salve , ho acquistato dei cerchi 29 in carbonio cinesi da 28 fori , dove posso farli assemblare e quando mi costa assemblarli ? Grazie .
Cerchi in carbonio cinesi
- Creatore Discussione Frodo71
- Data di inizio
Da un ciclista in gamba .
ma raggi , nip , e mozzo li hai già?
La spesa dipende dal costo degli altri componenti .
ma raggi , nip , e mozzo li hai già?
La spesa dipende dal costo degli altri componenti .
E su mozzi del genere ci metti cerchi in carbonio sconosciuti ?
Io non lo farei , cmq va be' credo che con raggi nip e manodopera un 120/130 abbondante parte .
Io avrei messo dei dtswiss ex 471...
hai calcolato che lunghezza di raggi ti occorre?che tipo di raggi vuoi mettere?nipples? ergal,ottone,ottone colorato?
non per portare iella, questi sono cerchi cinesi montati da un mio amico sulla bdc credendo di fare un affare...beh, davanti a me' lungo una discesa a 70 kmh sono esplosi entrambi per leggere deformazioni del manto stradale!
non so come e' rimasto impiedi.
vabbe' su una mtb il rischio e' inferiore mah...meditate gente.
Allegati
bisognerebbe capire da cosa è nato il problema.magari si è danneggiato precedentemente e poi ha ceduto in discesa.Io x oltre un anno ho girato in bdc con cerchi carbon tubolari da 38.i cerchi erano di Yishunbike(presente anche a Cosmobici ).Sempre perfetti.li ricomprerei ad occhi chiusi.
penso che abbiano ceduto per effetto del surriscaldamento con dilatazione in frenata prolungata.
premetto che entrambi hanno ceduto di schianto, purtroppo non ho la foto dell'altro.
ovvio che ci sono cerchi cinesi e cerchi cinesi...
premetto che entrambi hanno ceduto di schianto, purtroppo non ho la foto dell'altro.
ovvio che ci sono cerchi cinesi e cerchi cinesi...
io ormai uso solo cerchi in carbonio cinesi, su tutte le mie bici (strada e mtb)... troppo superiori a cerchi in alu, sicuramente inferiori a cerchi in carbonio top level, ma rispetto a questi ad un prezzo ancora accessibile. Li ho montati (le ruote me le monto io) su mozzi di qualità come DT 240, Chris King e Hope, non monterei mozzi economici. Ne ho rotto uno in mtb per impatto su una roccia, e un'altro mi è arrivato difettato (poi ovviamente sostituito).
Per le prossime ruote continuerò ad acquistarne e montarli su buoni mozzi...
Per le prossime ruote continuerò ad acquistarne e montarli su buoni mozzi...
Ti posso assicurare che se erano in composito con fibra di carbonio questi non possono essersi dilatati con il calore.. non potrebbe succedere fisicamente in nessun modo Il composito resina epossidica rinforzata in fibra di carbonio ha un'elevatissima stabilità termica grazie appunto alla presenza in maggior parte del carbonio!.. molto probabilmente erano scadenti come qualità.. posso in oltre aggiungere che come per qualsiasi cosa e come in qualsiasi mercato ci sono cerchi cinesi e cerchi cinesi, anche loro hanno i propri cerchi di qualità, d'altronde producendo composito anche per altre aziende rinomate anche loro hanno acquisito il loro bel know-how
Inviato dal mio Nexus 4 utilizzando Tapatalk
iaco70
Biker paradisiacus
hai detto bene ci sono prodotti cinesi e prodotti cinesi.
e per i prodotti cinesi di qualità (e ce ne sono anche), si spende signori, c'è poco da dire. forse risparmierete un 20% rispetto ai competitors occidentali di qualità comparabile, ma non di più.
Alla fine son gli stessi che producono per altri marchi blasonati eh!
Inviato dal mio Nexus 4 utilizzando Tapatalk
Inviato dal mio Nexus 4 utilizzando Tapatalk
in effetti ho sempre saputo che una delle caratteristiche del carbonio era proprio la bassa conducibilità del calore .
vedi ad esempio i terminali delle moto che sono freddi anche dopo molte ore d'uso
No ti sbagli hanno elevata conducibilità termica per quello li senti freddi![emoji6]
Vedisi comunque anche i dischi freno in carbonio/carbonio o in carbonio/ceramica
Inviato dal mio Nexus 4 utilizzando Tapatalk
fattosta' che comunque, in bdc sicuramente si, rischiare la propria incolumita' vale di piu' che cerchi in carbonio a basso prezzo...io la vedo cosi'.
poi sui nostri trattorini i danni si limitano, ma praticando soprattutto bdc io ragiono cosi'.
e' vero che ormai tutti o quasi i componenti sono del sol levante, ma io guarderei che marchio hanno, possibilmente conosciuto ed europeo, perlomeno esiste un controllo qualita' ed una supervisione, nonché una garanzia di test e prove distruttive e non.
se invece e' una sottomarca cinese od imitazione, assolutamente non ne voglio sapere e non farei discese tranquille! vale anche per telai, curve, stem, manubri, ecc...
poi sui nostri trattorini i danni si limitano, ma praticando soprattutto bdc io ragiono cosi'.
e' vero che ormai tutti o quasi i componenti sono del sol levante, ma io guarderei che marchio hanno, possibilmente conosciuto ed europeo, perlomeno esiste un controllo qualita' ed una supervisione, nonché una garanzia di test e prove distruttive e non.
se invece e' una sottomarca cinese od imitazione, assolutamente non ne voglio sapere e non farei discese tranquille! vale anche per telai, curve, stem, manubri, ecc...
Non facciamo di tutta l'erba un fascio.
Le fibre di carbonio hanno le proprietà termiche più disparate. Si va da fibre basso-conduttive, il cui manufatto finito (quindi contando anche il contributo della resina, che conduce pochissimo) conduce praticamente quanto l'acciaio (dunque meno di un terzo dell'alluminio, per capirci), a fibre alto-conduttive che conducono quasi quanto il diamante. Tutto dipende dal processo di carbonizzazione della fibra. Le fibre per utilizzo strutturale sono solitamente basso-conduttive, perché la carbonizzazione alle alte temperature (che ne innalza la conducibilità) porta ad una fragilità non voluta. I dischi dei freni carbo-ceramici sono un'altra storia ancora, che però è OT rispetto al thread.
Non è banale capire perché quei cerchi siano scoppiati. Può essere a causa del calore e di una resina non adatta (le resine strutturali decadono decisamente in prestazione sopra i 150 °C), oppure a causa di inclusioni gassose nella matrice, che dilatando l'hanno fessurata, oppure a causa di una robustezza strutturale non all'altezza. Quello che è poco ma sicuro è che cose del genere non dovrebbero accadere...
in realtà la conducibilità termica di un composito (qui si stava parlando di un composito resina epossidica rinforzata con fibre di carbonio) è assolutamente influenzata da come sono orientate le fibre. La fibra di carbonio è caratterizzata da un'elevata conducibilità termica lungo l'asse della fibra, ma questa risulta essere estremamente bassa nella direzione ortogonale. Ora considerando un composito magari con una percentuale di fibra al 65%, consideriamo pure che l'orientazione di queste sia casuale per rendere una conducibilità termica del manufatto media. Le fibre di carbonio hanno un'espansione termica cosi ridotta (dato anche la loro geometria) che può essere assunta nulla, rimane quindi solo il 35% in volume di resina epossidica (della classe dei termo indurenti) ma che da quanto so io al disotto della loro temperatura di degradazione mostrano un'elevata stabilità termica. Ora io non vedo il principio fisico per il quale un composito di resina epossidica rinforzata con fibre in carbonio possa espandersi e soprattutto espandersi talmente tanto da esplodere.. Ma soprattutto quanto si sono scaldate queste ruote considerando anche la temperatura di degradazione della resina, per far espandere eventuali inclusioni di gas?.. Detto ciò sinceramente io non conoscevo fibre di carbonio a bassa conducibilità termica quindi sarei interessato ad visionare qualche esempio se possibile