Quest'anno il gruppo Mtb CAI Valserina sarà ospite del tradizionale raduno Cube & Friends.
Dopo aver girato mezza Italia, quest'anno la location sarà l'alta Valsassina, in provincia di Lecco.
Il raduno durerà 4 giorni e ognuno sarà libero di decidere se venire in giornata oppure soggiornare nella struttura che abbiamo scelto, il Rifugio Disolin all'Alpe Del Palio.
Necessito di sapere entro fine mese chi ha intenzione di fermarsi a dormire in modo da dare un'indicazione di massima al rifugio.
Inizio ad allegare un documento di presentazione dell'evento; a breve pubblicherò la descrizione delle pedalate.
https://www.dropbox.com/s/3u00vsmrxitv9tf/7Raduno Presentazione.docxhttps://www.dropbox.com/s/3u00vsmrxitv9 ... zione.docx
ESSENDO UN RIFUGIO NON SARA' DISPONIBILE BIANCHERIA DI NESSUN GENERE , QUINDI PORTARSI LENZUOLA O SACCO LETTO E SALVIETTE
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GIRO per il Sabato:
Alpe del Giumello
Indicatori del Giro;
+o- 32 km x 1050 dsl con Salita in funivia (10€)
+o- 37 km x 1700 dsl (senza Funivia)
Si parte dalRifugio Disolin con le
protezioni indossate…. Già si inizia a scendere e tra un po’ si farà sul serio.
Una volta superato il parcheggio, si inizia subito a scendere da una strada sterrata carrabile, superiamo le case e un paio di tornanti in discesa, continuando a seguire la strada sterrata.
A questo punto ci avviciniamo alla traccia che ci porterà sul Pistino da DH Facile (circa 1 km perdendo quasi 300 mt di Dsl) fattibilissimo da tutti, con un po di attenzione.
Si sbuca su di una strada che sempre in discesa ci porterà sulla strada provinciale fino all’incrocio che sale all’alpe del Giumello. A questo punto, Via le protezioni, si alzano i reggisella e via, per una lunga salita ( 8,5 KM x 750 Del ) che, prima in asfalto, poi su sterrato con tratti cementati e ancora su sterrato, ci porterà in quota fino a quasi in cima all’Alpe del Giumello. (1500 mt)
Da qui, si inizia a scendere fino al Parcheggio del Giumello dove c’è la scuola di para-pendio, ci raggruppiamo e avanziamo superando le case e gli impianti di risalita per immetterci su un sentiero che ci porterà alle Baite dell’Alpe Chiaro, dove faremo il pranzo al sacco e riempiremo le sacche idriche e borracce d’acqua dalla fontana .
Da questa posizione si riesce ad ammirare un paesaggio spettacolare ed unico sul lago di Como.
Una volta pronti, ci si avvierà sul sentiero in costa, con un sali e scendi continuo, fino ad arrivare ai ripetitori posti appena sotto il Monte Muggiò.
]Attenzione in questo tratto il sentiero è parecchio esposto e presenta in tre/quattro punti degli accumuli di pietra dove si consiglia di scendere .
Giunti a questo punto possiamo metterci le protezioni e seguendo una leggera traccia sulla SX del boschetto iniziamo una discesa FR sul protone senza fine, fino a che non arriviamo ad un abbeveratoio per le vacche dove possiamo raccattare i pezzi
e ripartire in discesa per la vicina strada che troveremo ai piani di Camaggiore .
Attenzione; questo pezzo è classificato di tipo VERT-RIDE e vi consiglio caldamente di non seguire la traccia del sentiero esistente che risulta, scavata, disastrata e con parecchi tratti non percorribile, ma di stare sul prato ai lati.
Arrivati sulla strada, si procede in leggera discesa fino a superare un gruppo di case, ci porterà ad un bivio dove prenderemo la strada sterrata in salita, che ci porterà diretti a delle baite abitate dove ci metteremo le protezioni.
Da qui, inizierà una discesa lunga e mozzafiato, che inizia un single track molto Flow e divertente, che passa nei boschetti e prati e che ci porta fino alla frazione di Mornico, dove ci attende, la prova speciale della giornata che passa nelle vie strettissime, esistenti tra le abitazioni frazione con qualche scalinata obbligatoria.
Una volta ripreso il fiato, si prendeil sentiero che entra nel bosco, che, costruito con un fondo di sassi fermi, ci fionda a tutta velocità, fino all’arrivo sulla strada provinciale.
Attenzione: che in questo tratto si può scivolare per via delle foglie e esistono curve a gomito molto esposte….Quindi mi raccomando, le dita sempre sui
freni !!!
Da ora, si procederà sulla provinciale in discesa e su asfalto, fino ad arrivare alla frazione di Inesio, dove, una volta superato il centro della frazione.
si riprende un sentiero nel bosco, tutto in discesa e su scalette, fino ad arrivare alla deviazione (tenere la Sx sul sentiero in salita) che, con un sentiero mangia e bevi , ci porterà in prossimità del paese di Margno.
Ora abbiamo 2 possibilità ;
La prima, quella di proseguire sulla strada in salita fino ad arrivare al parcheggio della funivia che con soli 10€ e 10 min. ci porta ai pian delle Betulle, per poi scendere su un sentiero fino al Rif. Disolin, facendoci risparmiare 700 mt circa di dislivello positivo e quindi mantenere le forze per il giro del giorno successivo.
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La seconda, per i duri che se la sentono, è di farsi la strada statale ed affrontare i 15 tornanti in bitume, che con i suoi 7 km e 700 mt di Dsl, ci riportano al rifugio Disolin per un aperitivo e Doccia rilassante.
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GIRO per la Domenica
COSTA BIANDINO E VALBIANDINO
Per tutti con varianti percorso per XC e AM/ FR
XC ; +o- 43 km con 1800 dsl
FR/AM ; +o- 34 km x 1000 dsl (Salita con funivia 10€)
Si parte dal Rifugio Disolin, prendendo la strada Jeppabile che sale fino ai Pian delle Betulle..
Da qui, si prende un sentiero che attraverso il bosco, ci porta fino ad un gruppo di baite che segnano l’inizio del sentiero della Costa Biandino, con una vista mozzafiato sul lago, sul versante delle alpi nord occidentali e sull’Alpe Giumello.
Si prosegue in salita, affrontando uno sterrato un po duro, dove si incontrano alcuni tratti cementati, con medie pendenze, fino al larice bruciato dove faremo una sosta per goderci il panorama. Da qui, si potrà ammirare parte della Valsassina, uno scorcio del lago di Como e a volte (nelle giornate limpide) si intravede il lago di Lugano.
Una volta ritornati in sella, si prosegue in leggera discesa prima, in salita poi, su una strada carrabile fino a quando il sentiero diventa non pedalabile.
Una volta qui, si inizierà a spingere con del sano “portate” la nostra Mtb, su un sentiero scavato per circa 150 mt di dsl, fino alla bocchetta Agordino, questo tratto è abbastanza duro per via dello stato disastroso del sentiero
]Una volta in cima, si riprende fiato e si recuperano le energie. Da questo punto ci si divide in due Gruppi;
]Il gruppo XC affronterà la salita alla loro SX, con sentiero che a tratti si rende pedalabile, fino ad arrivare in cima alla collina, da dove si ha la visione completa della Valbiandino,
per poi scendere, prima in una traccia nel prato e poi su una carrozzabile che scende nelle vicinanze della chiesetta della Madonna delle Nevi (Da visitare) per poi, prendere la strada cementata in discesa fino al rif. Tavecchia.
Il gruppo FR/AM scenderà per il sentiero in costa di DX che in 2,5 km, ci porterà al Rif. Tavecchia su un sentiero, dove le vertigini sono di casa e la tecnicità dello stesso, fatto di sali e scendi, fa da padrona.
]Una volta riuniti al Rif. Tavecchia, si ci riposa, magari degustando un bel piatto di formaggi tipici, pinzocheri, Polenta taragna e salumi nostrani, tutti bagnati da un rosso della casa, oppure, si può optare per il pranzo al sacco, che ci faremo preparare da Lele la mattina prima di partire.
Consiglio spassionato, non ubriacatevi e mangiate come dei maiali……mancano ancora, una discesa tosta, ed una SALITA SALITA !!
Una volta pronti per ripartire, ci si dividerà subito;
Il gruppo FreeRide inizierà, il sentiero più tecnico e selettivo che ho mai visto… Disastrato, baxxxxxx, e che metterà a dura prova, la vostra pazienza, la vostra forza fisica e psicologica, oltre che ai componenti della vostra biga….
Qui, si vedrà se siete veramente un
MANICO o state raccontando a voi stessi delle balle assurde ! Qui non esiste scampo…. o TU o LUI…..questo è il “Sentiero del BITTO” lungo circa 5 km, dura giusto il tempo per non farsi venire il vomito, sperando di portarci a casa le chiappe integre …
ATTENZIONE, POSSIBILE INCONTRO DI PERSONE A PIEDI CHE HANNO LA MASSIMA PRECEDENZA !!!
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..da qui si scenderà su un pezzo di Cementata fino a che non ci riuniremo con il Gruppo XC che ci aspetterà al centro del paese di Introbio.
Il gruppo XC, discenderà in un batter d’occhio dalla strada cementata che corre sull’altro versante della vallata.
]NON sottovalutate questa discesa, che risulta veloce ed insidiosa per via dei dossi e per gli scoli dell’acqua, oltre che al fondo composto da piccoli sassoline che vi possono far perdere il grip sull’asfalto. Mi raccomando, state attenti a non bruciare i freni… e fate MASSIMA ATTENZIONE E DATE PRECEDENZA ai pedoni che salgono o scendono dalla cementata . Una volta arrivati al paese di Introbio, ci dirigiamo nella piazza del paese, dove, ci fermeremo al Bar ad aspettare il gruppo FR/AM che arriverà
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Una volta riuniti, andremo tutti, verso la ciclabile lunga circa 10 km, (obbligatoria la fermata al chiosco per una meritata birra) che ci riporterà prima verso Taceno, poi a Crandola fino a prendere la deviazione per imboccare la strada/sentiero in salita, che ci porterà fin su ai pian delle Betulle, da lì, discesa sulla strada che abbiamo fatto la mattina in salita, fino al Rif. Disolin
NB: per i Freerider che hanno dato tutto nel Bitto, per i più pigri o meno preparati, è possibile utilizzare la Funivia che ci riporta ai pian delle betulle in un batter d’occhio (dista solo 3,5 km in salita dalla fine della ciclabile) per poi scendere al rifugio Disolin tramite la strada che abbiamo fatto la mattina in salita !!