Cucù, rieccomi qua.
Dopo una settimana di cacca, anche dal punto di vista metereologico, oggi finalmente il sole. Mi sono svegliato agguerrito, oggi è il giorno per quella cosa che mi tormenta da circa 4 anni. Fu infatti 4 anni fa che chiesi ad un signore anziano, se sapesse cosa fosse l'edificio lontanissimo che sovrastata la vallata la sotto. Mi rispose dicendo che fosse una stazione meteo. Da allora ogni volta che la vedo come un puntino bianco, dico: devo fingermi pazzo e andare. Oggi il cavallo pazzo che alberga in me è scappato dal recinto. 44 km totali. Gran parte inerpicati in salita fino a quota 1100 circa. Ogni volta che c'era sta curva, ne spuntava un'altra, alla fine su scassato pesante, asfalto vecchissimo a groviera, brecciolino e terra. Tutto circondato da una ginestra che viene il cuore per come profuma il percorso. Cielo limpido e ombre basse, ero partito alle 15 ma sono arrivato alle 17 e 45 circa. Alle 18. 10 sono scappato per il ritorno anche perché non sapevo quanto ci avrei messo. Aria frizzantina. Alla fine a quota 1100 sebbene il caldo, l'aria era davvero piùfresca. Purtroppo diventa sempre più difficile, 3 h e mezza sono sempre troppo complicati fisicamente, mal di gambe, mal di posteriore, un supplizio, ma la discesa e l'obiettivo raggiunto ritempra e mi sono ripromesso di tornarci di mattina perché la vista è mozzafiato sul golfo di termini Imerese e parte di Cefalù. Sta 520 ti piega non si spezza. Alla fine sarà lei a spaccare il mio telaio... Buon sabato.
PS. Peccato solo per il cancello chiuso, altrimenti sarei potuto arrivare alla base INGV vera e propria.