Braccio di ferro fra UCI e Enduro World Series [Update]

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compudario

Biker serius
6/12/09
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Vigevano
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Perché mi viene in mente la Mafia e il pizzo da pagare in questa storia?

e la domanda sporge spontanea .. ma a che caxxo serve l'UCI (oltre che riempire le tasche di soldi a qualcuno?)
 

Marci

Biker serius
7/9/07
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Milano!!
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Sembra che il regolamento fsse così già da tempo, ma trascurato per eventi più piccoli dell'EWS:
http://singletrackworld.com/2013/04/more-uci-controversy-race-with-us-or-face-a-ban/

Singletrackworld cita anche uno stato di Facebook di Adam Craig:
Giant Bicycles’ Adam Craig, who is both an Olympian mountain biker, international level racer and also a past competitor of the Trans Provence and the 2007 Singlespeed World Champion had this to say on his Facebook page: “Here’s the thing, Pat, .001% of cyclists are actually involved in the Olympic Movement. The rest just want to ride bikes. From someone who’s seen both sides… Consider this my resignation.”







Come lamentarsi dell'Italia anche quando il problema è altrove...

Ma daiii!!! Non capisco tanto chi si schiera con UCI quanto chi NON si schiera contro UCI. Ma stiamo scherzando?? Il regolamento mi impone di non fare gare appartenenti ad altri circuiti pena multa e sospensione..basta attivare una minima il cervello per capire che è una norma dettata solo dalla volontà di monopolizzare gli eventi. E per di più specificano che la prescrizione è applicata a tutti, pure noi comuni bikers che ci siamo tesserati UCI per semplice necessità (copertura assicurativa) e non ce ne frega nulla di appartenere ad un ente ma semplicemente di avere una tessera per fare le gare della domenica..mi viene solo da dire "che tristezza" come ha già commentato qualcuno prima di me.

A chi non percepisse che questa è una storia dal sapore anche italiano si vada a documentare su quanto successo l'anno scorso con FCI (UCI) vs UDACE e ACSI:spetteguless:. La mia squadra ci ha purtroppo tesserati UDACE e per i primi sei mesi è stato un delirio! Ci è capitato più e più volte a causa dei regolamenti FCI di rischiare di non partire in gara nonostante trasferte di centinaia di km ed iscrizioni fatte da mesi, soldi buttati in tessere giornaliere ed in generale un trattamento che nemmeno alle bestie:omertà: verrebbe riservato.
 
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Non è in nessun modo una questione di sicurezza o di omologazione di percorsi, ma di adesione delle società organizzatrici alla federazione nazionale riconosciuta. A livello agonistico è così dappertutto, a livelllo amatoriale è un'altra cosa, ed infatti in Italia è stata "inventata" la consulta con regolamenti condivisi che consentono di scambiarsi le partecipazioni.

Lo ripeto: nessuno impedisce al gravity di abbandonare FCI/UCI...è una cosa che si può fare anche domattina, ed esistono già da anni eventi molto noti che non hanno nulla a che fare con l'UCI. Poi però non è più possibile mettersi le maglie a righe colorate, e questo ho il sospetto che a chi paga, specie in Europa, non vada particolarmente a genio. In USA sarebbe una cosa fattibile in due minuti, anzi di fatto già fatta...

Premesso che si parla di sport amatoriale e non agonistico, la vicenda UDACE è proprio la dimostrazione della difficoltà di dare un taglio netto . Un'associazione che per anni ha condiviso formalmente delle regole con tutti gli altri enti di promozione sportiva salvo poi ignorarle quando ce n'era la convenienza: anche a loro nessuno impediva di non aderire più alla Consulta, chiudere tutte le loro gare ai soli loro tesserati organizzandole come si riteneva più utile e "giusto"... ma stranamente non è accaduto. Si vede che i quattrini delle iscrizioni dei tesserati degli altri enti e la non tassabilità dei proventi delle gare sono stati molto più convincenti degli argomenti morali :spetteguless:
 

andy_g

Biker poeticus
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Visto da un profano sembra il solito problema inesistente generato da burocrati di nomina politica che poco hanno a che fare con il mondo dello sport e dello spettacolo (perchè lo sport professionistico è anche spettacolo).
 

mtt

Biker superis
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Una volta tanto mi ritrovo a dissentire con l'opinione generale.
In primis NON è un problema nato in Italia. Vabbè che il nostro belpaese può farla da maestro in situazioni simili, ma 'sto giro non centra niente. L'UCI è l'organismo internazionale sovrano a cui tutte la varie federazioni nazionali fanno capo.
Partire a "testa bassa" e lanciare accuse alla FCI significa aver poca o nulla cognizione di causa, meglio sarebbe star zitti. Non fosse altro per evitare figuracce...
La "nostra" questione del rapporto, a volte difficile, tra FCI, UDACE e altri Enti è conosciuta da sempre, chi ci sbatte il naso solo adesso lo fa, ancora una volta, per ignoranza e superficialità. Ripeto: meglio prima informarsi e non agire per "sentito dire".
In merito alla questione americana, nessuno si è chiesto perchè gli organizzatori europei non hanno avuto problemi nel far riconoscere le loro gare dall'UCI, mentre gli americani no? Purtoppo gli yankee non sono nuovi a episodi del genere in ambito sportivo. Forti di un movimento veramente imponente, si ritengono autorizzati a mettere in piedi un loro carrozzone organizzativo. Nessuno si può arrogare il diritto di negarlo loro, per carità, chiaro però che devono essere loro ad adeguarsi nel caso vogliano aggregarsi ad un evento internazionale. Quello che succede nel motociclismo, con la contrapposizione tra l'AMA (federazione americana) e FIM (federazione motociclistica internazionale) ne è un chiaro esempio. Il mio parere è che, per quanto "grossi", gli americani rappresentano una sola realtà nazionale, volendo entrare in un circuito internazionale ci si deve adeguare.
 
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cioè?
in che modo non sarebbero adeguati?

Semplicemente sono "altra cosa", in quanto non aderiscono all' USAC, che è la federazione statunitense affiliata all' UCI. Nei regolamenti UCI ed in quelli nazionali a cascata da sempre esiste la norma che vieta di partecipare a gare organizzate fuori dall'ambito federale. Sia chiaro che parliamo di agonismo e non di attività amatoriale che ha regolamentazioni del tutto differenti che consentono l'interscambio di partecipazioni (ma nel quadro di una condivisione di regole).

La questione coinvolge solo gli USA perchè in Europa lo sport agonistico fuori dalle federazioni nazionali non esiste.
 
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mtt

Biker superis
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Semplicemente sono "altra cosa", in quanto non aderiscono all' USAC, che è la federazione statunitense affiliata all' UCI. Nei regolamenti UCI ed in quelli nazionali a cascata da sempre esiste la norma che vieta di partecipare a gare organizzate fuori dall'ambito federale. Sia chiaro che parliamo di agonismo e non di attività amatoriale che ha regolamentazioni del tutto differenti che consentono l'interscambio di partecipazioni (ma nel quadro di una condivisione di regole).

La questione coinvolge solo gli USA perchè in Europa lo sport agonistico fuori dalle federazioni nazionali non esiste.

Ottimo chiarimento. Vista così la faccenda è abbastanza semplice e mi vien da fare una domanda: l'organizzazione dell'EWS non aveva previsto la cosa?
 

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Ottimo chiarimento. Vista così la faccenda è abbastanza semplice e mi vien da fare una domanda: l'organizzazione dell'EWS non aveva previsto la cosa?

Probabilmente no, anche perchè tale norma pur essendo presente da sempre negli ordinanamenti sportivi è semisconosciuta perchè sostanzialmente inapplicata. In Europa perchè non ce n'è la necessità, in USA per interesse e quieto vivere e (forse) per rischio di controversie legali. Fino a che si parlava di atleti americani che correvano in America USAC ha potuto chiudere un occhio, anche perchè stiamo parlando di una nazione grande come l'Europa...
 
T

teoDH

Ospite
Ottimo chiarimento. Vista così la faccenda è abbastanza semplice e mi vien da fare una domanda: l'organizzazione dell'EWS non aveva previsto la cosa?

Teniamo presente una cosa...
l'UCI, dopo aver rifiutato la proposta degli organizzatori di fare una World Cup, ha patrocinato l'EWS e inserito un suo delegato nello staff organizzatore...
Quindi penso che sia la solita porcata burocratica senza senso...o che ci sia qualche dietrologia politica che a noi logicamente sfugge...
Tutto il mondo sa da mesi che gare ci sono, e l'UCI si sveglia adesso a meno di un mese dalla partenza del circuito???

MA PER FAVORE...

Poi, visto che in questo divieto pare siano coinvolte anche alcune gare avalanche, come mai gente come Vouilloz, Clementz, Oton, Absalon, Atherton, che fanno quei circuiti, non sono stati sospesi, e adesso li si minaccia di sospensione se vanno a far le gare in america?

Se una regola esiste, la si applichi con coerenza, non solo quando fa comodo al politicante di turno...
 

sembola

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Teniamo presente una cosa...
l'UCI, dopo aver rifiutato la proposta degli organizzatori di fare una World Cup, ha patrocinato l'EWS e inserito un suo delegato nello staff organizzatore...
Quindi penso che sia la solita porcata burocratica senza senso...o che ci sia qualche dietrologia politica che a noi logicamente sfugge...
Tutto il mondo sa da mesi che gare ci sono, e l'UCI si sveglia adesso a meno di un mese dalla partenza del circuito???

MA PER FAVORE...

Poi, visto che in questo divieto pare siano coinvolte anche alcune gare avalanche, come mai gente come Vouilloz, Clementz, Oton, Absalon, Atherton, che fanno quei circuiti, non sono stati sospesi, e adesso li si minaccia di sospensione se vanno a far le gare in america?

Se una regola esiste, la si applichi con coerenza, non solo quando fa comodo al politicante di turno...

Che l'UCI sia un carrozzone indifendibile è fuori discussione. Ma proprio per questo non ha senso attaccarlo con argomenti illogici.

L'UCI, come qualsiasi altra federazione internazionale, non dà nessun "patrocinio". Un'associazione decide di organizzare un evento e può farlo appoggiandosi ad una Federazione Nazionale (= seguendo le norme da essa previste, affiliazione della societàsportiva organizzatrice, tesseramenti, norme tecniche, etc) oppure no. Fin dal primo momento (vedi la news sul Forum) era stato detto chiaramente che l'organizzazione NON era UCI, ma di Enduro Mountain Bike Association.

Quando comunque è stata annunciata la EWS (novembre 2012) non si conoscevano nè le località nè tantomeno le società organizzatrici delle singole tappe. Quindi nè l'UCI nè le Federazioni Nazionali potevano sindacare sull' affiliazione o meno di società organizzatrici che erano sconosciute, considerando anche il fatto che eravamo nel 2012 e l'affiliazione serve per il 2013.

Quanto alle Avalanche non ho dati sicuri sulle modalità organizzative. Basterebbe che fossero stati organizzati con modalità "amatoriali" per rendere legittime le partecipazioni dei pro, così come non succede nulla se Fontana partecipa ad una GF organizzata dalla UISP.

Più che di "porcata burocratica", è una lotta di potere. L'UCI vuole mantenere la predominanza sull' agonismo "ufficiale", le associazioni USA "alternative" non vogliono aderire all' USAC per i loro altrettanto leciti motivi. Come sempre, è una questione di soldi.
 

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