Ho letto il tutto e mi sono deciso a dare anche il mio contributo scrivendo la mia storia. Sino a Gennaio 2016 vado in bici (MTB) tranquillamente salendo più volte sull'Etna sino a 2500 metri s.l.m., lunghe passeggiate sui Nebrodi, tutto a posto. Febbraio 2016 un'influenza mi fa evidenziare, raggiunti i 110 battiti, un bruciore allo stomaco e un piccolo dolore all'esofago. Creandomi nel mio cervello un qualcosa allo stomaco, considerato la moltitudine di pillole prese per l'influenza, continuo a fare bici. La cosa strana era che dopo 15 minuti riscaldandomi il fastidio diminuiva notevolmente, questa cosa mi convince ulteriormente che il problema sta allo stomaco. Dopo due mesi, su continui solleciti da parte dei miei amici di MTB vado a fare una visita cardiologica. Faccio presente che io avevo a riposo 42 battiti al minuto, per cui nella vita comune non raggiungendo i fatidici 110 battiti, facevo una vita normale senza alcun fastidio. Non vi dico gli occhi come si sono aperti quando il cardiologo, dopo un'accurata visita, mi dice fatti accompagnare all'ospedale che hai un infarto in corso, anzi lui lo ha chiamato infarto incompleto. Fatto ne è che in ospedale mi hanno applicato due stent, il cardiologo mi dice che di danno ce ne stato poco, mi ha consigliato la bici fra un mese sino a 120 battiti. A settembre prova di sforzo, e poi si vede ( speriamo bene ). Auguri a tutti ciao