meglio il sigma con sensore, o il
bryton senza ma GPS?
Ciao. Secondo me la scelta dipende da quale caratteristica vuoi privilegiare.
Il GPS, quando privo di funzionalità di navigazione o cartografiche, ha due soli pregi, ovvero quello di funzionare "stand alone", senza sensori, senza fili e quindi su qualsiasi veicolo senza alcuna installazione e quello di salvare la traccia GPS dell'attività. Per il resto non garantisce in alcun modo una maggiore precisione dei dati rispetto ad un buon odometro, se non in particolari condizioni meteo quando l'integrazione GPS-Sensore barometrico può fornire un dato altimetrico più coerente (almeno sulla carta, a volte troppi calcoli, algoritmi e menate varie complicano solo le cose..).
Un ciclocomputer con sensore ruota, impostato con rigore, fornisce certamente dati di movimento più precisi e costanti, senza interferenze o impedimenti esterni che invece disturbano i GPS. Il sensore barometrico puro (senza GPS), per quella che è la mia esperienza, è lo strumento che fornisce i dati altimetrici (dislivelli e pendenze) più affidabili, tranne quando le condizioni meteo sono in rapido cambiamento e quindi il dato di pressione atmosferica varia repentinamente. Condizione tutto sommato rara e dalle conseguenze ampiamente accettabili.
Il difetto storico dei ciclocomputer tradizionali è l'impossibilità di salvare ed esportare comodamente i dati completi delle attività, aspetto che il 14.16 sembra aver risolto tramite l'interfaccia wireless con uno smartphone.
Quello che non sono riuscito a capire è se l'app Sigma Link sia in grado di integrare i dati salvati dal ciclocomputer con quelli GPS per dare una georeferenziazione all'attività rerenderla così adatta all'integrazione completa con le app "social-sportive" che vanno per la maggiore, come Strava. Altrimenti l'integrazione promessa resterebbe limitata al caricamento di attività prive di dato georeferenziato (no segmenti, classifiche, percorsi, mappe, etc.) quindi solo a fini storico-statistici dell'impegno atletico.
In definitiva, se è previsto l'utilizzo solo su una bici (o due, con un kit seconda bici da acquistare a parte) e se si privilegia la precisione dei dati di movimento, sceglierei il Sigma 14.16, eventualmente demandando al GPS dello smartphone, al sicuro nello
zaino, le funzioni di tracciatura e Stravismi vari.
Se invece il dato georeferenziato è vitale e si preferisce un solo dispositivo che faccia tutto, allora il GPS è la soluzione obbligata.
Personalmente uso un ciclocomputer VDO con sensore barometrico e sensore ruota cablato per visualizzazione in tempo reale e salvataggio (manuale) dei dati riassuntivi delle singole uscite, uno smartphone con sensore barometrico per Strava ed un GPS
Garmin per salvare, seguire tracce e per le attività cartografiche in genere; non sono certo un esempio di accentramento delle funzioni in un solo dispositivo, ma mi trovo bene così. Non rinuncerei mai alla semplicità, precisione e affidabilità del ciclocomputer.