Ciclocomputer wireless velocità dati

Paico

Biker popularis
27/3/12
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Salve ragazzi, ho appena comprato un VDO MC 2.0 WL
http://www.bike-discount.de/shop/k1058/a71599/mc-2-0-wl-cyclecomputer-wireless.html?mfid=457
Il problema è che sullo schermo ricevo i dati con un ritardo di 1-2 secondi..
Nel senso, parto con la bici, e inizio a vede la velocità dopo 1-2 secondi..
Quando mi fermo, ancora leggo la velocità, per poi qualche istante dopo visualizzare 0 km/h.. Stessa cosa con la pendenza ecc..
Il mio dubbio è che dato essendo wireless i dati impiegano più tempo per essere ricevuti dal ciclocomputer...
Avete esperienze? Posso fare qualcosa?
 

Sam Cooper

Biker grossissimus
Salve ragazzi, ho appena comprato un VDO MC 2.0 WL
[url]http://www.bike-discount.de/shop/k1058/a71599/mc-2-0-wl-cyclecomputer-wireless.html?mfid=457[/URL]
Il problema è che sullo schermo ricevo i dati con un ritardo di 1-2 secondi..
Nel senso, parto con la bici, e inizio a vede la velocità dopo 1-2 secondi..
Quando mi fermo, ancora leggo la velocità, per poi qualche istante dopo visualizzare 0 km/h.. Stessa cosa con la pendenza ecc..
Il mio dubbio è che dato essendo wireless i dati impiegano più tempo per essere ricevuti dal ciclocomputer...
Avete esperienze? Posso fare qualcosa?

Un minimo di ritardo è consueto, ma 1-2 secondi mi sembrano tantini...

Considera che il sensore alla ruota si limita a trasmettere un bit ad ogni giro della ruota, quindi anche se la banda wireless fosse limitatissima, ma qualsiasi ritardo non si giustificherebbe.
A bordo del computer c'è un ricevitore wireless, che trasmette i bit ricevuti dal sensore al minuscolo processore: quest'ultimo si limita a calcolare il rapporto tra spazio e tempo (numero di rotazioni della ruota per unità di tempo) ad intervalli regolari e a fornirne indicazione sul display.
Il ritardo si spiega in due modi: processore dalle prestazioni modestissime e/o bassa frequenza del calcolo della velocità... in pratica potrebbe eseguire il rapporto spazio/tempo solo ogni tot secondi (ad esempio), fornendo delle indicazioni "discrete".

In definitiva, anche eliminando il passaggio wireless dei dati otterresti lo stesso ritardo...
 

sharpino

Biker serius
12/3/12
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Un minimo di ritardo è consueto, ma 1-2 secondi mi sembrano tantini...

Considera che il sensore alla ruota si limita a trasmettere un bit ad ogni giro della ruota, quindi anche se la banda wireless fosse limitatissima, ma qualsiasi ritardo non si giustificherebbe.
A bordo del computer c'è un ricevitore wireless, che trasmette i bit ricevuti dal sensore al minuscolo processore: quest'ultimo si limita a calcolare il rapporto tra spazio e tempo (numero di rotazioni della ruota per unità di tempo) ad intervalli regolari e a fornirne indicazione sul display.
Il ritardo si spiega in due modi: processore dalle prestazioni modestissime e/o bassa frequenza del calcolo della velocità... in pratica potrebbe eseguire il rapporto spazio/tempo solo ogni tot secondi (ad esempio), fornendo delle indicazioni "discrete".

In definitiva, anche eliminando il passaggio wireless dei dati otterresti lo stesso ritardo...

Ma la velocità del processore non si distingue tramite i Ghz? questo contakm ha 2.4 Ghz, non dovrebbe essere male come processore, o sbaglio? :nunsacci:
 

Sam Cooper

Biker grossissimus
Ma la velocità del processore non si distingue tramite i Ghz? questo contakm ha 2.4 Ghz, non dovrebbe essere male come processore, o sbaglio? :nunsacci:

2.4Ghz è la banda di trasmissione alla quale opera la connessione wireless tra sensore e ricevitore.

E' la cosiddetta banda libera, quella nella quale opera tradizionalmente il wi-fi domestico (ora anche a 5Ghz), il bluetooth e molte altre tecnologie di trasmissione private.

Se il processore di quel contachilometri avesse una frequenza di clock da 2.4Ghz, dovrebbe calcolarti la velocità ancora prima che tu abbia messo i piedi sui pedali!! ;-)
 

sharpino

Biker serius
12/3/12
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2.4Ghz è la banda di trasmissione alla quale opera la connessione wireless tra sensore e ricevitore.

E' la cosiddetta banda libera, quella nella quale opera tradizionalmente il wi-fi domestico (ora anche a 5Ghz), il bluetooth e molte altre tecnologie di trasmissione private.

Se il processore di quel contachilometri avesse una frequenza di clock da 2.4Ghz, dovrebbe calcolarti la velocità ancora prima che tu abbia messo i piedi sui pedali!! ;-)

ok quindi come riferimento si deve prendere la frequenza di clock e non i Ghz, scusami per la mia ignoranza :mrgreen:
 

Sam Cooper

Biker grossissimus
ci sono andato vicino =) ma sai dirmi anche con approssimazione quanti hertz dovrebbe avere un ciclocomputer per essere considerato buono o meno, nel senso tra quali range si aggirano i ciclocomputer buoni o ottimi?

Data la modestissima capacità di calcolo richiesta da un ciclocomputer, difficilmente qualche marca rilascerà ufficialmente informazioni circa l'unità logica (CPU) montata.

Gli smartphones moderni più potenti arrivano ad avere CPU quad core con oltre 1Ghz di velocità (oltre un miliardo di cicli al secondo, per ogni core), ma sono praticamente dei super computer miniaturizzati.

Secondo me, in un ciclocomputer, la CPU potrà avere un clock di qualche decina di Khz (decine di migliaia di cicli al secondo)... o addirittura nell'ordine delle centinaia di Mhz se si tratta di un GPS cartografico... ma per fare un semplice 'spazio/tempo' direi che basta il processore di una calcolatrice degli anni '80.
 

gsellitto

Biker superis
7/6/12
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Tornando alla tua domanda iniziale: il ritardo è del tutto normale. Non ha nessun senso parlare di velocità del processore. Basta ragionarci un attimo e si capisce che il ritardo iniziale/finale è normale.
Come già detto da altri il calcolo viene fatto considerando i giri nell'unità di tempo, ora quanto è quest'unità di tempo: 1 secondo? Allora quando parti per cominciare a fare il primo calcolo non pensi che questo secondo debba trascorrere prima di darti la prima lettura?
Per il ritardo in uscita, siccome si tratta di trasmissione di impulsi, wired o wireless che siano, errori di trasmissione sono sempre possibili, per cautelarsi un buon progettista farebbe la media con l'istante o n istanti precedenti, per evitare che un errore di trasmissione ti faccia andare a 1000 km orari in un'istante. Ecco che quando ti fermi il tuo aggeggio ci mette 1 secondo a dirti che sei fermo.
In definitiva qual'è il problema che ti crea questo piccolo ritardo? La funzione principale di quegli aggeggi è quella di permetterti di sapere quanta strada hai fatto e con che ritmo, per costruire un buon piano di allenamenti. Della velocità istantanea in un punto chi cavolo se ne è mai fregato nulla sulle bici?
 
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Reactions: ilcentaurorosso

sharpino

Biker serius
12/3/12
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Data la modestissima capacità di calcolo richiesta da un ciclocomputer, difficilmente qualche marca rilascerà ufficialmente informazioni circa l'unità logica (CPU) montata.

Gli smartphones moderni più potenti arrivano ad avere CPU quad core con oltre 1Ghz di velocità (oltre un miliardo di cicli al secondo, per ogni core), ma sono praticamente dei super computer miniaturizzati.

Secondo me, in un ciclocomputer, la CPU potrà avere un clock di qualche decina di Khz (decine di migliaia di cicli al secondo)... o addirittura nell'ordine delle centinaia di Mhz se si tratta di un GPS cartografico... ma per fare un semplice 'spazio/tempo' direi che basta il processore di una calcolatrice degli anni '80.

Grazie per la spiegazione, molto interessante :prost:
 

ilcentaurorosso

Biker dantescus
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Paperopoli
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Bike
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Tornando alla tua domanda iniziale: il ritardo è del tutto normale.
Bravo!
Qualche volta toccherebbe riflettere su cosa fa un misuratore, gli errori, l'attendibilità della misura, etc. etc. invece di credere ciecamente nel "numerello"... (troppa playstation guasta...:smile:)

...Della velocità istantanea in un punto chi cavolo se ne è mai fregato nulla sulle bici?
Come pure toccherebbe riflettere su quei misuratori che ti danno subito e sempre un numero, che poi non valga una fav@ chissenefrega...
Se vi fate un giro sul thread del Garmin Edge 800 che costa centinaia di euro, per esempio vedrete discussioni interessanti sulla bontà della quota...
 

Sam Cooper

Biker grossissimus
Tornando alla tua domanda iniziale: il ritardo è del tutto normale. Non ha nessun senso parlare di velocità del processore. Basta ragionarci un attimo e si capisce che il ritardo iniziale/finale è normale.
Come già detto da altri il calcolo viene fatto considerando i giri nell'unità di tempo, ora quanto è quest'unità di tempo: 1 secondo? Allora quando parti per cominciare a fare il primo calcolo non pensi che questo secondo debba trascorrere prima di darti la prima lettura?
Per il ritardo in uscita, siccome si tratta di trasmissione di impulsi, wired o wireless che siano, errori di trasmissione sono sempre possibili, per cautelarsi un buon progettista farebbe la media con l'istante o n istanti precedenti, per evitare che un errore di trasmissione ti faccia andare a 1000 km orari in un'istante. Ecco che quando ti fermi il tuo aggeggio ci mette 1 secondo a dirti che sei fermo.

Il sistema lavora sulla base di medie mobili (non potrebbe fare altrimenti) e di curve di accelerazione/decelerazione compatibili con il moto di una bicicletta: se il ciclista fosse in grado di accelerare da 0 a 100Kmh in un secondo, comunque il sistema fornirebbe un incremento progressivo più lento.

Quello che non torna sono i tempi indicati: un lag pari a 2 secondi è un po' troppo. Mezzo secondo o un secondo possono anche starci.... 2 sono troppi.
 

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