Ottimo, quindi a parte casi sfortunati, tipo Astori, non dovrei correre rischi. Certo se faccio la visita e il giorno dopo mi viene qualcosa è sfiga, ma in generale sono abbastanza coperto.Nella fattispecie, un ecocardiogramma permette di individuare:
- Un danno al miocardio (cioè il muscolo del cuore) provocato da un attacco di cuore (o infarto del miocardio). A seguito di un attacco di cuore, l'afflusso di sangue al miocardio è inferiore alle richieste e questo comporta la morte (o necrosi) dei tessuti maggiormente interessati dall'ischemia.
- Uno stato di insufficienza cardiaca. Con insufficienza cardiaca, i cardiologi indicano l'inefficacia del cuore a pompare adeguatamente sangue verso i vari organi e tessuti del corpo.
- Difetti congeniti del cuore. La parola "congeniti" significa "presenti fin dalla nascita". Quindi, i difetti congeniti del cuore sono anomalie anatomiche del cuore presenti dal primo giorno di vita e frutto di un errore di sviluppo, durante la vita intrauterina.
- Una valvulopatia. Per valvulopatia, i cardiologi intendono qualsiasi alterazione funzionale o strutturale che interessa le valvole cardiache. Le valvole cardiache sono in tutto quattro e sono quegli elementi che, nel cuore, regolano il passaggio di sangue tra le varie cavità cardiache (ossia tra atri e ventricoli) e tra i ventricoli e i vasi che da questi dipartono.
- Una cardiomiopatia. Le cardiomiopatie sono condizione morbose caratterizzate da alterazioni prima anatomiche e poi funzionali del miocardio, che comportano una riduzione dell'attività contrattile del cuore.
- Un'endocardite. Endocardite è il termine medico che indica un'infiammazione dell'endocardio (ossia il rivestimento interno del miocardio) e delle valvole cardiache.
Le endocarditi sono spesso condizioni di origine infettiva, per la precisione batterica.
Tratto da https://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/ecocardiogramma.html
Ottimo, quindi a parte casi sfortunati, tipo Astori, non dovrei correre rischi. Certo se faccio la visita e il giorno dopo mi viene qualcosa è sfiga, ma in generale sono abbastanza coperto.
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No no assolutamente no. Ultimamente sono anche dimagrito e mi sento in forze. È pura paranoia. [emoji28]Ma sospetti qualcosa? Se si, consulta comunque un medico
No no assolutamente no. Ultimamente sono anche dimagrito e mi sento in forze. È pura paranoia. [emoji28]
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Visto che sei del mestiere ne approfitto per farti una domanda. Secondo te con i controlli che fanno ai donatori di sangue, compreso l'ecocardiogramma che mi fanno annualmente all'ospedale, riescono a vedere eventuali anomalie del mio cuore? Almeno quelle macroscopiche.
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Meglio la paranoia che la corsa all'ospedale
Ti stupiresti della percentuale di accessi ai dipartimenti d'emergenza causati da paranoia
Visto che sei del mestiere ne approfitto per farti una domanda. Secondo te con i controlli che fanno ai donatori di sangue, compreso l'ecocardiogramma che mi fanno annualmente all'ospedale, riescono a vedere eventuali anomalie del mio cuore? Almeno quelle macroscopiche.
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..la mattina di esattamente 1 anno fa, quando mi presentai al Pronto Soccorso, la prima cosa che fecero fu un ECG (elettrocardiogramma) e subito dopo un prelievo di sangue.Nella fattispecie, un ecocardiogramma permette di individuare:
- Un danno al miocardio (cioè il muscolo del cuore) provocato da un attacco di cuore (o infarto del miocardio). A seguito di un attacco di cuore, l'afflusso di sangue al miocardio è inferiore alle richieste e questo comporta la morte (o necrosi) dei tessuti maggiormente interessati dall'ischemia.
- Uno stato di insufficienza cardiaca. Con insufficienza cardiaca, i cardiologi indicano l'inefficacia del cuore a pompare adeguatamente sangue verso i vari organi e tessuti del corpo.
- Difetti congeniti del cuore. La parola "congeniti" significa "presenti fin dalla nascita". Quindi, i difetti congeniti del cuore sono anomalie anatomiche del cuore presenti dal primo giorno di vita e frutto di un errore di sviluppo, durante la vita intrauterina.
- Una valvulopatia. Per valvulopatia, i cardiologi intendono qualsiasi alterazione funzionale o strutturale che interessa le valvole cardiache. Le valvole cardiache sono in tutto quattro e sono quegli elementi che, nel cuore, regolano il passaggio di sangue tra le varie cavità cardiache (ossia tra atri e ventricoli) e tra i ventricoli e i vasi che da questi dipartono.
- Una cardiomiopatia. Le cardiomiopatie sono condizione morbose caratterizzate da alterazioni prima anatomiche e poi funzionali del miocardio, che comportano una riduzione dell'attività contrattile del cuore.
- Un'endocardite. Endocardite è il termine medico che indica un'infiammazione dell'endocardio (ossia il rivestimento interno del miocardio) e delle valvole cardiache.
Le endocarditi sono spesso condizioni di origine infettiva, per la precisione batterica.
Tratto da https://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/ecocardiogramma.html
..la mattina di esattamente 1 anno fa, quando mi presentai al Pronto Soccorso, la prima cosa che fecero fu un ECG (elettrocardiogramma) e subito dopo un prelievo di sangue.
La risposta dell,ECG fu ovviamente immediata: tutto ok.
Dopo 2 ore arrivarono le risposte del prelievo: mi diedero immediatamehte un nitrato.
Subirò altro prelievo per vedere la curva enzimatica : la troponina si era “mossa”.
Mezz’ora dopo ero nel reparto di Terapa Intensiva Coronarica con attaccato al corpo di tutto di più.
Avevo un infarto in atto.
E, ripeto, l’ECG era normalissimo.
Occhio quindi a come si danno le informazioni ragazzi.
Un anno fa non sapevo manco cosa fosse l’UTIC... 6 sten dopo e due angioplastiche dopo, posso solo che dire: fate controlli, fate esami, e soprattutto andate da un (bravo) cardiologo.
Buone feste.
DON
Occhio quindi a come si danno le informazioni ragazzi.
DON
Come dicevo, mi auto cito poi va messo tutto in relazione con: storia clinica, elettrocardiogramma, eventuali esami più specifici ecc...
Comunque i criteri situazionali sono fondamentali, per una persona sana e senza particolari fattori di rischio che si presenta a una visita di controllo, un ECG negativo è un semaforo verde per la maggior parte delle attività fisiche. Se la stessa persona si presenta in A&E con dolore toracico la situazione è diversa, se arriva in UTIC con la marmellata nelle coronarie è diverso ancora...
Mi guardo bene dal dare consigli a caso, e infatti il mio consiglio è stato di visita cardiologica con prova da sforzo. D'altro canto non vedo perché persone senza esiti di necrosi o addirittura senza precedenti cardiaci debbano andare incontro a limitazioni. Non c'é ragione.
Entrambi avete giustamente consigliato di andare da un medico per dipanare dubbi o perplessità e non di rivolgersi ad un forum (anche se “popolato” da persone che hanno fatto un determinato percorso in questo senso).Dal momento che mi citi, immagino ti riferisca (anche) a me. Sto sempre molto attento a come do le informazioni che riguardano la salute. E' stato chiesto cosa una ecocardiografia fosse in grado di rilevare (che rispetto ad un ECG è un esame molto più approfondito) e ho citato una fonte (più che affidabile) che riporta questa informazione. Niente di più. Il post successivo ho suggerito, nel caso l'utente sospettasse qualche patologia, di sentire il medico. Non so come avrei potuto essere più cauto e propositivo, nel caso, ti prego di farmelo sapere.
Se invece mi hai citato (a sproposito) per comunicare la tua personale esperienza, ti sono vicino, e sono contento che tutto sia andato per il meglio. Un augurio di un completo recupero.
Capisco... Bhe, no.. continuo a non capire perchè mi hai citato con reprimenda, ma non importa...Entrambi avete giustamente consigliato di andare da un medico per dipanare dubbi o perplessità e non di rivolgersi ad un forum (anche se “popolato” da persone che hanno fatto un determinato percorso in questo senso).
Quindi su questo bravi a tutti e due.
Vi ho solo citato per un paio di chiarimenti: da qui il mio invito a come si danno le informazioni.
@khalit: hai giustamente sottolineato che l’ecocardiogramma è cosa diversa diversa dall’elettrocardiogramma. Più preciso. Ma sempre che è una ecografia. Al cuore... ma sempre ecografia rimane. Più che altro è atto a rilevare malattie cardiache alle valvole o altre malattie cardiache. L'articolo da te citato riporta infarto del miocardio. Ma non quando è in atto: in quel,caso è difficile da vedere per un ecocardiogramma. Rileva più facilmente quando c’è gia stato e quali danni ha fatto. Tant’e che il protocollo internazionale prevede (quando ti presenti al Pronto Soccorso per un sospetto infarto) un ECG (inutile nel 90% dei casi) e soprattutto la curva enzimatica: ovvero 3 prelievi consecutivi a distanza di 3 ore l’uno dall’altro per la conta degli enzimi (in cerca della famosa Troponina). Non un ecocardiogramma. La differenza quindi è sostanziale: nell’immediato solo la curva enzimatica ti dcie se stai subendo un infarto. Dopo invece (e per dopo intendo giorni/settimane/mesi) lo,rileva anche un ecocardiogramma.
Non so se sono stato chiaro nell’esposizione.
@jo il pazzo: stesso discorso: l'ecocardiogramma rileva se c’è STATO qualcosa di “grosso” (come da te riportato). Se linfarto e in atto, non lo,rileva indipendentemente dalla bravura del medico o infermiere che esegue l’esame.
Tant’e è l’esame principe successivo quando uno ha avuto in infarto, non se ne è accorto o ha sottovalutato la cosa e solo dopo qualche mese (anni addirittura in alcuni casi) va a farsi un ecocardiogramma e scopre di avere una parte del cuore in necrosi e di aver perso il 10/20/30/40% della sua normale funzionalità.
Fidatevi ragazzi: fino ad 1 anno fa non sapevo nulla di tutto questo. Avevo fatto solo molti ECG in tutta la mia vita per le normali visite agonistico-sportive. Ad oggi, dopo 2 angiplastiche, l’impianto di 6 stent totali, 1 scintigrafia miocardica nucleare con contrasto radioattivo... sono diventato un attimo “precisino” sulla questio.
Con affetto.
DON
No no... khalit figurati se “reprimendo” te! Al limite Jo!!!Capisco... Bhe, no.. continuo a non capire perchè mi hai citato con reprimenda, ma non importa...
P.s. Forse ho erroneamente pensato che l'utente al quale rispondevo non avesse un infarto in atto (consapevole o meno), ma volesse soltanto togliersi una curiosità per propria tranquillità...
l'ecocardiogramma rileva se c’è STATO qualcosa di “grosso” (come da te riportato). Se linfarto e in atto, non lo,rileva indipendentemente dalla bravura del medico o infermiere che esegue l’esame
Joe.... il mio era negativo.questo non è vero, l'elettrocardiogramma spesso rileva anche solo la sofferenza ischemica tramite modificazioni nella fase di ripolarizzazione, anzi è piuttosto vero il contrario, cioé che spesso non rileva un episodio che c'é stato salvo che non abbia lasciato un danno rilevabile. Ma nel momento della sofferenza ischemica spesso l'ECG permette di rilevare e anche di localizzare l'area miocardica sofferente se effettuato sulle 12 derivazioni. Poi ci sono le eccezioni e infatti ECG negativo non significa che te ne vai a casa senza prima cercare i biomarcatori. Ma ripeto, in genere se c'é un'infarto in corso o anche qualcosa di meno grave l'ECG è capace di mostrarlo. Io stesso ho rilevato svariati infarti in corso facendo un semplice ECG.
Joe.... il mio era negativo.
Ed avevo un infarto in corso: come detto, dopo 2 ore, ero in Terapia Intensiva Coronarica.
E dopo ne ho sentiti molti altri con la stesso iter: ECG negativo ed infarto rilevato solo dalla conta degli enzimi.
Vabbuo.
Vado a sistemare per il cenone.
Un abbraccio e buon anno.
DON
un cugino di mia moglie mi dice che dopo 2 infarti ed una perdita funzionale di ca il 10%, non può superare i 130 btm ... considerando che a parte passeggiare non puoi fare neppure la salite al 5%, a tuo parere è tassativo oppure è solo un protocollo prudenziale?Come dicevo, mi auto cito poi va messo tutto in relazione con: storia clinica, elettrocardiogramma, eventuali esami più specifici ecc...
Comunque i criteri situazionali sono fondamentali, per una persona sana e senza particolari fattori di rischio che si presenta a una visita di controllo, un ECG negativo è un semaforo verde per la maggior parte delle attività fisiche. Se la stessa persona si presenta in A&E con dolore toracico la situazione è diversa, se arriva in UTIC con la marmellata nelle coronarie è diverso ancora...
Mi guardo bene dal dare consigli a caso, e infatti il mio consiglio è stato di visita cardiologica con prova da sforzo. D'altro canto non vedo perché persone senza esiti di necrosi o addirittura senza precedenti cardiaci debbano andare incontro a limitazioni. Non c'é ragione.
A quale protocollo ti riferisci?un cugino di mia moglie mi dice che dopo 2 infarti ed una perdita funzionale di ca il 10%, non può superare i 130 btm ... considerando che a parte passeggiare non puoi fare neppure la salite al 5%, a tuo parere è tassativo oppure è solo un protocollo prudenziale?
pensavo che ci fosse un protocollo std prudenziale.A quale protocollo ti riferisci?