ok ci sarà sicuramente un controllo sulla velocità angolare, ma non penso per modulare l'assistenza, quanto per evitare situazioni di coppia massima a velocità zero ( es in partenza).
Anche se col Nyon sembra che questo controllo sia gestito dalla velocità del mezzo con le percentuali di assitenza, che poi è anche un controllo più orientato al feedback sul ciclista.
Sul fatto che l'assistenza varia a seconda del rapporto usato... è effettivamente così! Poi distinguere la risposta del motore in base all'input variando anche il rapporto, la vedo una cosa molto difficile.
La cosa più semplice è, a rapporto costante, spingere di più sui pedali: più spingi e più assistenza ricevi, ovvero, più coppia sente il sensore e più ne fornisce il motore.
Il controllo del sistema sulla velocità angolare (oltre alla coppia) avviene numerose volte al secondo ed è fondamentale per poter fornire costantemente in tempo reale un supporto del motore proporzionale a quello muscolare del ciclista.
Faccio notare che le % di assistenza che il ciclista può selezionare dal comando al manubrio, non sono % di coppia fornite dal motore, ma % di potenza. Se ad es. il motore deve dare un supporto del 100% (perchè questo è il livello selezionato dal biker) per poterlo fare, il sistema deve monitorare in tempo reale la potenza espressa dal ciclista. Per fare questo è INDISPENSABILE che il sistema rilevi in continuo i
due parametri fondamentali di coppia e velocità angolare erogati dal biker.
Tutto ciò significa che se la potenza con cui pedala il ciclista è sempre la stessa,
l'assistenza del motore NON varia a seconda del rapporto usato! (almeno entro il range di rendimento ottimale del motore).
Se fosse come dici tu si avrebbe il paradosso che un cambio di rapporto - a parità di potenza espressa dal ciclista - indurrebbe una variazione di spinta del motore e conseguentemente un'alterazione della % di assistenza dello stesso. Ma non è così!
Per spiegarmi meglio faccio un esempio pratico. Consideriamo le due situazioni seguenti:
a) biker che spinge con una coppia di
25 Nm e una cadenza di pedalata tale da indurre una velocità angolare sulla corona pari a 6,4 rad/s. In tal caso significa egli sta esprimendo una potenza di circa 160W. Se il livello selezionato di assistenza è 100%, significa che anche il motore ci metterà altri 160W;
b) stesso biker che cambia rapporto e ne mette uno più agile pedalando con una cadenza tale da indurre una velocità angolare della corona pari a 8,4 rad/s, mettendoci però una coppia inferiore e pari a
19 Nm. In tal caso la coppia si riduce, ma la vel. angolare aumenta e pertanto la potenza espressa dal ciclista rimane (a meno di decimali) sempre la stessa, cioè 160W. Ciò significa che il motore continuerà anche in tal caso ad assistere la pedalata sempre con 160W, anche se il valore di coppia letto dal sensore è inferiore (19 contro 25).
Se invece fosse come dici tu, a fronte di una riduzione di coppia del caso b) il motore "dovrebbe" ridurre l'assistenza proporzionalnmente a tale riduzione che è del 24%. Pertanto la spinta del motore non sarebbe più pari a 160W, ma a 121,6W. Si creerebbe così il paradosso che pur avendo selezionato il
100% di assistenza, il biker, per il solo fatto di aver cambiato rapporto si troverebbe ad avere un'assistenza effettiva significativamente inferiore e cioè pari al
76%...
Ma ovviamente questo non accade e sarebbe proprio inopportuno e davvero incomprensibile che ciò accadesse! Tra l'altro questa riduzione di assistenza del motore provocherebbe una riduzione di potenza propulsiva totale e la bici inopinatamente rallentrerebbe in modo significativo! Cioè il ciclista pur erogando la stessa potenza, senza variare il livello di assistenza, per il semplice fatto di avere cambiato rapporto vedrebbe inspiegabilmente la bici rallenta vistosamente....
Ma davvero sarebbe totalmente assurdo che ciò accadesse ...