oppure rimanere fedele al marchio che vende solo online bici così dette da "supermercato" perchè negli anni si apprezzano la qualità costruttiva,la validità del progetto,la qualità della verniciatura e la bontà del servizio clienti.....
oppure rimanere fedele al marchio che vende solo online bici così dette da "supermercato" perchè negli anni si apprezzano la qualità costruttiva,la validità del progetto,la qualità della verniciatura e la bontà del servizio clienti.....Oppure di scoprire che l'anno dopo le stesse marche sostituiscono il nostro modello con una 27.5 "puro frutto di marketing"
oppure rimanere fedele al marchio che vende solo online bici così dette da "supermercato" perchè negli anni si apprezzano la qualità costruttiva,la validità del progetto,la qualità della verniciatura e la bontà del servizio clienti.....
Concordo con te che certe tiritere sulla "ricerca" appartengono al marketing a pieno titolo.quello che mi perplime un filino è quando si tira in ballo "la ricerca" come se si trattasse di chissàccosa...chissà quali ingenti capitali devono essere investiti per lo studio delle geometrie che consentiranno di passare da 26 a 27 o per "inventarsi" una trasmissione con una sola corona o per rimodulare i foglietti di "carbonio"...roba da far impallidire persino la NASA...
Concordo con te che certe tiritere sulla "ricerca" appartengono al marketing a pieno titolo.
Ma i costi di sviluppo ci sono: se hai un centro di progettazione e di prove sui materiali, degli ingegneri, dei prototipi da realizzare e dei tester che li devono usare hai dei costi da spalmare sui prodotti finali. Stessa cosa per i testimonial agonistici: se metti su un team per l'EWS ed ingaggi Barel, se metti su un team per la coppa del mondo XC, se fornisci le bici al Team Katusha hai dei costi che da qualche parte vanno pur caricati...
Concordo con te che certe tiritere sulla "ricerca" appartengono al marketing a pieno titolo.
Ma i costi di sviluppo ci sono: se hai un centro di progettazione e di prove sui materiali, degli ingegneri, dei prototipi da realizzare e dei tester che li devono usare hai dei costi da spalmare sui prodotti finali. Stessa cosa per i testimonial agonistici: se metti su un team per l'EWS ed ingaggi Barel, se metti su un team per la coppa del mondo XC, se fornisci le bici al Team Katusha hai dei costi che da qualche parte vanno pur caricati...
quello che mi perplime un filino è quando si tira in ballo "la ricerca" come se si trattasse di chissàccosa...chissà quali ingenti capitali devono essere investiti per lo studio delle geometrie che consentiranno di passare da 26 a 27 o per "inventarsi" una trasmissione con una sola corona o per rimodulare i foglietti di "carbonio"...roba da far impallidire persino la NASA...
Nel settore Automotive il 12,5% (che scendono al 10% a fine carriera del modello) del costo dell'auto va in R&D interno e esterno, contro, per esempio, il 2-3% che va in manodopera... cioè centinaia di milioni di euro a modello...
probabilmente per le bici non sarà così, ma è solo per dare un'idea
La mia è una puntualizzazione non legata alla questione specifica, ma solo come risposta ad un messaggio ben preciso.Tutto vero ma non è che fino a due anni fa non avessero i costi per la ricerca
Perchè, nell'automotive a carico di chi pensi che siano i costi di ricerca per la componentistica?Per un auto l'incidenza dei costi sono diversi: gli ingegnieri devono progettare e far costruire tutta l'auto: interni, carrozzeria,fari, tessuti.... devono prevedere le centinaia di combinazioni motore/optional/allestimento, devono allestire catene di montaggio ad hoc e, a volte, anche nuovi stabilimenti.
Per una bike è più facile: c'è solo il telaio da progettare ed eventuali modifiche sono semplici da realizzare.
Tutti gli altri componenti, focelle,ammo,freni,cambi,ruote) sono già pronti e con i relativi costi di ricerca a carico dei rispettivi produttori
La mia è una puntualizzazione non legata alla questione specifica, ma solo come risposta ad un messaggio ben preciso.
Certo, certi costi possono essere fissi ma altri variano in funzione delle "innovazioni" che vuoi inserire e della brevità dell' intervallo con cui lanci nuovi modelli. Se cambi modello dopo 5 anni hai dei costi diversi rispetto al rinnovarlo dopo due...
Perchè, nell'automotive a carico di chi pensi che siano i costi di ricerca per la componentistica?Pensi che la Fiat (per fare un nome) costruisca i fari o i sedili? Al massimo li disegna e poi c'è il terzista che si fa carico di tutto, compreso di essere capace di farlo...
Ad ogni modo sia chiaro che non credo che i prezzi delle bici aumentino solo per le spese in R&D. Sono altri i meccanismi che stanno dietro al fenomeno...
Non solo del commercio è l'anima ... c'è pure chi ci va a comandare con tecniche pubblicitarie.già...una volta (ai tempi di carosello) si diceva: "la pubblicità è l'anima del commercio" e non si può far altro che concordare...del resto lo stesso hannibal lecter sostiene in una sua acuta osservazione che si vuole ciò che si vede intorno e non altro...da questo punto di vista la VISIBILITA' delle cose è fondamentale per noi poveri mangiatori di noi stessi.
Non mi sono spiegato bene .
I fornitori di Fiat o VW costruiscono i componenti su specifiche richieste della casa costruttrice.
Il faro deve avere una certa forma e caratteristica, il sedile lo stesso, il cruscotto dev'essere di quella forma o materiale e via discorrendo con indubbi riflessi sul prezzo finale del prodotto.
Viceversa la componentistica delle bike è uguale per tutti ed è la Canyon o Specy che adegua i suoi progetti alle componentistiche presenti.
Il fatto che la comonentistica da bici sia uguale per tutti non implica che non ci sia R&D e che non debba essere ripagata dal prezzo di vendita all' assemblatore e quindi dal consumatore. A suo tempo http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=603137&postcount=67 trovai i dati sulla Shimano, si parlava di 28.5 milioni di euro in R&D in un anno...
Ad ogni modo lo ripeto, è un costo che c'è e che entra nel totale, ma non è certo decisivo. Se una bici costa tanto non avviene per via della "ricerca" che c'è a monte.
Se invece indicassimo la percentuale delle spese di marketing, scopriremmo che molto probabilmente, come per l'acquisto di molti prodotti, quello che in realtà paghiamo in larga parte sono tasse e pubblicità. La ricerca e sviluppo? Purtroppo mi sa che stiamo parlando ancora di marketing.Pensavo di più
Con un fatturato nel 2010 (pesca + bike ) di 1.857.000.000 ( e un utile netto di 166mil di euro ) è solo l'1.5%
Se invece indicassimo la percentuale delle spese di marketing, scopriremmo che molto probabilmente, come per l'acquisto di molti prodotti, quello che in realtà paghiamo in larga parte sono tasse e pubblicità. La ricerca e sviluppo? Purtroppo mi sa che stiamo parlando ancora di marketing.
Pensavo di più
Con un fatturato nel 2010 (pesca + bike ) di 1.857.000.000 ( e un utile netto di 166mil di euro ) è solo l'1.5%
Per tornare al discorso se Radon è o meno competitiva nei confronti di Canyon stavo dando un'occhiata al loro sito sempre con il limite di prezzo dei 1999 euro.
Radon Slide 130
http://www.radon-bikes.de/xist4c/web/Slide-130-29-8-0_id_24902_.htm
Non sono in grado di valutare, non avendole mai provate, quale forca sia la migliore tra la Fox o la RS Revelation però il resto del montaggio è di primordine con, già montato, anche il Reverb e un peso complessivo di 13,60.
d'accordo che una è un'xc e l'altra strizza l'occhio all'am però .......
Io la butto li a voi che siete senza dubbio più esperti:
non trovate che, tra le 2 sia la terza a godere? Mi spiego: RADON per il mio modesto parere, sta facendo prodotti, sia full che front di livello insindacabile (a partire già dal basso di gamma) a prezzi estremamente concorrenziali!
We use cookies and similar technologies for the following purposes:
Do you accept cookies and these technologies?
We use cookies and similar technologies for the following purposes:
Do you accept cookies and these technologies?