Cannotto reggisella scandium bloccato con pasta grippante su telaio in carbonio

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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albatros_la

Biker assatanatus
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Col carbonio sinceramente non lo farei...:roll:
Il composito non dovrebbe temere granché il freddo. Certo la resina si irrigidisce, ma la fibra è una delle cose più stabili che esista. Perciò il punto non è tanto non far patire il composito: il CTE del composito è circa 1/7 quello della lega di alluminio. Non conviene, in pratica, impazzire per raffreddare il composito: conviene di gran lunga raffreddare il reggisella.

Detto ciò, c'è chi consiglia di ingrassare, però chi ha messo la pasta grippante lo ha fatto perché il reggisella scendeva. Il grasso quindi avrebbe soltanto peggiorato la situazione. Poi si consiglia di usare reggisella in composito sui telaio in composito, ma oramai con i telescopici praticamente tutti montano metallo su composito. Quindi, in procinto di montare un telescopico su un telaio in composito, quale sarebbe la procedura consigliata? Metterci nulla e vedere se tiene? Metterci il grasso (o meglio, l'anti-sieze) e ripulire se poi invece scende? E se poi scende, che cosa utilizzare per non finire col tutto praticamente "saldato"?
 

Boro

Biker meravigliosus
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In teoria la pasta per carbonio dovrebbe prevenire il problema, è un gel untuoso che aumenta l'attrito e dovrebbe fare anche da isolante ma dopo molto tempo e acqua che arriva in zona tutto ha una fine.
La morale sarebbe ogni tanto sfilare il reggisella, pulire, riapplicare pasta.
 
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Tc70

Entomobiker
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Picola ma carattarastica...
Il composito non dovrebbe temere granché il freddo. Certo la resina si irrigidisce, ma la fibra è una delle cose più stabili che esista. Perciò il punto non è tanto non far patire il composito: il CTE del composito è circa 1/7 quello della lega di alluminio. Non conviene, in pratica, impazzire per raffreddare il composito: conviene di gran lunga raffreddare il reggisella.

Detto ciò, c'è chi consiglia di ingrassare, però chi ha messo la pasta grippante lo ha fatto perché il reggisella scendeva. Il grasso quindi avrebbe soltanto peggiorato la situazione. Poi si consiglia di usare reggisella in composito sui telaio in composito, ma oramai con i telescopici praticamente tutti montano metallo su composito. Quindi, in procinto di montare un telescopico su un telaio in composito, quale sarebbe la procedura consigliata? Metterci nulla e vedere se tiene? Metterci il grasso (o meglio, l'anti-sieze) e ripulire se poi invece scende? E se poi scende, che cosa utilizzare per non finire col tutto praticamente "saldato"?
Tenere pulito e monitorato la zona ogni tot mesi di utilizzo, non di certo aspettare 7 anni! ;-)
 

gargasecca

Il maestro
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Il composito non dovrebbe temere granché il freddo. Certo la resina si irrigidisce, ma la fibra è una delle cose più stabili che esista. Perciò il punto non è tanto non far patire il composito: il CTE del composito è circa 1/7 quello della lega di alluminio. Non conviene, in pratica, impazzire per raffreddare il composito: conviene di gran lunga raffreddare il reggisella.

Detto ciò, c'è chi consiglia di ingrassare, però chi ha messo la pasta grippante lo ha fatto perché il reggisella scendeva. Il grasso quindi avrebbe soltanto peggiorato la situazione. Poi si consiglia di usare reggisella in composito sui telaio in composito, ma oramai con i telescopici praticamente tutti montano metallo su composito. Quindi, in procinto di montare un telescopico su un telaio in composito, quale sarebbe la procedura consigliata? Metterci nulla e vedere se tiene? Metterci il grasso (o meglio, l'anti-sieze) e ripulire se poi invece scende? E se poi scende, che cosa utilizzare per non finire col tutto praticamente "saldato"?
Io sui miei due telai carbon ho montato il telescopico con grasso e stretto la vite a 5nm...nessun problema di abbassamento o di saldatura, e peso oltre 110kg in assetto completo... :sumo:
 
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Makkio

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Si ma qui si parla di un telaio in carbonio, c è mica tanto da bucare, tirare, scaldare...bisogna agire con calma e scaltrezza, l' opzione più plausibile sembrerebbe una bella spruzzata di wd40 o Svitol, lasciando agire almeno mezza giornata, poi provare ad estrarlo tenendolo girato da dx a sx mentre lo si tira.
in realtà il metodo che ho proposto è piuttosto sicuro perchè non provoca nessuna forza in senso trasversale al telaio, che cosi non rischia di aprirsi in due sul tubo piantone.

sacrificare un reggisella non mi sembra un grosso problema.

in ogni caso il fatto che si sia incollato potrebbe secondo me derivare dal fatto che l'alluminio sia "fiorito" all'interno del tubo piantone. Un po di wd40 puo aiutare ma sino ad un certo punto, anche raffreddare il reggisella dall'interno con una di quelle bombolette raffreddanti potrebbe aiutare, ma bisogna comunque sacrificarlo.
 

Makkio

Biker dantescus
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Si ma qui si parla di un telaio in carbonio, c è mica tanto da bucare, tirare, scaldare...bisogna agire con calma e scaltrezza, l' opzione più plausibile sembrerebbe una bella spruzzata di wd40 o Svitol, lasciando agire almeno mezza giornata, poi provare ad estrarlo tenendolo girato da dx a sx mentre lo si tira.
in realtà il metodo che ho proposto è piuttosto sicuro perchè non provoca nessuna forza in senso trasversale al telaio, che cosi non rischia di aprirsi in due sul tubo piantone.

io l'ho fatto su un telaio in alluminio scandium (una kona kula deluxe se non erro) e se non si è rotto quello...

sacrificare un reggisella non mi sembra un grosso problema.

in ogni caso il fatto che si sia incollato potrebbe secondo me derivare dal fatto che l'alluminio sia "fiorito" all'interno del tubo piantone. Un po di wd40 puo aiutare ma sino ad un certo punto, anche raffreddare il reggisella dall'interno con una di quelle bombolette raffreddanti potrebbe aiutare, ma bisogna comunque sacrificarlo.
 
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Boro

Biker meravigliosus
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Per esperienza, quando l'alluminio si salda chimicamente, che sia un filetto o un accoppiamento, non c'è sbloccante o variazione di temperatura che tenga. E' come cercare di muovere una saldatura, devi rompere qualcosa.
 
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Biker dantescus
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Frontino basco
in realtà il metodo che ho proposto è piuttosto sicuro perchè non provoca nessuna forza in senso trasversale al telaio, che cosi non rischia di aprirsi in due sul tubo piantone.

io l'ho fatto su un telaio in alluminio scandium (una kona kula deluxe se non erro) e se non si è rotto quello...

sacrificare un reggisella non mi sembra un grosso problema.

in ogni caso il fatto che si sia incollato potrebbe secondo me derivare dal fatto che l'alluminio sia "fiorito" all'interno del tubo piantone. Un po di wd40 puo aiutare ma sino ad un certo punto, anche raffreddare il reggisella dall'interno con una di quelle bombolette raffreddanti potrebbe aiutare, ma bisogna comunque sacrificarlo.
Se basta il wd40 non si sono veramente "saldati" i due componenti
Se si son saldati non penetra nulla...
 
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ruggero999

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deiva marina
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Per esperienza, quando l'alluminio si salda chimicamente, che sia un filetto o un accoppiamento, non c'è sbloccante o variazione di temperatura che tenga. E' come cercare di muovere una saldatura, devi rompere qualcosa.
Tutte le tecniche menzionate possono funzionare se la "saldatura" è all'inizio.

Infatti, io le ho provate tutte e secondo me l'unica cosa da fare è tagliare il reggisella e poi con delle punte fresare via la parte rimasta dentro, ma è un lavorone che non ho ancora avuto il coraggio di fare.
 

Ivo

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Bassa modenese
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l'unica cosa da fare è tagliare il reggisella e poi con delle punte fresare via la parte rimasta dentro, ma è un lavorone che non ho ancora avuto il coraggio di fare.
Più che punte a fresare, andrei dentro allo spezzone del cannotto (una volta tagliata la parte esterna al telaio) con una lama da seghetto a cui bisogna dargli un supporto, qualcosa che assomigli all'impugnatura in figura ma deve essere più stretto per entrare dentro al cannotto.
 

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