Io conosco gente che per anni ha curato tutto, tabelle di allenamento, alimentazione, stile di vita, famiglia in funzione della bici.
La moglie va in bici, i figli dai nonni, alle 4 di mattina si svegliano e o
rulli o giro di allenamento, poi lavoro, mai un kg fuori posto,
integratori, garette e via dicendo, vacanze in tema.
Poi succede che a 50 anni il fisico fa qualche scherzo, si devono fermare per qualche mese e poi ci parli e praticamente ti confessano che non gli passa più nemmeno per la testa di ricominciare a fare quella vitaccia, escono in bici con gli amici quando gli va, niente garette e i tempi pazienza.
Io stesso da giovane, ho corso molto per un certo periodo ed era come una droga. Dovevo correre almeno 3/4 volte la settimana se no calavo.
Ad un certo punto mi ha ceduto fortunatamente la schiena e ho dovuto fermarmi, mai più ripreso, se mi insegue un cinghiale non so nemmeno più come si fa a correre.
E' chiaro che possono avvenire forme di autocondizionamento, per non parlare dell'effetto delle endorfine.