e questo lo avevo capito. io parlavo di protezione agli urti non dia erazione. ma il cocnetto è lo stesso.
siccome tutti i prodotti in vendita hanno passato i test di omologazione, tutti soddisfano quei valori. che così diventano dei minimi.
l'interessante sarebbero test più severi per capire quanto reggano al limite prodotti diversi.
come dicevo nell'esempio del cai, loro portyano a rottura i materiali in condizioni simulate in laboratoria in maniera però che simuli la realtà.
e emergono differenze di comportamento interessanti, che erano sfuggite ai soli test di omologazione.
La realtà è dura da simulare, e ancor più difficile è simulare le diverse teste.
Scegliamo i caschi come misura, ma non mi sembra ci sia chi produce caschi formandoli sulle teste dei possessori. Ciascuno di noi ha la sua forma, e non è certo come per i piedi, che hanno una maggiore capacità di adattarsi (perché si sono evoluti per adattarsi al terreno, mentre la nostra testa non si è evoluta per adattarsi ad un bel niente ed è bella dura).
Ciò nonostante c'è chi ha pensato di produrre e vendere
scarpe da preformare (vedi
Shimano), e non vedo perché non fare lo stesso per i caschi, dove l'esigenza mi sembra sia maggiore anche come importanza.
La mia testa ha una forma "particolare" e mi tocca scegliere i caschi alla meno peggio. La regolazione mi permette di rendere il casco più o meno saldo al cranio, ma i punti di contatto con la mia testa sono sicuramente pochi rispetto a quelli con la testa di un manichino. Quindi una botta sulla mia testa si distribuisce su una superficie inferiore, perlomeno finché il materiale non si è schiacciato fino ad andare in battuta ovunque. Non è un'idea confortante...
Visto che tutti i caschi sono omologati, mi fido del fatto che tengano a sufficienza. Il casco mi ha salvato già una volta dal tettuccio di un'auto, anche se l'urto era a bassa velocità.
Il giorno che spenderò 100 € per un casco sarà solo per avere qualcosa che è più resistente di un casco più economico e che si adatta bene alla mia testa.