Questo è quello che può accadere solo a chi viaggia in montagna, biker o escursionista che sia, turista della domenica o motociclista, ma che comunque decide di non trascorrere i suoi w-end in un perimetro di mattoni e tra i rumori della città:
è successo domenica, mentre insieme a Maio e Boic ci avvicinavamo con le bici sulla macchina al punto di partenza del nostro itinerario verso i crinali dell'appennino modenese.
Usciti da una curva sulla strada verso piandelagotti il coro in macchina prende voce all'unisono: guarda, un daino!!
facciamo appena in tempo a vederlo sparire giù nel bosco che dalla parte opposta della strada...guarda, un altro!!
il secondo, cuccioletto si precipita in mezzo alla strada proprio quando, provenendo dal senso contrario a velocità smodata, ecco sbucare dalla curva uno di quei buffi esseri che praticano ski-roller: si tratta di una specie di sci di fondo praticato su asfalto, con rotelline sotto sci che hanno la particolarità di non permetterti di frenare se un daino ti attraversa la strada %$)) .
Le nostre menti hanno registrato fotogramma per fotogramma quanto segue: traettoria del daino verso il bosco sottostante :shock:
traettoria in curva dello sfigato perfettamente stiloso lanciato in discesa :8):
il daino ha un istinto bestiale....lo schiverà!
:? daino che cacandosi in mano (espressione figurata) scivola con gli zoccoletti sull'asfalto :???:
sciatore sfigato che vince la bambolina centrando in pieno il daino
inciampamento dello sciatore che percorre alcuni metri nuotando nel vuoto come un 100metrista al fotofinish e atterra a pelle d'orso sul bordo della strada mettendo in azione l'ABS nei successivi 10 metri di strisciata...uno stuntman! :shock:
dopo essersi assicurati della salute del malcapitato (non si è fatto niente, ma il jolly se l'è giocato!), ci siamo dedicati all'operazione di salvataggio del piccolo Bambi che, rimbambito dal colpo preso, sotto shock per la strana esperienza e disorientato dal vedere un cinghiale camminare su due zampe (Maio :D ) non riusciva a reggersi in piedi per più di due passi e tentava invano di risalire il bosco da dove era sceso, rischiando di essere investito dalle auto che sopraggiungevano.
Ed è qui che l'unione fraterna tra animale e biker si ribadisce suggellando questo patto di amicizia: il Boic e chi scrive tranquillizzano con qualche carezza il piccolo daino, lo trascinano fino a dove la sua mamma aveva imboccato il bosco sottostante nonostante lui tenti di puntellarsi con le stanche zampette e lo riaffidano alla libertà (qui scatta l'applauso e la commozione generale ).
Se non chè, appena sentitosi libero il rimBambi spicca un elegantissimo balzo "driblando in volo" alcuni rami, e in perfetto stile Wile Coyote si accorge -troppo tardi- che, dietro a quegli alberi innocenti, il bosco è in forte....fortissima pendenza!!
Noi impotenti guardiamo il piccolo daino rotolare e rimbalzare per almeno 20 o 30 metri tra foglie secche e terriccio fino a fermarsi più in basso contro alcuni rami sotto i nostri sguardi sbigottiti :shock: ..."ma è scemo?" pensiamo..."ma è morto?" immediatamente dopo....la risposta è stata:
"ma è di gomma!! :D "
il Bambi si è rialzato come nulla fosse ed è schizzato via nel bosco per ricongiungersi finalmente alla sua mamma, sicuramente in preda ad un attacco di squaraus per le forti emozioni provate.
Beh, è stato un incontro senza dubbio emozionante! E ancora una volta rifletto: ciò che mi fa amare la MTB, oltre al fatto che è uno sport sano e divertente, è la possibilità di entrare così in contatto con la natura che ormai, vivendo in queste oasi (o deserti?) di cemento, ci è sempre meno famigliare.
è successo domenica, mentre insieme a Maio e Boic ci avvicinavamo con le bici sulla macchina al punto di partenza del nostro itinerario verso i crinali dell'appennino modenese.
Usciti da una curva sulla strada verso piandelagotti il coro in macchina prende voce all'unisono: guarda, un daino!!
facciamo appena in tempo a vederlo sparire giù nel bosco che dalla parte opposta della strada...guarda, un altro!!
il secondo, cuccioletto si precipita in mezzo alla strada proprio quando, provenendo dal senso contrario a velocità smodata, ecco sbucare dalla curva uno di quei buffi esseri che praticano ski-roller: si tratta di una specie di sci di fondo praticato su asfalto, con rotelline sotto sci che hanno la particolarità di non permetterti di frenare se un daino ti attraversa la strada %$)) .
Le nostre menti hanno registrato fotogramma per fotogramma quanto segue: traettoria del daino verso il bosco sottostante :shock:
traettoria in curva dello sfigato perfettamente stiloso lanciato in discesa :8):
il daino ha un istinto bestiale....lo schiverà!
:? daino che cacandosi in mano (espressione figurata) scivola con gli zoccoletti sull'asfalto :???:
sciatore sfigato che vince la bambolina centrando in pieno il daino
inciampamento dello sciatore che percorre alcuni metri nuotando nel vuoto come un 100metrista al fotofinish e atterra a pelle d'orso sul bordo della strada mettendo in azione l'ABS nei successivi 10 metri di strisciata...uno stuntman! :shock:
dopo essersi assicurati della salute del malcapitato (non si è fatto niente, ma il jolly se l'è giocato!), ci siamo dedicati all'operazione di salvataggio del piccolo Bambi che, rimbambito dal colpo preso, sotto shock per la strana esperienza e disorientato dal vedere un cinghiale camminare su due zampe (Maio :D ) non riusciva a reggersi in piedi per più di due passi e tentava invano di risalire il bosco da dove era sceso, rischiando di essere investito dalle auto che sopraggiungevano.
Ed è qui che l'unione fraterna tra animale e biker si ribadisce suggellando questo patto di amicizia: il Boic e chi scrive tranquillizzano con qualche carezza il piccolo daino, lo trascinano fino a dove la sua mamma aveva imboccato il bosco sottostante nonostante lui tenti di puntellarsi con le stanche zampette e lo riaffidano alla libertà (qui scatta l'applauso e la commozione generale ).
Se non chè, appena sentitosi libero il rimBambi spicca un elegantissimo balzo "driblando in volo" alcuni rami, e in perfetto stile Wile Coyote si accorge -troppo tardi- che, dietro a quegli alberi innocenti, il bosco è in forte....fortissima pendenza!!
Noi impotenti guardiamo il piccolo daino rotolare e rimbalzare per almeno 20 o 30 metri tra foglie secche e terriccio fino a fermarsi più in basso contro alcuni rami sotto i nostri sguardi sbigottiti :shock: ..."ma è scemo?" pensiamo..."ma è morto?" immediatamente dopo....la risposta è stata:
"ma è di gomma!! :D "
il Bambi si è rialzato come nulla fosse ed è schizzato via nel bosco per ricongiungersi finalmente alla sua mamma, sicuramente in preda ad un attacco di squaraus per le forti emozioni provate.
Beh, è stato un incontro senza dubbio emozionante! E ancora una volta rifletto: ciò che mi fa amare la MTB, oltre al fatto che è uno sport sano e divertente, è la possibilità di entrare così in contatto con la natura che ormai, vivendo in queste oasi (o deserti?) di cemento, ci è sempre meno famigliare.