Bardonecchia-Passo della Mulattiera

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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Questo è uno dei migliori anelli che si possano compiere nella zona di Bardonecchia: di grande impegno e respiro, offre scorci panoramici davvero unici.

Accesso: A Bardonecchia si arriva con l'autostrada A32, o con le statali 24 e 335, o col treno (in genere si deve cambiare a Bussoleno). Per chi arriva dalla statale, il parcheggio è sulla sinistra, poco prima del primo ingresso in paese, mentre per chi viene dall'autostrada il parcheggio è sulla destra, tra il primo ingresso (indicazioni per Millaures) e il secondo (indicazioni per centro città). Per chi arriva col treno, il giro inizia svoltando a destra non appena usciti dalla stazione.

Cartografia: I.G.C 1:50000 1-Valli di Susa Chisone e Germanasca

Tempo indicativo: 5h

Ciclabilità: 99% salita; 100% discesa

Descrizione: Dopo esserci riforniti di acqua, si entra a destra nel paese, superando un distributore di benzina e un sottopassaggio. Alla rotonda (km 0,51), si gira a sinistra su un ponte. Superata la stazione si svolta a sinistra, in salita, seguendo la Via Medail, che si percorre integralmente fino a quando non finisce. Appena dopo aver attraversato un altro ponte si gira a destra, sul lungofiume, in salita. Al primo incrocio si svolta a destra (cartello Divieto d'Accesso), su una stretta via dal fondo selciato. Nei pressi di due fontane si segue la direzione, superando la chiesa di Sant'Ippolito. Poco dopo il fondo ritorna asfaltato. Nei pressi di un ennesima fontana si gira a sinistra (altro cartello di Divieto d'Accesso). Oltrepassando un altro ponte si gira a sinistra, su asfalto in discesa (km 2,21). Poco dopo diventa sentiero, noto come la "Passeggiata del Canale". Con piacevole percorso in piano si arriva velocemente alla SP 216. La si attraversa, seguendo di fronte una strada dal fondo ghiaioso. Poco dopo diventa sentiero. Quando termina si gira a sinistra, superando una sbarra, e subito dopo ancora a destra. Si passa in mezzo alla borgata di Les Arnauds. Nei pressi di un bivio si sceglie la direzione di sinistra, in piano, seguendo il nastro asfaltato. Dopo un ponticello si gira subito a sinistra, su sentiero, evitando la mostruosa salita di fronte. Il sentiero, noto come "La vì du viò" (non segnato sulla mappa), con divertente percorso, superando due piste da sci, si immette su una sterrata più importante, da seguire a destra (km 6,03) in direzione Pian del Sole. Con alcuni tratti molto ripidi ( punte di oltre il 20%) si supera il bivio per il Pian del Sole, oltre il quale la pendenza si mitiga leggermente. Al km 11,57 si giunge in località Colomion (m 2050), dove si trovano un bar e un pilone di arrivo di uno skilift, e da cui si gode di una bella vista sulla Valle di Oulx. Proseguiamo sempre lungo la sterrata, adesso in leggera discesa, fino ad incrociare, al km 12, un bivio: a destra per il Passo della Mulattiera, a sinistra per Beaulard (percorso per MTB chiuso al transito). Seguendo l'indicazione per il Passo della Mulattiera percorriamo un piacevole traverso, dalla pendenza poco accentuata, che supera un costone e ci offre una magnifica vista del passo e delle caserme militari della zona. La strada, adesso degenerata a mulattiera, presenta alcuni passaggi impegnativi. Al km 15,48, in corrispondenza di un primo tornante sulla destra, ignoriamo per ora una deviazione per il Rifugio Rey. Con alcuni difficili tornanti (non sempre ciclabili) ed un ultimo disagevole traverso giungiamo ad una piazzola dove termina la strada. Con la bicicletta al fianco guadagniamo al km 16,53 il Passo della Mulattiera. Meraviglioso il panorama sulla Valle Stretta e su Oulx e la sua valle. Ridiscendiamo per un breve tratto lungo la via dell'andata. Al km 17,58 giriamo a destra, seguendo il sentiero ignorato poco prima. Con un tratto molto esposto giungiamo al km 17,88 ad un bivio, noi scendiamo a sinistra seguendo un'indicazione per il Rifugio Rey. Il sentiero, entusiasmante, all'inizio passa in mezzo a bellissime praterie, in seguito, con un tratto roccioso, si immette in un bel bosco. Al km 19,5 superiamo un guado. Il sentiero diventa così una bellissima mulattiera. Oltrepassiamo la cappella della Madonna della Sanità (non visibile dalla strada). Al km 20,43 giriamo a sinistra, ignorando l'indicazione per il Rifugio Rey. Il fondo compatto ci permette di procedere senza troppi problemi. Al km 20,55 giriamo nuovamente a sinistra (bivio senza segnalazioni), e giungiamo, al km 22,71 a Puys. Attraversiamo la strada proveniente dal Colomion, e dopo una fontana, al km 22,95, giriamo a destra per poi ricollegarci alla strada del Colomion. Questa diventa asfaltata, permettendoci di scendere con decisione fino a Beaulard (km 25,8). Si attraversa la ferrovia e si gira poi a sinistra sulla SS 335. 5 km di nastro asfaltato ci separano da Bardonecchia.

Note: l'acqua la trovate al parcheggio di partenza, a Pian del Sole (breve deviazione) e a Puys. La salita, fino al Colomion, è aperta al transito veicolare. Prestate inoltre estrema cautela scendendo da Puys, poiché la strada invoglia a tenere una media brillante, ma molte curve sono cieche e la strada è stretta. Il bar di Punta Colomion è discretamente rifornito, ma piuttosto caro.

Effettuato il 12 agosto 2006 con i Cucuzzoli e Marco Tosalli
 

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Qualche foto:

La vì du viò

L'impegnativa salita verso il Colomion

Dal Colomion, scorcio sulla valle di Oulx

Appena dopo la biforcazione per il Passo della Mulattiera

Il bellissimo sentiero e, in lontananza, il passo

L'ultimo impegnativo tratto di salita

Panorama su Oulx. In lontananza, sulla destra, i brulli altipiani dell'Assietta

L'entusiasmante discesa
 

fullmoon

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complimenti, anch'io faccio spesso quel giro. si può partire dal fiume-ponte sotto il forte bramafam, prima di bardonecchia, e andare su al Colomion, oppure da campo smith prendere la seggiovia per il pian del sole e risparmiarsi un po' le gambe per la salitona...
 

Salgomasudo

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...oppure dal Col des Acles scendere sul versante francese ed arrivare a Plampinet, per poi risalire dal colle della Scala (asfalto).
Un'altra buona variante, per la discesa, potrebbe essere quella di evitare parte della brutta discesa dal Col des Acles su Bardo, inserendosi, all'altezza di Chezal Melezet, sulle due piste nere tracciate quest'estate per il bike park.
 

mtbstefano

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Un'altra buona variante, per la discesa, potrebbe essere quella di evitare parte della brutta discesa dal Col des Acles su Bardo, inserendosi, all'altezza di Chezal Melezet, sulle due piste nere tracciate quest'estate per il bike park.

Sì, è possibile, ma il tratto più brutto è quello tra il Col des Acles e le Grange Guiau. Io l'ho fatta tante volte quella passeggiata quand'ero più piccolo e sinceramente non ho mai avuto un grande "feeling" con quel sentiero. Molto interessante è invece la discesa dal col des acles in francia sul versante opposto, con annessa risalita al colle della scala, siccome è possibile evitare la brutta discesa su asfalto imboccando una ripidissima stradina al primo tornante per chi scende, che gira a sinistra. Si inserisce poi all'altezza del camping, e da lì si scorre giù fino a bardo. Ci sarebbe poi la possibilità di evitare la provinciale con sentieri e sentierini, ma non sono tutti in discesa.
 

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Mi permetto due osservazioni:
-la discesa dal col des Acles verso Bardonecchia non è affatto brutta, ci sono giusto un paio di passaggi disfatti dall'erosione, uno dei quali facilmente evitabile.
-la salita al Colomion da Campo Smith agli amici non la consiglierei
 

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Mi permetto due osservazioni:
-la discesa dal col des Acles verso Bardonecchia non è affatto brutta, ci sono giusto un paio di passaggi disfatti dall'erosione, uno dei quali facilmente evitabile.
-la salita al Colomion da Campo Smith agli amici non la consiglierei

Sulla prima osservazione non saprei come risponderti, siccome io ho fatto quel sentiero in salita, a piedi e quando avevo 8/10 anni. In bici i parametri sono molto diversi, ma quel sentiero mi aveva lasciato un ricordo non bellissimo.
Sulla seconda, da Campo Smith alle Quattro Strade (dietro Forte Bramafam), la salita è da evitare come la peste perchè è disumana, mentre dalle Quattro Strade al Pian del Sole e poi al Colomion non è propriamente definibile una passeggiata ma è tutta in mezzo ad un bellissimo bosco. Da Beaulard non sono mai salito, ma l'ho fatta in discesa, e fino a Puys è molto sconnessa, anche se non ripidissima
 

kikhit

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ma che brutto il pezzo ddel col des acles! è la parte più divertente della discesa. invece è dopo dalla grange guiau o come si chiamano che degenera in uno sterratone ripido e banale.
non male il suggerimento che è stato fatto di fare le nere da chezal, che sono alla portata di chiunque con qualsiasi mtb e qualsiasi pressione delle gomme.

per la salita anche se l'anno scorso ci ho lasciato un polmone e mezza milza è decisamente meglio quella da Beulard via Puys, che oltre ad essere più dolce come pendenza rende anche l'anello più ampio e completo. in questo caso fino a Puys si trova acqua dove fare un bagno refrigerante, dopo soffrite come ho fatto io.
 

kikhit

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ahhh..! sì, è un po' scavato dalle piogge, però si fa abbastanza facilmente. l'unica cosa è che in qualche punto all'inizio bisogna fare qualche metro a fianco della traccia, sull'erba, oppure scendere a piedi.
 

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