81 biker per andare a provare un nuovo sentiero sono veramente tanti ma quando la firma e l'ideazione dello stesso viene da Malestro non c'è da sorprendersi più di tanto; i suoi sentieri sono sempre una garanzia di divertimento assicurato forse perchè alla fine lui sa quello che piace a chi va in bici come noi e costruisce i trail con lo scopo principale di divertirsi e passare una sana giornata in compagnia di amici e compagni che hanno tutti lo stesso scopo e ideale e cioè di fare una discesa per il gusto di farla senza pensare a chi arriva giù primo o ultimo e vedendo le facce dei biker in fondo alla chiardovo (si potevano vedere tutte le carie dei denti di ognuno
) devo dire che ha raggiunto l'obiettivo in pieno. Naturalmente i complimenti vanno a tutti quelli che con lui si sono fatti un bel buco di culo per ripulire e tirare a lucido il sentiero che vedendolo ha sicuramente richiesto non poche ore di lavoro (ne sono testimonianza i molti punti con rinforzi laterali, sponde, alberi tagliati ecc) sacrificando diverse uscite in bici sicuramente.
Ma bando alle ciance veniamo alla giornata di oggi.
ritrovo alle terme si salutano i vecchi amici e si scambiano quattro chiacchiere con i nuovi è una bella occasione per dare un volto alle persone conosciute solo virtualmente sul forum
le partenze sono scaglionate così da non far aspettare troppo chi è arrivato prima
la giornata è serena ma ancora freschina ma su per i mandrioli ci si scalda subito che tutti via via si fermano a spogliarsi
siamo al nocicchio e il gruppo si ricompatta per poi ridividersi in due: una parte farà il frana trail e l'altra subito il chiardovo freeride
ma prima c'è da salire al carpano
chi a piedi
e chi in bici
ma non importa quello che conta è arrivare in cima per poi godersi la discesa
piccola sosta alla solina per la pappatoria
il tempo di una foto per immortalare questo spettacolo
e poi giù tutti sulla giostra
il primo passaggio tecnico di giornata cico opta per la hard line
pirpa non è da meno
qualcun altro per la chicken line
inizia la discesa vera e propria la prima parte è scorrevole con qualche gradoncino giusto per riattirare l'attenzione
poi si arriva sul crinale
con il super ripidone cazzuto e con la pianta in fondo che è diventata la più amata dai biker (in parecchi infatti l'hanno abbracciata
)
ma il panorama è da urlo
da qui in poi il sentiero diventa più scorrevole ma non meno bello, anzi, con una miriade di salti, appoggi, tornantini fino ad arrivare al ponte della chiardovo.
visto che la salita dei mandrioli ci era piaciuta parecchio
decidiamo di rifarla nuovamente per andare a fare il fraraider della becca che grazie ai preziosi consigli dell'enciclopedico malestro (in fatto di sentieri è peggio della treccani
) imbocchiamo subito al primo tentativo. Con nostra grande sopresa il sentiero è segnatissimo con segni rossi freschi ogni 10 metri e anche se non l'avevamo mai fatto e senza gps riusciamo a seguire bene il tracciato.
Altra sorpresa il fatto di trovarlo abbastanza pulito nonostante non sia un sentiero molto frequentato (chi passa da li fa la becca tradizionale) ma forse chi l'ha segnato di recente (sicuramente gente a piedi) ha fatto anche opera di pulizia
certo non sono tutte rose e fiori e qui ci sarebbe da lavorare un po
ma è un breve tratto e si può risalire presto in sella
e arrivare al crinale
dove troviamo dei divertenti drop
e bei passaggi tecnici tipici della zona
dal più facile
al più difficile
ai passaggi chirurgici tra le piante
iniziano i tornantini che sembrano fatti apposta
si parte infatti dai più facili
fino a quelli un po più cazzuti
per arrivare al crinale sopra vetta alla croce un posto bellissimo e panoramico con un bel baratro sulla sinistra
che merita una sosta per la foto
crinalino con a sinistra il nulla
da qui rende meglio l'idea ma davide non se ne accorge nemmeno
piccola risalita da dove il sentiero diventa cai essendo segnato bianco-rosso (i segni sono freschissimi sembra che l'abbiano fatti oggi)
e siamo finalmente alla croce
da dove inizia un sentiero che sembra di stare nel crinale delle vacche con tornantini a iosa da far girare la testa alternati a gradoni di roccia tutto sul bosco e tutto in single track molto pulito una libidine fino in fondo ad arrivare al barretto della chiardovo.
e anche per stavolta è tutto.
tutte le foto qui:
http://img811.imageshack.us/slideshow/webplayer.php?id=sam6765.jpg