ciclocross street style

panixia ha scritto:

quoto pure questo e aggiungo:
1 ke tecnicamente quella skifezza di saltello ke fanno non può essere definito bunny hop
2 ke sta storia dei battiti e delle velocità sono tutte kiakkiere,
quando ho visto XCisti e roadies vari provare a cimentarsi con la bmx in rampa o in dirt,
li ho visti sistematicamente spomparsi dopo pokissimi minuti.. sono sforzi diversi, ma sono sforzi..
infatti dopo 20 secondi di rampa il XCista medio generalmente ha giramenti di testa e nausea.

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1. Infatti in cicloX lo chiamano "salto del coniglietto"
2. Non sono chiacchere. Il guaio è che tendenzialmente sulle bmx non montano i cardio, altrimenti il ciclocrossista potrebbe tenere d'occhio i propri parametri regolandosi di conseguenza. Ovvio che anche i tricks ne tengano conto: "un table top in soglia" non è cosa da tutti...
p.s.
i Xcisti non sopportano i repentini sforzi che gli fanno abbassare il livello glicemico nel sangue, abituati come sono a pedalare come somarelli alimentandosi solo di epo. Difatti dopo 2-3 sprint anche nelle gare hanno tutti nausea e i più sfortunati svengono. Per i roadies il discorso cambia un po' a patto che la rampa o il dirt siano prossimi ad un'autostrada o almeno ad una tangenziale, così da fornire l'apporto di particolato, Co2, e polveri sottili necessari per il loro organismo.

iLJoKeR ha scritto:

non voglio offendere nessuno..ma a me gli sport cosiddetti di fatica non piacciono perchè si da troppa importanza alla parte fisica rispetto a quella tecnica, insomma siamo persone non animali, abbiamo l'intelligenza e quindi non è + divertente praticare sport tecnici??(mi dispiace ammetterlo ma preferisco "l'odiato calcio" a sport come ciclocross o bdc)...poi bo penso che le corse vadano lasciate fare ai cavalli e ai levrieri...cmq girare in bmx anche se quando giri non sembra a fine giornata hai allenato un grandissimo numero di muscoli del corpo..

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I gusti son gusti.
Cmq non è banale questa osservazione. La distinzione che fai si può riassumere abbastanza in "attività fisiche" da un parte e "giochi" dall'altra.
In realtà chiunque abbia fatto un po' delle prime sa che la componente "mentale" è tutt'altro che assente e che spesso la differenza la fa proprio quella. Nei "giochi" che sempre più sono spinti dai media (generalmente più spettacolari ed avvincenti per chi guarda, al contrario degli sport "di fatica") c'è una componente "playstation" ovvero il "meccanizzare" certi gesti provandoli all'infinito. Ed il metodo non si discosta troppo da quello che si fa nelle altre discipline. Così quello che sembra tanto diverso alla fine ha un bel denominatore comune: l'allenamento. Dal biliardo fino al sollevamento pesi senza allenamento combini nulla. Gli stimoli ed il "divertimento" possono essere differenti (e soggettivi), ma la perseveranza e la "fatica" sono alla base di qualunque risultato nello "sport" (che in senso stretto sarebbe quello che si fa tanto per fare..).
Ed anche il più accanito contestatore delle gare e dell'impegno sportivo alla fin fine non può non ricaderci dentro: se alla fine di una discesa in bici ti viene voglia di rifarla, magari per fare meglio certi passaggi e per perfezionarsi non fai niente di molto lontano da quello che fa il bitumaro che ripete sempre la stessa salita per migliorare il proprio tempo.
Se poi ci si mette dentro un minimo di agonismo rispetto a qualcun altro...:taxi-dri:

p.s.
in ogni caso credo che un sollevatore di pesi sarebbe morto dopo 5min. di nuoto sincronizzato e a nessuno verrebbe in mente di dire (credo) che è uno che non sopporta gli sforzi...semplicemente sono discipline diverse.

erik-drummer ha scritto:

che foto incredibile. io quasi non ci credo!

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Allora: