Ciao Yari,
mi permetto di risponderti da diretto interessato, perché da ormai 3 stagioni seguo Coppa del Mondo e Mondiali come fotografo.
Nel 2008 ci sono stati diversi problemi con fotografi dilettanti che hanno disturbato la gara, mi pare che Milivinti fosse stato ostacolato a Maribor, ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata quando a Schladming un fotografo che si era messo a cavallo della fettuccia è stato centrato in pieno da Matt Simmonds, che ovviamente si è giocato la gara, mentre il fotografo è stato portato via in elicottero...quasi 30 minuti di sospensione delle finali, e chissà quanti soldi buttati.
Quello che forse molti non sanno è che da molti anni esiste un'associazione che si chiama MBPA ovvero Mountain Bike Press Association, che si batte per i diritti di fotografi e giornalisti che seguono le gare di MTB. E' l'unica associazione di categoria che ha un certo peso con l'UCI, e, per intenderci, i fotografi MBPA sono quelli con il famoso gilet
Alpinestars (prima era di un orrido color lavanda, ora è grigio). I requisiti per l'accesso sono semplici: bisogna essere presentati da un altro fotografo già socio, e bisogna aver seguito almeno due stagione complete di Coppa e almeno un mondiale. Non si fanno eccezioni. Non è una cosa a scopo di lucro, costa una sciocchezza all'anno, è un modo di tutelarsi. Quest'anno la UCI in collaborazione con l'MBPA ha deciso un sistema molto semplice, basato su tre zone: fuori dalle fettucce, possono stare tutti. Quando è presente una doppia fettuccia, la zona tra le due fettucce è riservata ai fotografi e cameraman con l'apposito gilet colorato, e infine ci sono zone NO PHOTO in cui non può stare NESSUNO.
I gilet colorati (viola per i fotografi, arancio per i cameraman) sono assegnati secondo questi criteri: di diritto ai membri MBPA, poi a discrezione dell'organizzazione ai fotografi locali di stampa specializzata e non specializzata.
Il sistema è piuttosto semplice e a mio avviso funziona bene.
Come ha detto giustamente Zioifo, in Coppa i piloti vanno per vincere e molti per guadagnarsi la pagnotta, idem i fotografi professionisti, che ci vanno per LAVORO.
Vi assicuro che è già abbastanza difficile fare i conti con la pioggia, i casini di un w-e di Coppa, Sam Hill che non passa mai e quando passa è incollato a Brendan, etc. etc se poi ci mettete pure il dover litigare con 200 persone che ti si parano davanti nel momento clou in cui devi scattare...
Vi assicuro che soprattutto ora che si sono diffusi tantissimo i pocket wizard basta un attimo e ci si ritrova in una selva di flash, canali impallati...io ho passato mezza giornata a Pietermaritzburg a switchare continuamente canale perché negli stessi cento metri c'eravamo io, Sven Martin, Fraser Britton e un ragazzo tedesco, e tutti avevamo fuori 3-4 PW a testa...conoscendoci l'abbiamo presa a ridere, ma doverlo fare ogni due minuti è snervante.
Morale, Yari non te la prendere a male. Se vuoi fotografre la DH inizia a seguire le gare nazionali, cogli l'occasione che quest'anno la Coppa è quasi tutta in Europa e vieni ad esempio in Val di Sole, stai tranquillo che degli scatti belli vengono anche da fuori le fettucce e vedrai che piano piano i risultati (e gli accrediti!) arrivano. In bocca al lupo!
Mi sembra molto limitante questa cosa per i fotografi che vogliono imparare...va beh...che se ne stiano loro pro...