chiarimenti su ammo posteriori

lumerennù

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grazie agli amici del forum sono riuscito a capire, a grandi linee, come influisce la lunghezza di una forcella sulla geometria della bici e, quindi, sulla pedalata. Ora vorrei schiarirmi le idee sui vari ipi di ammo posteriori: è possibile montarli in misure diverse nei limiti di come è stato progettato il telaio, ma uno più corto o più lungo, che differenza fa, in pratica? Ad esempio, se su un damper light scelgo un fox float rp3 da 140 o un fox vanilla r da 160, in pratica cosa cambia? Tali misure si riferiscono alla lunghezza o all'escursione? La regolazione dell'estensione dell'rp3 si riferisce alla lunghezza o all'escursione?
 

Heckler

Biker superis
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140 e 160 sono le escursioni, quindi è praticamente quella la differenza principale. poi ogni ammortizzatore può avere un comportamente diverso, a seconda delle caratteristiche e delle regolazioni disponibili. l'RP3 se non sbaglio ha il propedal, il vanilla no. uno è a molla l'altro ad aria, e quindi potrebbero avere una risposta diversa, che dipende dalla regolazione della pressione o della molla, il ritorno ecc....
 

Comaz15

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140 e 160 sono le escursioni che i rispettivi ammortizzatori producono alla ruota, questo perchè, a parità di interasse ( distanza tra i due occhielli) gli ammo a molla hanno più escursione di quelli ad aria.
Nello specifico, per un ammo con interasse 200 l'escursione del modello ad aria è 50mm, mentre l'escursione di quello a molla è 57mm.
 

lumerennù

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Comaz15 ha scritto:
140 e 160 sono le escursioni che i rispettivi ammortizzatori producono alla ruota, questo perchè, a parità di interasse ( distanza tra i due occhielli) gli ammo a molla hanno più escursione di quelli ad aria.
Nello specifico, per un ammo con interasse 200 l'escursione del modello ad aria è 50mm, mentre l'escursione di quello a molla è 57mm.
quindi se ho ben capito 140 e 160 è lo spostamento massimo che può fare la ruota posteriore rispetto alla posizione da ferma (giusto?) e non il movimento dell'ammo per cui, come conseguenza pratica, escursioni più lunghe facilitano le discese impegnative mentre per le salite dure sarebbe meglio un'escursione ridotta.... o no? tra le caratteristiche dell'rp3 pro pedal c'è scritto "regolazione estensione": vuol dire che si regola come le forcelle anteriori? Grazie
 

Heckler

Biker superis
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regolazione estensione è la regolazione del rebound, la velocità di estensione a seguito di una compressione. per le salite non conta quanta escursione hai. la "pedalabilità" dipende da altri fattori, ad esempio il propedal aiuta in quanto annulla (dovrebbe) l'effetto di pompaggio dell'ammo dovuto alle forze sviluppate durante la pedalata.
 

lumerennù

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Heckler ha scritto:
regolazione estensione è la regolazione del rebound, la velocità di estensione a seguito di una compressione. per le salite non conta quanta escursione hai. la "pedalabilità" dipende da altri fattori, ad esempio il propedal aiuta in quanto annulla (dovrebbe) l'effetto di pompaggio dell'ammo dovuto alle forze sviluppate durante la pedalata.
quindi è la regolazione del "ritorno".... Continuo a non intuire la differenza pratica tra due ammo ad escursione diversa a parità di altri componenti. Ad occhio se c'è più escursione dovrebbe essere meglio sulle discese molto sconnesse (anche sulle salite sconnesse?) o no?
 

Heckler

Biker superis
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per discesa disconessa cosa intendi?

la differenza ce l'hai se fai un drop da 1 metro (bastano 100mm) o da 3 metri, in questo caso probabilmente con 100mm arrivi a fine corsa e per l'ammo non è molto piacevole.

la differenza è solo questa, devi scegliere una bici con una escursione che possa coprire le necessità della tua guida

in salita non penso che tu abbia bisogno di escursione posteriore, a meno che tu riesca ad andare su un sentiero in salita a 30 km/h
 

lumerennù

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Heckler ha scritto:
per discesa disconessa cosa intendi?

la differenza ce l'hai se fai un drop da 1 metro (bastano 100mm) o da 3 metri, in questo caso probabilmente con 100mm arrivi a fine corsa e per l'ammo non è molto piacevole.

la differenza è solo questa, devi scegliere una bici con una escursione che possa coprire le necessità della tua guida

in salita non penso che tu abbia bisogno di escursione posteriore, a meno che tu riesca ad andare su un sentiero in salita a 30 km/h
grazie della spiegazione, adesso ho capito. Non ho scritto "discesa disconnessa, ma "sconnessa" , cioè impervia, piena di solchi, sassi, buche, gobbe ecc... tipica di sentieri o mulattiere senza manutenzione dove la pioggia col tempo rovina il fondo. In salita vado piano e a volte.. a spinta! Ciao
 

Heckler

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disconessa o sconnessa in ogni caso ci eravamo capiti.

per i sentieri di quel tipo, dove spesso si raggiungono anche velocità discrete e quindi anche piccoli ostacoli possono richiedere un'escursione all'altezza, secondo me basta un ammortizzatore intorno ai 100.

poi è sempre una cosa soggettiva, tieni presente che nell'XC spesso le bici sono solo front, perchè si preferisci meno confort in discesa ma una pedalabilità maggiore, visto che si macinano molti km
 

Comaz15

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...il discorso drop è un cosa un po' particolare perchè non è che 100mm siano più morbidi di 300mm di esc: si può andare a finecorsa sia con l'uno che con l'altro: dipende da come è tarata la sospensione.

In generale maggiore è l'escursione, più veloce si può andare perchè la bici assorbe meglio le asperità.
Il linea di massima si può scendere ovunque anche con una front da 100mm ( con la giusta geometria), ma sicurmente le velocità saranno inferiori rispetto ad una full da 140mm di esc.

Daltronde ci sarà sun motivo se nell'XC si usano escursioni attorno agli 80mm e nel fr si va dai 130 in sù per arrivare ai 200-250 della DH.
 

sembola

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lumerennù ha scritto:
.. è possibile montarli in misure diverse nei limiti di come è stato progettato il telaio, ma uno più corto o più lungo, che differenza fa, in pratica?

Teoricamente un ammortizzatore più lungo ti allunga l' interasse aprendo ancora di più lo sterzo; non è detto che sia possibile materialmente o che porti benefici.
 

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