Anche se sono da alcuni mesi munito di ruote non dimentico una vecchia passione, qualche bella camminata in montagna. Nella nostra regione vi sono molti laghetti che invogliano a mettersi lo zaino in spalla e andare a scoprirli.
Questa passione bene si abbina ad un'altra, la pesca (magari qualcuno storcerà il naso ma non voglio aprire una discussione su questo).
Lunedì ho approfittato delle previsioni meteo favorevoli per caricare tutto il necessario nel mio fedele sacco da montagna e partire in direzione val Lavizzara per raggiungere un laghetto a me caro, il Mognola.
Arrivato a con l'auto all'inizio del sentiero ho caricato i 20 Kg abbondanti sulle spalle e mi sono incamminato su un breve ma ripido sentiero (2,5 Km per 550 metri di dislivello).
Il sentiero si inerpica tra magnifici larici secolari superando qualche ruscello e antiche malghe abbandonate.
Un ponticello di legno tra le luci e le ombre del bosco
Con un po' di fiatone (sono bello pesante di mio e lo zaino non è per niente leggero ) continuo a salire, le montagne in alto si mostrano avvolte da nuvolosità bassa...
Più si sale e più i colori diventano autunnali, al montagna in questa stagione è davvero magnifica, colori, solitudine, silenzio...
Dopo poco più di un'ora arrivo in prossimità della cascata che sgorga dal lago, sono quasi arrivato...
Ancora qualche metro e finalmente vedo la meta, ogni volta è come se fosse la prima...
Faccio il giro e mi piazzo su un bel prato, rapido cambio di vestiti fradici di sudore e monto la tenda.
La mia casa...
Finalmente mi posso rilassare e godermi lo splendido panorama e la solitudine. Sono i momenti che amo di più, il silenzio, le nebbie che appaiono e scompaiono in pochi minuti.
Il tempo non conta più e rimango immerso nella magica luce di quei posti.
Davanti a me il lago si increspa sotto la leggera brezza e le acque trasparenti assumono un coloro argento. Dietro di me alte cime si ergono ancora per qualche centinaio di metri, imponenti con le loro pareti verticali.
Inizia a diventare buio, su di un masso ceno a base di pane e formaggio, con il fornellino mi scaldo un po' d'acqua del ruscello e mi bevo un caffé.
Mi sento come se avessi mangiato nel miglior ristorante del mondo...
Questa passione bene si abbina ad un'altra, la pesca (magari qualcuno storcerà il naso ma non voglio aprire una discussione su questo).
Lunedì ho approfittato delle previsioni meteo favorevoli per caricare tutto il necessario nel mio fedele sacco da montagna e partire in direzione val Lavizzara per raggiungere un laghetto a me caro, il Mognola.
Arrivato a con l'auto all'inizio del sentiero ho caricato i 20 Kg abbondanti sulle spalle e mi sono incamminato su un breve ma ripido sentiero (2,5 Km per 550 metri di dislivello).
Il sentiero si inerpica tra magnifici larici secolari superando qualche ruscello e antiche malghe abbandonate.
Un ponticello di legno tra le luci e le ombre del bosco
Con un po' di fiatone (sono bello pesante di mio e lo zaino non è per niente leggero ) continuo a salire, le montagne in alto si mostrano avvolte da nuvolosità bassa...
Più si sale e più i colori diventano autunnali, al montagna in questa stagione è davvero magnifica, colori, solitudine, silenzio...
Dopo poco più di un'ora arrivo in prossimità della cascata che sgorga dal lago, sono quasi arrivato...
Ancora qualche metro e finalmente vedo la meta, ogni volta è come se fosse la prima...
Faccio il giro e mi piazzo su un bel prato, rapido cambio di vestiti fradici di sudore e monto la tenda.
La mia casa...
Finalmente mi posso rilassare e godermi lo splendido panorama e la solitudine. Sono i momenti che amo di più, il silenzio, le nebbie che appaiono e scompaiono in pochi minuti.
Il tempo non conta più e rimango immerso nella magica luce di quei posti.
Davanti a me il lago si increspa sotto la leggera brezza e le acque trasparenti assumono un coloro argento. Dietro di me alte cime si ergono ancora per qualche centinaio di metri, imponenti con le loro pareti verticali.
Inizia a diventare buio, su di un masso ceno a base di pane e formaggio, con il fornellino mi scaldo un po' d'acqua del ruscello e mi bevo un caffé.
Mi sento come se avessi mangiato nel miglior ristorante del mondo...