Grazie a tutti quelli a cui ho spaccato i maroni con i pareri sulla Orbea Occam, non vi arrabiate!
Habit_mod-5 by Francesco Calise, su Flickr
Eccovi giusto due considerazioni personalissime (non pretendo di essere il depositario della verità e tantomeno un tester) sulla bici in questione.
Dico subito che la scelta è ricaduta su questa bici, perchè da sempre pedalo su una lefty e mi ci trovo davvero bene. Ora bando alle ciance e vediamo che cosa è successo stamattina:
In officina:
sostituite le coperture originali con la classica accoppiata Nobby Nic e Rocket Ron. Montato un reggisella telescopico, nello specifico un TransX con attuatore meccanico.
Si va!
I rimi 5 Km di asfalto sono un calvario fatto di pensieri ipirati al suicidio (Cannondale FSi 1 e Orbea Orca aiutano iin questo senso). Le sospensioni che bobbano anche chiuse, le coperture che si incollano sull'asfalto, una posizione in sella che mi ricorda la mia prima graziella...
AIUTOOOOOOOOO!!!!
Grazie a Dio inboccato il primo salitone largo e pedalabilissimo le cose iniziano a cambiare, quel po di bobbing si strasforma in scorrevolezza sulle piccole asperità e pedalare inzia a diventare piacevole.
Habit_mod-1 by Francesco Calise, su Flickr
Più il terreno diventa tecnico e più sorprende la naturalezza e l'agilità con cui si arrampica. Apro avanti e dietro anche chiuso copia bene con quel po di movimento che mantiene. L'aria titubante comincia a diventare un sorriso!
Habit_mod-3 by Francesco Calise, su Flickr
Ma ecco la goduria vera! Sella giù e la strxxxa si incattivisce e mangia foglie, fango, pietre e radici viscidein una maniera sconosciuta ad una XC (e a dire il vero anche a me). Sul viso mi si stampa una faccia a cul@ fatta di un misto di stupore e gioia. Rido, urlo.
Habit_mod-4 by Francesco Calise, su Flickr
Altra sorpresa: la digestione delle pietre. Basta convincersi di essere su una comoda sterrata bianca e tutto andrà bene.
Habit_mod-8 by Francesco Calise, su Flickr
E' ora di tornare a valle. Mi godo questo meraviglioso singletrack che mi riempe gli occhi e il cuore con una vista fantastica ed una bici scattante e reattiva che scarta a destra e sinistra alla velocità del pensiero.
Habit_mod-7 by Francesco Calise, su Flickr
Unica nota veramente negativa sono i freni che fanno c@g@re.
In conclusione, secondo la mia personalissima opinione, è una bici che dovrebbe esere vietata su asfalto in quanto può creare seri problemi di depressione. Per il resto se volessi trovare un motto per questa trail potrebbe essere:
Tu vedi di pedalare che al resto ci penso io!
Per chi non mi conosce sapiate che sono noto nell'ambiente per essere un'atleta comple(n)to. Vedo pianissimo su tutti i terreni e in tutte le situazioni.
Habit_mod-6 by Francesco Calise, su Flickr
PS
Questa giornata in bici e questa piccola recensione mi è costata un litigata feroce con la mia compagna. Quindi:
respect!!!!!
Habit_mod-5 by Francesco Calise, su Flickr
Eccovi giusto due considerazioni personalissime (non pretendo di essere il depositario della verità e tantomeno un tester) sulla bici in questione.
Dico subito che la scelta è ricaduta su questa bici, perchè da sempre pedalo su una lefty e mi ci trovo davvero bene. Ora bando alle ciance e vediamo che cosa è successo stamattina:
In officina:
sostituite le coperture originali con la classica accoppiata Nobby Nic e Rocket Ron. Montato un reggisella telescopico, nello specifico un TransX con attuatore meccanico.
Si va!
I rimi 5 Km di asfalto sono un calvario fatto di pensieri ipirati al suicidio (Cannondale FSi 1 e Orbea Orca aiutano iin questo senso). Le sospensioni che bobbano anche chiuse, le coperture che si incollano sull'asfalto, una posizione in sella che mi ricorda la mia prima graziella...
AIUTOOOOOOOOO!!!!
Grazie a Dio inboccato il primo salitone largo e pedalabilissimo le cose iniziano a cambiare, quel po di bobbing si strasforma in scorrevolezza sulle piccole asperità e pedalare inzia a diventare piacevole.
Habit_mod-1 by Francesco Calise, su Flickr
Più il terreno diventa tecnico e più sorprende la naturalezza e l'agilità con cui si arrampica. Apro avanti e dietro anche chiuso copia bene con quel po di movimento che mantiene. L'aria titubante comincia a diventare un sorriso!
Habit_mod-3 by Francesco Calise, su Flickr
Ma ecco la goduria vera! Sella giù e la strxxxa si incattivisce e mangia foglie, fango, pietre e radici viscidein una maniera sconosciuta ad una XC (e a dire il vero anche a me). Sul viso mi si stampa una faccia a cul@ fatta di un misto di stupore e gioia. Rido, urlo.
Habit_mod-4 by Francesco Calise, su Flickr
Altra sorpresa: la digestione delle pietre. Basta convincersi di essere su una comoda sterrata bianca e tutto andrà bene.
Habit_mod-8 by Francesco Calise, su Flickr
E' ora di tornare a valle. Mi godo questo meraviglioso singletrack che mi riempe gli occhi e il cuore con una vista fantastica ed una bici scattante e reattiva che scarta a destra e sinistra alla velocità del pensiero.
Habit_mod-7 by Francesco Calise, su Flickr
Unica nota veramente negativa sono i freni che fanno c@g@re.
In conclusione, secondo la mia personalissima opinione, è una bici che dovrebbe esere vietata su asfalto in quanto può creare seri problemi di depressione. Per il resto se volessi trovare un motto per questa trail potrebbe essere:
Tu vedi di pedalare che al resto ci penso io!
Per chi non mi conosce sapiate che sono noto nell'ambiente per essere un'atleta comple(n)to. Vedo pianissimo su tutti i terreni e in tutte le situazioni.
Habit_mod-6 by Francesco Calise, su Flickr
PS
Questa giornata in bici e questa piccola recensione mi è costata un litigata feroce con la mia compagna. Quindi:
respect!!!!!