mi ricordano tanto le rose...
Senza entrare in polemiche, che non è il mio stile (chi mi conosce sa' che non è vero), solo per chiarezza:
Sicuramente ti ricorderanno tante altre bici, per un semplice motivo: Bergamont non fa' dell'originalità o dell'innovazione una bandiera, come quasi tutti gli altri grandi marchi teutonici (ad eccezione di Nicolai).
E non mi stupirei nemmeno se fosse Bergamont a produrre le Rose (questo non te lo so' ancora dire) e tutte le altre bici che gli somigliano.
Questo perchè Bergamont è un colosso, equiparabile a Vario o Lapierre in Francia come numeri; anche se in Italia nel settore MTB non è ancora conosciutissimo, avere prezzi alla portata di tutti è la sua politica principale. Vi invito a varcare il confine o ad andare al Bike Festival per farvi un'idea di quante ne circolino in Europa.
Dal nostro punto di vista, ci va' bene avere una bicicletta da DH (uso la DH come esempio, perchè è il mio campo) che somiglia a tanti, ma che lo puoi vendere a 3000€, perchè abbiamo Transition che fa' un telaio a suo modo innovativo e sicuramente diverso dagli altri, ma che montato ha un costo al pubblico di oltre la metà più alto.
Questo perchè possiamo coprire una clientela più ampia, sia a livello di portafogli che di esigenze tecnico/estetiche
Ad ogni modo, come piace dire a noi piemontesi, Bergamont copre tutto il mercato del ciclo e per quasi tutte le categorie propone sia la bassa che l'altissima gamma.
Esempio: puoi trovare una BdC in carbonio di bassa gamma, ma tutta Ultegra sotto i 2000€, come quella in carbonio megaspaziale tutta DuraAce ad oltre 7000€.
Vi invito a sfogliare l'immenso catalogo per farvi un'idea:
[URL="http://www.bergamont.de"]www.bergamont.de[/URL]