Cinque Terre 17/02/08

Lungoboy

Biker ciceronis
6/11/07
1.553
9
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Prato
www.larokka.it
Vorrei condividere la bellissima giornata di domenica scorsa attraverso queste foto, un grazie di nuovo a Solitario, Ginogino e a questo forum che ci ha permesso di vivere queste emozioni:

Dal telegrafo subito si scende verso il mare, spettacolo:



Per sentieri e viuzze fra le ripide vigne si scende alla Madonna di Montenero:



Dove si ammira il suberbo panonama e ci si ripiglia dal freddo che ci è venuto i discesa:



Si scende verso Riomaggiore ancora fra le vigne, starring: Ginogino:


I panorami delle 5terre ci abbagliano:



Eccoci scesi a Manarola:




Ci si immerge nei colori del paesino:




Anche il pezzo in asfalto offre grandi panorami, qui si vede Monterosso:



Tutto il gruppo al Prato di Corvara, sul sentiero 1 di Crinale, qui inizia il single trek che ci riporterà al telegrafo e alle auto:



Il forumendolo Solitario percorre il single trek nel bellissimo bosco invernale:



Sempre a destra giù in fondo si vede sempre il mare:



Uno dei pochi ma duri tratti a spinta fra il fogliame:



Una pausa per sgranocchiare qualcosa e ammirare il superbo panorama



Il gruppo dei partecipanti:



Lauta mangiata finale al telegrafo con miscuglio di vini di vario genere, la poca acqua consumata è stata quella della stagnina per lavarsi le mani:



Ecco la cartina del giro fatto, è quello evidenziato con la riga rossa;
 

o.simo

Biker urlandum
9/11/07
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39
lucca
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Praticamente hai seguito sempre il sentiero numero1 (quello piu' in alto di tutti per intenderci) dalla madonna di montenero fino sopra vernazza?
 

Renzo ®

Moderatur
30/10/02
6.525
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62
Empoli
www.gumasio.it
Si, ma al contrario, in giro è in senso orario, praticamente abbiamo fatto subito la discesa


Sul nostro sito gumasio.it ci sono un po' di indicazioni sul giro da te percorso e forse ma non c'è una risposta al tuo quesito.
Io credo che voi dal telegrafo siete scesi per quella strada cementata/asfaltata Noi l' abbiam fatto in due tappe, facendo poi la Via dell'Amore e siamo risaliti a Volastra; la seconda invece siamo andati a Levanto col treno.
La seconda soluzione è comoda, ma comporta comunque una lunga salita su asfalto
http://www.gumasio.it/itinerari/itiner5terre.htm
http://www.gumasio.it/itinerari/itineraltaviacinqueterre.htm
 

maxrosso

Biker marathonensis
5/10/05
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-20
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66
ovada (AL)
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Bike
Specialized diverge e turbo levo
sai dirmi indicativamente i Km del percorso? e se c'è la descrizione del itinerario da qualche parte sul sito? grazie mille..
 

Lungoboy

Biker ciceronis
6/11/07
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9
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Prato
www.larokka.it
sai dirmi indicativamente i Km del percorso? e se c'è la descrizione del itinerario da qualche parte sul sito? grazie mille..

Si sale in macchina da La Spezia verso Biassa e quindi verso il Telegrafo. La prima parte è quasi identica al giro dei Gumasiani, infatti ho fatto un copia incolla :-), perchè non ero sicuro al 100%. Non abbiamo fatto la Via dell'amore perchè adesso è proibita alle bici, poi di domenica...

Partiamo dal colle del Telegrafo(mt. 516 slm), dove si trovano alcuni ristoranti, e prendiamo il sentiero 3/a a sinistra in falsopiano. Scorci panoramici sulla costa che unisce Portovenere alle Cinque Terre (prima foto). Dopo 700 mt. in falsopiano, troviamo un bivio. Prendiamo il ramo a sinistra asfaltato in discesa. Continuiamo la discesa resa insidiosa da canalette per lo scolo dell’acqua, che non sono ben visibili. Superati alcuni tornanti, e dopo un breve tratto rettilineo, imbocchiamo nei pressi di un tornante, (mt.400 slm; km.6,3) il sentiero CAI 3/a a sinistra. Il sentiero è molto panoramico e conduce al Santuario della Madonna di Montenegro (mt.340 slm; km.4 – foto 2 e 3)). Giriamo intorno al Santuario in senso orario prendiamo il sentiero in lieve discesa sulla sinistra. Il sentiero è in parte lastricato, comunque facilmente percorribile. Fare attenzione ad un tubo per l’acqua che ogni tanto interseca il suddetto sentiero. Arriviamo così, dopo un entusiasmante discesa (foto 4) ad incrociare la statale per La Spezia (mt.120slm; km5,3). A questo punto si segue a dx la strada sfaltata e, passata una galleria, al bivio giriamo a sinistra per la seconda terra, cioè Manarola. Si può tagliare la strada anche per le divertenti scale sulla sx, poco prima della sbarra che impedisce l’ingresso delle auto in paese si può seguire il vicolo sulla sx molto stretto e suggestivo fra le case. Visitato il paese e fatto toccare il mare alle nostre ruote (foto 6-7-8-9) si risale dal paese fino al bivio sulla statale. Qui si gira a sx per Volastra e la salita continua (in asfalto) abbastanza impegnativa se uno decide di tirarla. Al bellissimo e panoramico paese di Volastra si raduna il gruppo e si prosegue, sempre per asfalto, per diversi km. Prima ancora in salita, poi la strada diventa vallonata, anche se asfaltata è piacevolissima con numerosissimi scorci panoramici (foto 10). Raggiunta la località di Drignana (500 m.) si deve girare a dx (indicazioni per Pignone ecc.) e subito a dx (sentiero n.1, corrispondenza della Foce Drignana) per ripidissima stradina asfaltata. La stradina prosegue con pendenze molto impegnative, si lascia a dx la traccia del sent.1 (è duro l’asfalto figuriamoci quel sentierino!) e si prosegue per quella pettata micidiale. Dopo poco passate le Case Rossi l’asfalto finisce e si respira un poco. Sempre poi per sterrato si continua ancora a salire. Poco dopo un tornante si tiene la destra passando a questo punto dall’altra parte del crinale che guarda l’entroterra, Sempre per questa stradella sterrata piena di foglie e di sassi smossi (pezzo a piedi in salita) si va a ritrovare il sentiero n.1 di crinale che a questo punto non abbandoneremo più. Il località Prato di Corvara (tavoli in legno, foto), incomincia il divertente single trek del suddetto crinale. Molto vario con scorci molto panoramici verso il mare e l’entroterra (ultime foto). Quando si incontra una salita che per forza bisogna fare a piedi con la bici in spalla sapete che è l’ultimo sforzo. Dalla cima di questa salita infatti poi è tutto falsopiano e discesa. Anche quando incontriamo la strada asfaltata si prosegue dritti sul sent.1 per single trek in discesa, sicuramente il più divertente e tecnico dell'intero percorso, ma putroppo è corto e in breve si raggiunge il piazzale del telegrafo. Per quanto riguarda i km. a me non faceva quel diavolo di coso senza fili che ho, gli altri hanno detto chi 35, chi 38, insomma siamo giù di lì. C’è da considerare il lungo falsopiano in asfalto da Volastra a Drignana, e lì i chilometri scorrono via velocemente. Noi siamo partiti alle 10 circa e siamo arrivati verso le 3, considerando soste, foto e forature varie. Concludendo un giro panoramico a bestia, con una bellissima discesa nella parte iniziale e una salita in asfalto dura dal mare di Manarola a Volastra e poi ancora molto asfalto fino alla Foce Drignana ma l’assenza di traffico e i panorami ci hanno fatto apprezzare anche quel tratto. Sicuramente un giro da fare fuori stagione turistica perché altrimenti a Manarola non si passa in bici dai pedoni che ci sono e soprattutto sul sentiero 1 di crinale gli escursionisti a piedi vi costringerebbero a scendere ogni pochi metri. L’ultima foto è la cartina, consiglio la carta dei sentieri del CAI LA SPEZIA 1:40000.
 

Lungoboy

Biker ciceronis
6/11/07
1.553
9
0
Prato
www.larokka.it
Renzo ®;1907553 ha scritto:
Sul nostro sito gumasio.it ci sono un po' di indicazioni sul giro da te percorso e forse ma non c'è una risposta al tuo quesito.
Io credo che voi dal telegrafo siete scesi per quella strada cementata/asfaltata Noi l' abbiam fatto in due tappe, facendo poi la Via dell'Amore e siamo risaliti a Volastra; la seconda invece siamo andati a Levanto col treno.
La seconda soluzione è comoda, ma comporta comunque una lunga salita su asfalto
http://www.gumasio.it/itinerari/itiner5terre.htm
http://www.gumasio.it/itinerari/itineraltaviacinqueterre.htm

Il sentiero n.3 che dico io è quello che parte sotto la terrazza del ristorante del telegrafo, dove c'è lo scivolo e i giochi per i bambini, infatti quello che abbiamo fatto in bici è la variante n. 3a, almeno così mi dice la cartina. Andrebbe cioè a saltare tutto il pezzo cementato. Ma non so se è fattibile, la pendenza mi pare notevole, forse qualche scavezzacollo lo può provare.

ndr. : l'asfalto alle 5 Terre penso sia inevitabile data la conformazione del territorio. Ciao
 

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