Ovvio che le variabili sono innumerevoli.
Però, compito dello "studioso", è quello di cercare di isolare alcune di queste, con o senza regressione multipla, e fornire alcune possibili interpretazioni.
La cosa bella è che anche queste possono essere soggettive. Vi propongo uno studio, molto poco scientifico ma comunque credo divertente, che feci qualche anno fa nel vecchio forum di Cicloweb:
http://oldforum.cicloweb.it/viewthread.php?tid=8590#pid381107[url]http://oldforum.cicloweb.it/viewthread.php?tid=8590#pid381107[/URL]
Il tema era l'analisi storica del distacco inflitto dal vincitore del Giro (ma poi la cosa si era allargata al Tour) al 10° in classifica generale. Qualcuno aveva scritto in altra discussione che quel dato sarebbe stato sicuramente in discesa, mentre l'analisi faceva notare che, raggruppando le edizioni per decadi, la cosa non era così lineare e scontata.
Mi autocito unicamente per far notare che, nella discussione che segue, qualcuno sostiene che il forte abbassamento dei distacchi tra gli anni '20 e i '30 potesse essere dovuto anche all'asfaltature di alcune strade, elemento che invece l'articolo linkato da [MENTION=94296]giantone[/MENTION] ritiene più importante nel secondo dopoguerra. Questo non per ribadire che, in mancanza di fonti storiche "sicure", le opinioni sono come l'orifizio anale, ma insomma, siamo lì!
Sull'articolo nel complesso, mah... magari me lo rileggo con calma, anche se la traduzione non sembra proprio perfetta.
Infine, tornando al mio "studio": si vede tanto che qualche anno fa lavoravo un bel po' di meno?
