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srinivasa

Biker novus
24/7/06
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Via Lattea
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Crock: dacci qualche indicazione, illuminaci, indicaci la via... come facciamo senza il nostro forumino ? Quanto costa uno spazio dedicato su di un server sufficientemente capiente ? Nel caso si potrebbe attivare un bel conto PostePay, ci mandi i suoi estremi e, chi più chi meno, si partecipa tutti all'acquisto ! Facci sapere !!!
 

REN88

Biker novus

Non sono completamente d'accordo... così si andrebbe ad infrangere il concetto di Forum limitando poi enormemente i nuovi utenti. Io penso che obbligare a dare un contributo non sia assolutamente la soluzione migliore, invece l'idea della donazione mi sembra la più adeguata..! E come ho già detto se c verrà comunicato un n° di postepay parteciperò sicuramente!

Ciao
 

antonio715

Biker novus
24/6/04
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Non devi essere addentrato nel mondo dei pro per sapere queste cose. Basta stare già a certi livelli negli amatori per saperle.
 
da gazzetta.it:

Doping, è Landis il positivo
La Phonak ha confermato che è il suo corridore, vincitore del Tour, il ciclista i cui test erano risultati positivi. La sostanza incriminata è il testosterone, uno steroide anabolizzante

LONDRA, 27 luglio 2006 - E' Floyd Landis il corridore risultato positivo all'antidoping durante il recente Tour de France. Lo ha reso noto la Phonak, squadra dell'americano che aveva chiuso la Grande Boucle in prima posizione. La sostanza incriminata è il testosterone, uno steriode anabolizzante piuttosto comune e tra l'altro facilmente rintracciabile ai controlli. Non si tratta quindi di doping ematico. La frazione incriminata sarebbe proprio quella di Morzine, quando l'americano firmò l'impresa più bella di tutto il Tour, vincendo la tappa e rientrando in classifica generale.
Ieri, dopo il responso delle analisi del laboratorio parigino di Chatenay-Malabry, l'Uci aveva diffuso la notizia secondo cui un corridore d'alta classifica del Tour era risultato positivo. Si era subito parlato di una sostanza facilmente rintracciabile. Il nome non era stato reso noto, perché il regolamento mondiale prevede la sua diffusione solo dopo la conferma delle controanalisi o solo dopo che lo stesso corridore abbia rinunciato a sottoporvisi.
Subito si erano diffuse voci e si erano addensati sospetti proprio su Landis, che ieri sera, a sopresa, non si era presentato al via del Criterium di Chaam (Olanda), rendendosi anche irreperibile agli organizzatori. Ai media belgi e olandesi due compagni di squadra dello statunitense, Robert Hunter e Koos Moerenhout, avevano spiegato che il loro leader aveva avvertito dolori all'anca (Landis ha una necrosi e dovrà operarsi per sostituire la testa del femore destro con una nuova protesi artificiale). Per questa ragione, secondo i due corridori, avrebbe lasciato l'albergo per recarsi da un medico in Germania. Inoltre, Landis ha cancellato la sua partecipazione al Grand Prix Jyske Bank (Danimarca), dove era atteso oggi.
A fare apertamente il nome di Landis era stato oggi il giornale danese Ekstra Bladet, che, senza rivelare le fonti dell'informazione, diceva che sarebbe stato proprio l'americano il corridore trovato positivo. Secondo il quotidiano, il ciclista della Phonak sarebbe risultato positivo a una sostanza ancora non resa nota al termine della tappa di Morzine. In quella frazione, dopo la crisi nera del giorno prima, Landis aveva dominato dall'inizio alla fine, tagliando per primo il traguardo dopo una lunghissima cavalcata solitaria e riaprendo così il discorso Tour. E proprio al termine di quella tappa, sempre secondo il giornale danese, Landis sarebbe stato costretto al controllo antidoping. La Federazione ciclistica statunitense ha però smentito possibili coinvolgimenti di propri tesserati. Inoltre, secondo L'Equipe esisteva una relazione tra gli improvvisi forfeit di Landis e la notizia di una positività al Tour, resa nota dall'Uci proprio nel giorno in cui l'americano non ha partecipato a una corsa nonostante un accordo contrattuale.
Una nuova bufera, dunque, si abbatte sul ciclismo e sul Tour, dopo quella scatenatasi alla vigilia della Grande Boucle, quando, a seguito dello scandalo del doping spagnolo, l'Operacion Puerto, molti corridori erano stati esclusi dalla corsa francese. Tra loro, Ivan Basso, Jan Ullrich e Oscar Sevilla.
gasport
 

alexdelli

Biker serius
27/7/06
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Treviso
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ma come si fa a commettere una sciocchezza simile?
rovinarsi la carriera in modo così evidente

non capisco proprio.....

dopo tanti anni ho ricominciato a guardare il tour in tv perchè ero deluso dai precedenti scandali.... e appena mi appassiono nuovamente alle imprese di questi "campioni" devo nuovamente boicottare il ciclismo e sputargli addosso.
Preferisco ammirare l'anzianetto (con tutto il rispetto) che parte alla domenica mattina per farsi i suoi 60-80-100 km senza aiuti, ma soltanto con la sua forza di volontà e con il suo amore per la bici.

che vergogna!
 

Thomas3

Biker serius
5/7/06
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.........
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Mah...lo dicevo prima in un altra discussione da me aperta "Landis & il Tour" non si può prendere 10:30 in una tappa con crisi nera e il giorno dopo stracciare tutti a Morzine....impossibile recuperare in così poco tempo una crisi così forte del giorno prima.
 

marco10

Biker poeticus
20/8/05
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Bergamo
www.officinevecchi.com
se esiste un risultato da raggiungere e una droga che potrebbe aiutare, esiste anche il doping, in qualunque settore, sport, categoria, ecc.
nel ciclismo ho sempre pensato che quelli da squalificare siano gli organizzatori e gli sponsor. prentendere giri con tappe lunghissime, sequenze di tapponi dolomitici e medie disumane richiede all'atto dell'iscrizione l'uso del doping. gli atleti sono solamente carne da macello. vitelli all'ingrasso per cavarne bistecche.
senza il doping come potrebbero i nostri cari commentatori riempirsi la bocca di imprese leggendarie, gare di altri tempi e via di questo tono. il doping non serve all'atleta, serve per tenere impiedi il tendone del circo...
 

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