Salve, sabato mattina decido di fare un giro in bici (ma su strada) nella zona della Montagnola Senese. La forma fisica è abbastanza approssimativa, visto che tre settimane di stop causa ferie si sono fatte sentire, ed un paio di sedute sui rulli ed un'uscita di una settimana fa, non hanno ancora sortito gli effetti sperati. Inforco la pininfarina (che uso sempre su asfalto perchè i suoi 14 chili sono mooolto allenanti) e decido di fare un giro di oltre i soliti 65 Km che faccio quando esco su strada. Il giro che ho in mente è di ben 85 Km, tutto su asfalto, ma con un dislivello veramente elevato (sicuramente superiore ai 1800 m), lunghe salite e ripide pettate. Prima delle otto sono già fuori. Vista la forma fisica ancora scadente, oltre alla borraccia mi porto una banana, una barretta e qualche bustina di fruttosio. La prima ora pedalo piuttosto tranquillamente a ritmo di fondo lento prima e lungo poi. A poco a poco aumento la cadenza. Le gambe stranamente le sento girare bene, è già caldo ma non mi da noia, sudo ma non ho sete. Il tempo passa ed i chilometri pure, vado bene e sono contento. Le salite che avevo patito nelle uscite di qualche giorno prima le faccio di buon ritmo e senza particolare sforzo. Penso che le sedute sui rulli abbiano dato i risultati sperati. Arrivo al passo dell'Incrociati piuttosto fresco e mi accorgo di aver bevuto pochissimo, mangio la banana senza fermarmi, pur non avendo fame! A circa 65 km trovo uno strappo in salita molto ripido che solitamente odio, ed invece lo supero senza problemi, tanto che a due chilometri dal paese decido di allungare ancora e di arrivare in paese da un'altra parte, con una lunga e ripida salita. Le gambe girano! Dopo circa tre ore ed un quarto, ed 85 km, arrivo a destinazione. L'unica borraccia, nonostante il caldo e la sudata mi è bastata tranquillamente, barretta e fruttosio sono ancora in tasca e quello che più mi sorprende è che non sono particolarmente stanco, avrei potuto pedalare ancora. A settembre ricominciano le gare e gongolo per questa ritrovata ed inaspettata forma fisica. Salgo in casa trionfante, la mia compagna mi vede e commenta: "guardatelo lì, non è neanche stanco!" Entro sotto la doccia tutto soddisfatto, quando all'improvviso mi si accende una lampadina! Da cinque giorni sto facendo una cura di Medrol per una fastidiosa infiammazione all'orecchio. Il principio attivo è il metilprednisolone, un cortisone! Il cortisone ha, tra le sue caratteristiche, quella di ridurre il senso di fatica. "Azz..." penso "Vuoi vedere che..." vado a prendere la confezione ed infatti noto subito il simbolo del doping. Prendo il foglietto interno e leggo testualmente: "PER CHI SVOLGE ATTIVITA' SPORTIVA: L'uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test antidoping".
Quindi anche un banale medicinale può trasformarci. Non mi resta che riprovare il percorso quando avrò finito la cura e vedere che tempo farò.
Quindi anche un banale medicinale può trasformarci. Non mi resta che riprovare il percorso quando avrò finito la cura e vedere che tempo farò.