il nostro Appennino, che anzi per me è un'area di assoluto valore, perchè tecnicamente più interessante e meno antropizzato (e senza divieti idioti); semplicemente credo che sia soprattuto l'appeal turistico/paesaggistico ad essere alla base dei 3000 partenti di certe gare e dubito fortemente che si possa "rivedere il movimento toscano" puntando sulle lunghe distanze: alla fin fine il lungo a Prato lo fanno 250 biker...

Arrivo in ritardo a questa discussione però avendo partecipato al Gran raid l'Appennino mi ha molto colpito per quello che ha da offrire (paesaggi, rifugi, single track, ecc.), tant'è vero che in queste domeniche a sciare all'Abetone ho incontrato diversi stranieri che abbinano città d'arte (Firenze, Siena, ecc.) con lo sci, per cui un "serbatoio" per l'Appennino può essere anche questo tipo di turismo.
Avendo poi partecipato al SRH dico che le camminate che mi sono fatto sull'Ornella non me le scorderò mai, queste osservazioni le ho scritte anche sull'apposito topic e qualcuno mi ha risposto che è gratificante camminare sulle salite dei posti più belli del mondo, peccato che da parte mia non avevo la forza di godermeli.
Tuttavia è anche vero che le strutture turistiche delle Dolomiti sono un punto forte a loro favore, per questo vorrei citare le parole di Emilio Bertini fondatore del Cai di Prato: «Se i nostri boschi avessero gli agi e le comodità di cui sono forniti i monti svizzeri, anche il nostro Appennino avrebbe numerosi i suoi visitatori».
Scusate di nuovo per il ritardo ma ci tenevo a descrivere il mio punto di vista.
 
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sembola

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Siena
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una nera e l'altra pure
La questione è: meglio strutture turistiche e "agi e comodità" in una natura sicuramente mozzafiato ma ormai "addomesticata" (però "alla moda" o "famosa") oppure meno comodità e natura più "vera" magari in un luogo meno noto?

La massa sceglierà quasi sempre la prima opzione: l'appassionato la seconda.
 

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