Brutta esperienza con Magura e Axevo

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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gpsman

Biker serius
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Ciao a tutti,
in breve la mia esperienza con Magura ed il suo nuovo distributore Axevo.
Ho montato 8 mesi fa sulla mia Giant Anthem una coppia di freni a disco Magura Marta sl magnesium, comprati online, leggerissimi e performanti. Ne ho fatto un utilizzo xc, gare ed escursioni leggere, qualche scivolata come è normale che sia in mtb, ma nessuna caduta seria. Insomma tutto ok sino a metà giugno, quando la bici, appoggiata al muro di casa, scivola giù e, come la tiro su, vedo il freno sinistro ciondolare sul manubrio! Osservando più da vicino, con enorme stupore, noto che il collarino che fissa e stringe il freno al manubrio è andato in pezzi con l'urto.
Il freno non ha neanche 6 mesi di vita e tocca sostituire tutto il sistema freno-leva perchè da design è un corpo unico: sembra assurdo che un freno progettato per un utilizzo mountain bike non regga neppure un simile incidente casalingo..
Qualche giorno dopo chiamo la Axevo, distributore e assistenza per l'Italia e gli espongo il fatto. Chi sta dall'altra parte del telefono, come sente la parola "caduta", inizia a ripetere che in seguito a caduta decade la garanzia...assurdo! Intanto mi fà sapere Il pezzo di ricambio costa "solo" 189 euro..
Faccio le mie rimostranze, provando ad argomentare che è normale nella pratica della mtb che la bici subisca urti e che non ha senso alleggerire all'inverosimile i materiali se poi non si è in grado di garantire un minimo di affidabilità, ma non c'è niente da fare.
Qualche giorno dopo inoltro un reclamo diretto a Magura Europe

Il giorno dopo per caso, un asta di ebay ha una coppia di manopole freno identiche nuove in scadenza e resco ad aggiudicarmi l'asta a 150 euro.
In segiuito al mio reclamo alla Magura la Axevo con mia sorpresa mi ricontatta, chiedendomi foto con il dettaglio della rottura del freno Io le invio e dopo qualche giorno mi chiedono di spedirgli il freno tramite il loro rivenditore locale, promettendomi che entro una settimana me lo avrebbero rispedito indietro (immaginavo ottimisticamente "vuoi vedere che me lo riparano in garanzia?") Quindi portavo il freno dal rivenditore e veniva spedito all'Axevo ai primi di luglio. Passano le settimane e non succede un bel nuilla.
A fine luglio il rivenditore mi chiama e mi dice di contattare Axevo.
Chiamo e stavolta mi viene detto che in base ai loro controlli è saltato fuori che il freno aveva già subito un altro urto e che quindi era fuori garanzia (sic!). Alla fine di una discussione animata dove di nuovo cercavo di far valere le mie ragioni senza successo, chiedevo che il freno mi venisse rispedito subito indietro Oramai avevo la bici ferma da un mese e mezzo e tra l'altro avevo comprato di già il pezzo di ricambio.
Eravamo al 26 di luglio; passata una decina di giorni, al rivenditore locale non era ancora arrivato ancora niente, chiamo Axevo e, sorpresa sorpresa, se ne erano andati in ferie senza spedirmi il freno: chiusi sino al 21 Agosto! Un altro mese senza bicicletta, e vai!
Arriviamo a questa ultima settimana, quando dopo aver chiamato Axevo ed aver scoperto ciò che già sapevo, e cioè che il freno era ancora là chissà per quale motivo...scrivo un altra mail di protesta a Magura Europe.
Axevo mi risponde scrivendo che aveva sollecitato Magura a riesaminare la mia pratica ma che tanto per cambiare il freno era fuori garanzia! A questo punto ero più che imbestialito, perchè era da più di un mese che chiedevo soltanto di riavere il mio benedetto freno indietro!!
Ad oggi la mia bici è ancora ferma ed il freno non mi è ancora stato restituito.
Morale della storia: garanzia ed assistenza Magura fornita da Axevo senz'altro deludente sia nella qualità della gestione della pratica sia nei tempi, assolutamente inaccettabili. Inoltre, quando ci sono rotture nella pratica della mountain bike il dubbio su una garanzia c'è nella maggior parte dei casi: la Axevo ha preferito, nel dubbio, scaricare il danno sulle spalle del cliente.
Per quanto riguarda invece il prodotto in sè, i freni Marta SL magnesium, benchè leggeri e performanti, alla luce di quanto avvenuto, li ho trovati troppo fragili anche per un utilizzo strettamente xc, il design a corpo unico della manopola-collarino poco funzionale (nei freni Magura 2012 è stato modificato: il collarino ora è in 2 pezzi) oltre che costosissimi.
Spero che la mia esperienza negativa aiuti a farvi un idea più approfondita del prodotto in questione e dell'assistenza Magura in Italia.
saluti e buone pedalate.
 

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tacito

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Senza entrare nel merito della qualità dei freni, Magura e Axevo sono andati ben oltre i loro obblighi commerciali in quanto obligato alla garanzia è solo ed esclusivamente il rivenditore e non la casa costruttrice e/o il distributore. Avrebbero entrambi potuto legittimamente e correttamente risponderti di rivolgerti al rivenditore presso cui hai acquistato i freni e lavarsene elegantemente le mani, invece si son fatti carico della problematica. Se poi le loro valutazioni tecniche sono state difformi dalle tue aspettative questo è un altro discorso. E' cmq vero che la garanzia copre difetti di costruzione e funzionamento (per sintetizzare...) e non certo rotture causate da traumi a meno che il pezzo non fosse già inidoneo all'origine a causa di difetti di fabbricazione.
Sui ritardi di riconsegna del pezzo da te inviato certo non si può che esserti solidale...
 
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anch'io come negozio ho avuto dei problemi con la valenza di una garanzia Magura con Axevo, ma alla fine la questione si sta risolvendo (credo).

comunque sia nel tuo caso devo dire che è giusto che non ti sia stata riconosciuta, nel senso che se il danno è causato da un urto, la garanzia decade.
è come se fai una botta alla macchina e poi vai in concessionaria e pretendi di fartela aggiustare gratis.
probabilmente i tuoi freni non sono particolarmente robusti a causa dell'estrema leggerezza.
solitamente nella gamma prodotti di un marchio ci sono tanti articoli di varie qualità, dal meno performante, più economico e più pesante si passa al più performante, con costo alto e peso leggero, per poi arrivare a un modello (circa) ugualmente performante ma ultraleggero e ultracostoso.

vedi shimano con i vari modelli per arrivare all'ottimo XT e poi all'XTR ultraleggero, ma non si può pretendere che un cambio da 180 grammi sia robusto come uno da 220 (parlando sempre di alta gamma).

io seguo una squadra di xc della zona ma di atleti che cadono ne vedo pochissimi.
l'XC non è una disciplina estrema dove le cadute sono all'ordine del giorno come nel gravity, quindi i prodotti possono essere più tirati col peso e di conseguenza anche meno robusti, sulle BDC è peggio ancora.

ti faccio i complimenti per la bicicletta che hai, a vedere il comando xtr e i freni che hai immagino che sia una bici di primissima scelta, però secondo me se ti capita di cadere abbastanza spesso magari perché azzardi più degli altri o solo per sfortuna, io ti consiglierei un montaggio un po' più robusto.

man mano che saranno da sostituire i componenti, oppure se avrai intenzione di cambiare bici, ti direi di valutare un montaggio più economico ma ugualmente performante come appunto un gruppo XT.
alla fine invece di avere la bici da 9,7 kg ce l'avrai da 10,0 e risparmi anche molti soldi.

oppure solo i componenti a rischio rottura, dovresti considerare di tenere un gruppo XTR con cambio e freni XT, e magari non una sella da 130 grammi (non so che sella hai ma è per dire).

così in caso di caduta le cose che facilmente si rompono saranno più robuste e le prestazioni non cambiano.
 
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Senza entrare nel merito della qualità dei freni, Magura e Axevo sono andati ben oltre i loro obblighi commerciali in quanto obligato alla garanzia è solo ed esclusivamente il rivenditore e non la casa costruttrice e/o il distributore. Avrebbero entrambi potuto legittimamente e correttamente risponderti di rivolgerti al rivenditore presso cui hai acquistato i freni e lavarsene elegantemente le mani,...

Non sono molto d'accordo: alla fine sappiamo tutti come funziona, il venditore non parte certo in quarta a cambiare pezzi se non ha qualche certezza sul fronte distributore, e in questo caso, a rispettare le "gerarchie" si sarebbe solo perso ancora più tempo.
 
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Andrea

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Brescia
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A volte è difficile valutare l'intensità della forza che causa il danno di una 'semplice' caduta non conoscendo esattamente il punto e l'angolo d'impatto.E' difficile verificare se effettivamente vi siano state delle carenze di progettazione e di materiale. Condivido i consigli sul montaggio che ti sono stati dati.
 

tacito

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Non sono molto d'accordo: alla fine sappiamo tutti come funziona, il venditore non parte certo in quarta a cambiare pezzi se non ha qualche certezza sul fronte distributore, e in questo caso, a rispettare le "gerarchie" si sarebbe solo perso ancora più tempo.
Così come posta le questione sono dell'idea che il nostro amico non aveva diritto alla copertura in garanzia perchè il freno si è rotto a causa di un urto...
detto questo, come al solito, da un lato si cerca il risparmio acquistando online e dall'altro si cercano le garanzie tipiche di un negozio fisico...
a prescindere dalla voglia e/o volontà del negoziante di intervenire per un'eventuale sostituzione in garanzia la legge tutela i diritti del consumatore in modo chiaro ed evidente e prevede espressamente che cmq obbligato è solo il rivenditore nei confronti del quale si possono, eventualmente, adire le vie legali in caso di inadempienze contrattuali.
Ribadisco che secondo me sia Magura che il distributore si sono comportati in modo impeccabile per quanto riguarda la disamina del problema, molto meno per quanto riguarda la restituzione del pezzo guasto.
A meno che non si pretenda che ogni ditta costruttrice debba sostituire in garanzia qualsiasi pezzo che si rompa a causa di una caduta sol perchè la destinazione di quel componente è una bici da fuoristrada...
per lo steso discorso se rompo per un urto un faro in una Range Rover allora me lo devono sostituite in garanzia...
 
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Così come posta le questione sono dell'idea che il nostro amico non aveva diritto alla copertura in garanzia perchè il freno si è rotto a causa di un urto...
detto questo, come al solito, da un lato si cerca il risparmio acquistando online e dall'altro si cercano le garanzie tipiche di un negozio fisico...
a prescindere dalla voglia e/o volontà del negoziante di intervenire per un'eventuale sostituzione in garanzia la legge tutela i diritti del consumatore in modo chiaro ed evidente e prevede espressamente che cmq obbligato è solo il rivenditore nei confronti del quale si possono, eventualmente, adire le vie legali in caso di inadempienze contrattuali.
Ribadisco che secondo me sia Magura che il distributore si sono comportati in modo impeccabile per quanto riguarda la disamina del problema, molto meno per quanto riguarda la restituzione del pezzo guasto.
A meno che non si pretenda che ogni ditta costruttrice debba sostituire in garanzia qualsiasi pezzo che si rompa a causa di una caduta sol perchè la destinazione di quel componente è una bici da fuoristrada...
per lo steso discorso se rompo per un urto un faro in una Range Rover allora me lo devono sostituite in garanzia...
quoto tutto o quasi.

non sono d'accordo sul discorso che risparmiando online non si ha lo stesso appoggio di un negozio fisico.

io come negozio online ho sempre fatto valere le garanzie prendendomi ovviamente carico delle spedizioni.

un negozio online non è, e non deve essere visto come un negozio diverso da uno fisico.

l'unica differenza è che non ci si guarda negli occhi ma ci si sente per telefono o mail.

nel mio caso non voglio parlare troppo del problema con Axevo perché la questione non è ancora chiusa, aspetto il ritorno della forcella incriminata per poter valutare, però durante le sue ferie il titolare si è comunque fatto vivo per avere info della forcella che avevo dovuto spedire al centro assistenza in Germania.
tutto questo nonostante i fortissimi contrasti che ci sono stati a fine luglio.
 

tacito

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quoto tutto o quasi.

non sono d'accordo sul discorso che risparmiando online non si ha lo stesso appoggio di un negozio fisico.

io come negozio online ho sempre fatto valere le garanzie prendendomi ovviamente carico delle spedizioni.

un negozio online non è, e non deve essere visto come un negozio diverso da uno fisico.

l'unica differenza è che non ci si guarda negli occhi ma ci si sente per telefono o mail.
...
Converrai con me che un conto è avere il negozio a poca distanza da casa dove porti il pezzo rotto, se ne discute insieme e insieme si trovano soluzioni e si concordano modalità, un altro conto è discutere con un negozio distante centinaia di km o addirittura in un paese europeo...
i tempi si allungano notevolmente e te lo dico per ripetute esperienze personali (per non dire delle volte che ho avuto in "prestito" dal negozio fisico i componenti inviati alla casa madre per i dovuti riscontri)...
 

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Converrai con me che un conto è avere il negozio a poca distanza da casa dove porti il pezzo rotto, se ne discute insieme e insieme si trovano soluzioni e si concordano modalità, un altro conto è discutere con un negozio distante centinaia di km o addirittura in un paese europeo...
i tempi si allungano notevolmente e te lo dico per ripetute esperienze personali (per non dire delle volte che ho avuto in "prestito" dal negozio fisico i componenti inviati alla casa madre per i dovuti riscontri)...
bè si il pezzo in prestito è un servizio impossibile da avere con un negozio online, ma neanche tutti i negozi fisici lo fanno.

comunque sia, per un discorso di tempi non sono d'accordo, almeno per quanto riguarda i negozi nazionali, nel senso che se tu hai un problema con qualcosa, prima ti faccio fare delle verifiche per capire se è effettivamente difettato o se è solo mal regolato o altro, se va spedito al centro assistenza il giorno dopo hai bartolini a casa a spese mie che ritira il pezzo e lo porta direttamente al centro assistenza (senza passare da me per accorciare i tempi).
se il centro assistenza in questione deve inviare codici di rientro o altro (come Axevo) bisogna aspettare un po' di più prima di spedire ma i tempi sono gli stessi.

poi sicuramente un negozio fisico è più comodo per certe cose, ma se anche loro devono spedire il pezzo, i tempi non cambiano.

per quanto riguarda l'estero è vero, ci si ritrova a scrivere mail spesso in inglese e se non si sa parlare molto bene questo è un problema (anche se i colossi CRC e hibike hanno dei dipendenti che parlano italiano), e le spedizioni sono più lente.

personalmente ho avuto bisogno della garanzia solo 2 volte con negozi fisici e mai online, la prima volta con un reggisella telescopico che è rimasto una settimana in officina del negozio perché non so cosa stesse aspettando per spedirlo, poi per un cardiofrequenzimetro che oggi, dopo 2 mesi non so ancora dove sia.
ovviamente queste sono cose che avevo comprato presso altri rivenditori e giustamente li ho riportati lì per la garanzia e non mi sono arrangiato visto che erano 2 marchi che io non tratto (KS e oregon scientific).

comunque sia, credo e spero che i miei clienti che sfortunatamente si sono trovati a dover usufruire della garanzia siano soddisfatti di come ho gestito la cosa visto che quando c'è qualcosa che va storto consumo i tasti del telefono per risolvere tutto nei 20 minuti successivi.
 

tacito

Biker imperialis
23/9/04
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ovviamente il mio discorso è generale...
acquisto sia online che nei negozi fisici e per mia scelta fino al 10% in più preferisco il negozio fisico, quanto meno per non avere la rogna di andare a ritirare il pacco presso i magazzini degli spedizionieri che troppo spesso fanno finta di passare e non trovare nessuno....
 

flavionus

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mi sembra proprio una c........a pazzesca quella di fare un corpo unico.............

se hanno apportato delle modifiche al nuovo e' certo che non 6 il primo ad aver avuto rogne..............

hai tirato con la chiave dinanometrica...........?
 

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mi sembra proprio una c........a pazzesca quella di fare un corpo unico.............

se hanno apportato delle modifiche al nuovo e' certo che non 6 il primo ad aver avuto rogne..............

hai tirato con la chiave dinanometrica...........?
perché? shimano ha sempre fatto le pompe a corpo unico (maliziosi astenersi) :-)

come le leve per v-brake.

il collarino in 2 pezzi come quello di formula o degli avid è molto più comodo però non per questo è più robusto.

vedo in giro tantissimi freni shimano vecchi usati anche su bici da dh che sono ancora perfetti nonostante il corpo unico.
io stesso ho avuto per 5 anni dei saint M800 (prima serie) che avevano la pompa identica alla XT e nonostante milioni di cadute erano apposto.

per salvaguardare un po' la possiblità di rottura della pompa o di piegatura della leva non bisogna serrare troppo il collarino, ma non sto parlando di chiave dinamometrica, parlo di chiuderlo in modo che la pompa stia ferma ma in caso di urto (anche piccolo) ruoti sul manubrio e non si spacchi!
io quando trovo la posizione giusta chiudo un po' alla volta e provo ad appoggiarmi leggermente sulla leva fino a trovare la chiusura giusta in modo che in caso di caduta ruoti e in modo che poi dandole un colpo riesca ancora a raddrizzarla per finire la gara o il giro che sia senza aver danneggiato niente.

però chi ha manubri in carbonio in caso di caduta e rotazione della leva, a fine giro è il caso che rimuova il tutto per verificare che non si sia segnato il carbonio in corrispondenza del collarino altrimenti a lungo andare può crearsi un punto di cedimento (mai successo né a me né agli atleti che si affidano a me per la manutenzione delle bici, però dare un occhiata in più è sempre buona cosa!).
 
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matteo_84

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per salvaguardare un po' la possiblità di rottura della pompa o di piegatura della leva non bisogna serrare troppo il collarino, ma non sto parlando di chiave dinamometrica, parlo di chiuderlo in modo che la pompa stia ferma ma in caso di urto (anche piccolo) ruoti sul manubrio e non si spacchi!
io quando trovo la posizione giusta chiudo un po' alla volta e provo ad appoggiarmi leggermente sulla leva fino a trovare la chiusura giusta in modo che in caso di caduta ruoti e in modo che poi dandole un colpo riesca ancora a raddrizzarla per finire la gara o il giro che sia senza aver danneggiato niente.

ottimo consiglio questo! :il-saggi:

:celopiùg:
 

gpsman

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Mah, con la mia Giant non ho sofferto cadute, quanto qualche rara e leggera scivolata.
Il problema è che, visto che sin da principio per la Axevo il mio freno era fuori garanzia, non avrebbero dovuto farmi sprecare ulteriore tempo, denaro, e fermo bici.
Dopo quello che invece è successo, (preciso che mi hanno ricontattato loro) per me sono passati dalla parte del torto marcio. Pensate che ad oggi non ho ancora ricevuto i freni indietro.
Poi viene il discorso del design. Se fai un collarino corpo unico con il freno devi assicurare una resistenza adeguata agli urti. Ma parliamo di un design obsoleto. Hayes lo ha cambiato già da quasi 10 anni sui suoi freni, e Magura non lo propone sui modelli 2012.
 

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Mah, con la mia Giant non ho sofferto cadute, quanto qualche rara e leggera scivolata.
Il problema è che, visto che sin da principio per la Axevo il mio freno era fuori garanzia, non avrebbero dovuto farmi sprecare ulteriore tempo, denaro, e fermo bici.
Dopo quello che invece è successo, (preciso che mi hanno ricontattato loro) per me sono passati dalla parte del torto marcio. Pensate che ad oggi non ho ancora ricevuto i freni indietro.
Poi viene il discorso del design. Se fai un collarino corpo unico con il freno devi assicurare una resistenza adeguata agli urti. Ma parliamo di un design obsoleto. Hayes lo ha cambiato già da quasi 10 anni sui suoi freni, e Magura non lo propone sui modelli 2012.
bè per un discorso estetico anche io preferisco il collarino in 2 pezzi come avid, ma soprattutto per comodita, in particolare per chi non usa manopole lockon e per qualche ragione deve togliere il freno, è una scocciatura infinita col corpo unico.

però per il discorso peso, il corpo unico dovrebbe essere più leggero solo per il fatto che ha una vite sola, ma si parla di pochi grammi che contano solo per chi è convinto di andare più forte con 5 grammi in meno! (sono un grammomaniaco saltuario e razionale)

comunque per il discorso robustezza del freno, secondo me non è detto che non sia robusto, probabilmente è fatto per reggere degli urti leggeri, e evidentemente cadendo da ferma, la bici ha urtato con più violenza rispetto a una scivolata, o ha impattato con asfalto/cemento che sono materiali sicuramente più duri della terra o erba o strada di ghiaia dove solitamente si corre con le nostre MTB.
se la bici "cade male" può rompersi anche un robustissimo saint o un caro vecchio heyes nine (dove "nine" è l'abbreviazione di "9 kg di peso a impianto frenante").

quindi che il corpo unico sia una cosa scomoda e ormai un design vecchiotto sono d'accordo, ma che non sia robusto non sono d'accordo.
sicuramente il tuo freno è molto tirato col peso ma non credo che si rompa con un colpetto come se fosse fatto di plastica, probabilmente è caduto male.

nel dubbio comunque ti consiglierei di passare a un modello di gamma leggermente inferiore che sicuramente non sarà meno performante, ma peserà qualcosa in più a favore di una maggior robustezza.
 

flavionus

Biker grossissimus
21/5/05
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perché? shimano ha sempre fatto le pompe a corpo unico (maliziosi astenersi) :-)

come le leve per v-brake.

il collarino in 2 pezzi come quello di formula o degli avid è molto più comodo però non per questo è più robusto.

vedo in giro tantissimi freni shimano vecchi usati anche su bici da dh che sono ancora perfetti nonostante il corpo unico.
io stesso ho avuto per 5 anni dei saint M800 (prima serie) che avevano la pompa identica alla XT e nonostante milioni di cadute erano apposto.

per salvaguardare un po' la possiblità di rottura della pompa o di piegatura della leva non bisogna serrare troppo il collarino, ma non sto parlando di chiave dinamometrica, parlo di chiuderlo in modo che la pompa stia ferma ma in caso di urto (anche piccolo) ruoti sul manubrio e non si spacchi!
io quando trovo la posizione giusta chiudo un po' alla volta e provo ad appoggiarmi leggermente sulla leva fino a trovare la chiusura giusta in modo che in caso di caduta ruoti e in modo che poi dandole un colpo riesca ancora a raddrizzarla per finire la gara o il giro che sia senza aver danneggiato niente.

però chi ha manubri in carbonio in caso di caduta e rotazione della leva, a fine giro è il caso che rimuova il tutto per verificare che non si sia segnato il carbonio in corrispondenza del collarino altrimenti a lungo andare può crearsi un punto di cedimento (mai successo né a me né agli atleti che si affidano a me per la manutenzione delle bici, però dare un occhiata in più è sempre buona cosa!).

a me' sembra di vedere una lavorazione tirata all'osso..........
 

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Grazie a tutti della attiva partecipazione alla discussione e dei consigli di installazione..
Io volevo sottolineare innanzitutto il disagio da me subito a causa della gestione della pratica.
Se sin dall'inizio si riteneva che il prodotto fosse fuori garanzia causa caduta (opinabile), mi si doveva evitare la perdita ulteriore di tempo, denaro e bici ferma.
Ribadisco: il fatto è accaduto a metà giugno ed io sono ancora senza freno e con la bici ferma!

Sul resto, per approfondire il discorso; Magura parla chiaramente di utilizzo All Mountain ed Enduro solo per il modello di freno marta sl.
"• Biker profile - Enduro, All Mountain, XC Race, X-Country"

Enduro ed ALLMOUNTAIN... cioè utilizzi tosti... mentre per il freno marta sl magnesium consiglia un uso xc race e cross-country.
Stesso freno, stesso design, materiali diversi, utilizzi diversi.
Allora può anche capitare che per una semplice caduta vada in pezzi, evidentemente il collarino in magnesio non garantisce la stessa robustezza di quello in alluminio: xc significa per Magura un freno fatto per chi va in mtb senza cadere!!
In ogni gara di xc che ho fatto ho visto gente cadere, scivolare, penso che sia un fatto normale, legato alla stessa attività della mtb.
La mia bici poi non è neanche caduta, ma, appoggiata con la sella al muro dentro casa, ha subito la torsione della ruota anteriore ed è scivolata su se stessa finendo orizzontale al pavimento, me presente a pochi metri.
La mia Giant anthem pesa 10,8 kg quindi parliamo di urto proporzionale a tale peso. Non ricordo cadute serie nei mesi precedenti alla rottura.
Sono sicuro che se ripeto l'operazione dieci volte con l'altra mtb, la mia intense Tracer con su gli indistruttibili e bistrattati Hayes HFX-9 carbon, non succede un bel niente, nè ai freni nè al resto della bici, non credo ripeterei la prova con i miei freni Marta magnesium.
Nella mia attività di 14 anni di mtb (xc am fr), non ho mai assistito a nulla di simile, altrimenti mi sarei stato zitto e non avrei preteso nessuna sostituzione.
La Giant Anthem con su i Marta da soli 6 mesi, invece era stata usata solo per gare xc, allenamenti e qualche Marathon, i freni erano stati controllati da poco per problemi di spurgo e sostituzione pastiglie posteriori e chi gli ha fatto l'assistenza è un campione locale di xc che conosce il suo lavoro bene.
Ora, quando finalmente il freno verrà riparato, sarò purtroppo nella condizione di dover utilizzare un componente del quale non mi fido più sufficientemente, per cui verrà presto sostituito con una marca diversa.
Concludendo, sono del parere che i componenti di una mtb debbano essere leggeri ma allo stesso tempo affidabili, e, in caso di compromesso, debba senza dubbio prevalere l'affidabilità e la sicurezza rispetto alla leggerezza.
La Magura ha cambiato il design del freno, sulla gamma 2012 non usa più il collarino a corpo unico, e neanche il magnesio, ma il carbonio: questo fa riflettere, ma non sarò io a spendere 6/700 euro e testare i loro freni questa volta.
Infatti siamo noi bikers sempre più spesso, a testare i prodotti delle case. Le modifiche apportate sono basate anche sui nostri feedback, esperienze a volte negative, che, come nel mio caso, siamo anche costretti a pagare in prima persona.
Scusate la veemenza, ma sono ancora imolto inc<xxxxto...
Happy Trails a tutti.
 

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andrea0480

Biker serius
22/8/11
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rivarolo canavese
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a me' sembra di vedere una lavorazione tirata all'osso..........
se parli di freni di alta gamma per xc (come qualsiasi componente da xc è tirato al minimo di materiale). Il fatto che il collarino strappato vicino alla vite sembra che sia stato tirato troppo e mi sembra strano che la bici cadendo da ferma si spacchi qualcosa e soprattutto una cosa che non capisco e come possano sbattere le pinze dei freni in una caduta da ferno. Ho provato in tutti i modi con la bici a terra a farle appoggiare ma non c'è modo che tocchino il suolo
 

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