...appunto....questo risponde alla mia riflessione sui problemi nella A3....
ribadisco che ovviamente stè pippe mentali non coinvolgono direttamente chi arriva ennesimo ma chi se la batte tra i primi 5/10....e quando sei lì,lì.. che te la batti con uno che ha 7 anni meno di te....la differenza si sente.... se non in quella gara , sicuramente dopo 2 o 3 quando ti accorgi che il recupero non è lo stesso e cominci a pensare che gli anni passano.....
Come detto io sono sostanzialmente d'accordo con te sulle fasce d'età che hai proposto.
Lo sono meno però se parliamo di quanto influisce l'età sulle prestazioni nel ciclismo. Ci sono sport tipo calcio, tennis, 100 e 200 metri, sci alpino ecc.ecc. ove ad esempio le caratteristiche di scatto, reattività, esplosività la fanno da padrone e sono queste le caratteristiche che si perdono per prime. In altri sport fra cui il ciclismo è dimostrato, anche ad altissimi livelli, che l'età d'oro comincia dopo e comunque si prolunga molto + a lungo anche a 37/38 anni se parliamo dei massimi livelli. Certo un Giro d'Italia richiede doti di recupero ravvicinato che mal si conciliano con un atleta diciamo oltre i 35, il quale può sopperire con la resistenza e l'esperienza, doti queste fondamentali nella maggior parte delle grandi classiche, a partire da sua maestà la Roubaix. A livello amatoriale grandi dote di recupero ne servono meno (rispetto ai prò), giacchè bene che va fai una gara ogni 7 giorni e anche allenamenti ravvicinati molto tosti sono abbastanza infrequenti causa lavoro, famiglia ecc.ecc. Mi spiego meglio: ritengo difficile che un amatore riesca ad arrivare al massimo delle sue possibilità fisiche (momento in cui poi l'età ha un peso), giacchè prima di arrivarci, viene distolto dai molteplici impegni extrasportivi, pertanto fra noi (oltre alle cose che sappiamo) la differenza + che l'età può farla la possibilità di allenarsi molto e bene, unita ad ovvia predisposizione. A ciò aggiungici l'esperienza che può avere un 40enne, la resistenza, la capacità di gestirsi e magari anche la capacità di evitare certe ingenuità tipo quella della 24h di quello della squadra di Orvieto. Nelle gare che frequentiamo entrambi abbiamo chiarissimi esempi di come la maggior parte dei più forti abbiano tutti la nostra età o di più. In sostanza penso che un 40enne possa stare tranquillamente davanti ad un 30enne in una gara amatoriale, anche a parità di allenamento. Certo, poi magari una marathon sarà + adatta ad uno + avanti con l'età (è per questo che tu le voi fa?
), mentre una Xc breve e nervosa potrebbe avvantaggiare un 30enne.
Diciamo che secondo me l'età comincia ad avere un peso oltre i 44/45 blando ma sempre + marcato man mano che si procede con l'età. Ecco, uno di 50 e uno di 38 non sarebbero comunque sullo stesso piano.
Ergo: Fasce: 16/20 - 21/29 - 30/40 - 41/45 - 46/53 - 54+++
Non tanto diverse dalle tue, solo quella centrale più larga, per le motivazioni che ho esposto.
Tranqui, l'anno prox non sarai + in categoria con me... o si?