Spesso mi dicono,"beato te che hai la compagna che pedala",.......pota,che öt faga,gli piace pedalare e io l'accontento,rispondo.
Però non è così semplice come sembra,nel senso che per essere di suo gradimento.il giro deve avere le seguenti caratteristiche
1)secondo lei le montagne vere sono solo le dolomiti il resto(monte bianco compreso)sono mucchi di pietre insignificanti.(e guai contraddirla)
2)risalite non meccanizzate perchè si fida solo delle sue gambe con disl in base alla sua condizione(casso ciaàt)
3) pedalare per chilometri in quota sopra i 2000 in spazi aperti(pota,diga nient)
4)senza escursionisti a piedi in mezzo alle balle(infatti in dolomiti non c'è mai nessuno in giro)
5)con panorami da urlo e con cielo ultralimpido(semplice noooo?!?)
6)solo su sentieri completamente lisci(infatti io sono davanti a spostare i sassi grossi)(qui il simpatico incontro con i tre ORmA)
7)e assolutamente non esposti(infatti a 2500 metri in dolomiti di sentieri esposti non ce ne sono,ma smettiamola daiiiiiiii)
8)le uniche difficoltà ammesse sono queste,meglio se con cancellino che precedendola,prontamente apro al suo passaggio
9)anche le discese devono essere completamente lisce senza buche e spuntoni in mezzo al sentiero(altrimenti sono cavoli miei)
e dopo 6 km spettacolari in quota dai 2500 del col Seceda ai 2300 della piana di Sieles e ai 2000 del rifugio,il suo commento è stato questo:bel giretto dai,per questa settimana non ti faccio lavare i piatti