Oggi gran bella e seria uscita sulle pendici del monte Misma.
Bomba yeaaahhh al secolo Pierpier, strapp, patata + il suo ghepardo, trasferello, mauripota, Andrea e altri simpatici quanto disponibili amici hanno composto "l'invincibile armada" che ha espugnato il mitico Misma.
Cadute: zero.
Forature: zero.
Inconvenienti di varia natura, idem....eccettuando le tremiladucentosette scorreggie che hanno accompagnato la salita al santuario.
Discesa tosta con fondo eccellente.
Sono pure riuscito a vedere, a meno di tre metri ben sei cinghiali!!!!!
sei cinghiali???
non è che era il martello?
Grazie della compagnia e del giro spettacolare!stamattina sveglia alle 7.50
appena apro gli okkietti subito da sotto le coperte esce una delle gatte..l'altra preferisce dormire in mezzo alle gambe da sopra le coperte..e guai a far suonare un po di piu la sveglia..i se lamenta anche!!!
preparo tutto e via..alle 9 al royal col tomasso
la giornata mica lè bela..uff 2 bale..ma si va su per il canto alto
la salita è piacevole si sparano 2-300 cazzate al minuto e in un batter d'occhio eccoci al pratone sotto la croce..
moltissima umidita..e tantissimi scivoloni..ma alla fine eccoci sulla croce
discesa programmata verso la forcella del cambli bellissima anzi di piu labbyssima
poi ancora piu giu al pertus
da li piccola risalita fino ad imboccare il sentiero che ci porta ai boscalgisi di bruntino
resoconto..
km fatti bo
cadute 0
forature 0
caxxate sparate millionnniii
sentiero molto ma moltissimo stupendissimamente stupendoso tennico trialistico a volte veloce
bello davvero
poi col tomasso il divertimento è assicurato..ormai possiamo lasciare sempre a casa ilo martello :)
ciaooo
Oggi gran bella e seria uscita sulle pendici del monte Misma.
Bomba yeaaahhh al secolo Pierpier, strapp, patata + il suo ghepardo, trasferello, mauripota, Andrea e altri simpatici quanto disponibili amici hanno composto "l'invincibile armada" che ha espugnato il mitico Misma.
Cadute: zero.
Forature: zero.
Inconvenienti di varia natura, idem....eccettuando le tremiladucentosette scorreggie che hanno accompagnato la salita al santuario.
Discesa tosta con fondo eccellente.
Sono pure riuscito a vedere, a meno di tre metri ben sei cinghiali!!!!!
Oggi in solitaria ho esplorato una parte impervia del "back" del pizzo formico, alla ricerca della antica traccia utilizzata dai partigiani nella 2" guerra mondiale, che scende, anzi precipita, nella valle d'inferno fino a ponte nossa.
Quindi:
ore 8.00 si parte da casa, un po' di ciclabile ed un po' di asfalto fino a gandino, poi la salita rapidissima al farno e poi a capanna ilaira dove arrivo alle poco prima delle 10.00 (caxxo!, che sia ritornato il Jag di una volta!)
Su le protezioni e via per la discesa che porta al fontanino di sales.
Il sentiero si prende a sx dopo ca. 400 mt. dal passo (invece di scendere per il pianone), inizia con lunghi traversi e qualche curva, alcuni canali profondi e tante radici. Facile (forse troppo ora che si è abituati a traccie molto più impegnative ...) anche se il fondo era molto viscido a causa dell'elevata umidità (nebbia fitta sopra i 1.100 mt.). Si arriva alla baita delle formiche, dove il sentiero diventa una ripida, sassosa ma facile mulattiera.
In teoria il sentiero che scende nella valle d'inferno si prende a sx sopra la baita di prima, ma non essendo frequentato la vegetazione e le foglie secce lo hanno sicuramente nascosto alla vista.
Cosi inizio ad entrare in ogni minima traccia, ma dopo faticose scarpinate spingendo le MOTO, finisco spesso sul bordo di pareti rocciose, oppure in zone di bosco impenetrabile, od in cima a tratti erbosi talmente ripidi (praticamente senza fondo ...) che neppure a piedi avrei avuto il coraggio di scendere.
Insomma, se si chiama valle d'inferno un motivo ci sarà .....
Dopo 2 ore di tentativi "getto la spugna", ma solo per questa volta, perchè la traccia c'è, l'ho fatta alcune volte in moto (sempre al tempo di annibale ...) quindi la devo trovare.
Purtroppo la conoscono in pochissimi e non so a chi potri chiedere informazioni per ritovarla.
Me la ricordo comunque molto incazzata, ripida, tortuosa, stretta e soprattutto ........ molto esposta ..... èmmmmiiiiaaaaaa.
Ritornato sui miei passi, ho infilato un altro sentiero "a schema libero" nel bosco, che mi ha portato al fontanino di sales, da dove me ne sono tornato a casa, tranquillo, sulla ciclabile. Per la meritata birra, ho dovuto aspettare le 14.00, seduto davanti ad un fantastico piatto di melanzane alla parmiggiana ...mmmmmhhhhhhh.
Domani a Caldirola, si cambia registro ..... soprattutto la bici.
chi: five, alamak e il suo amico matteo (rivelazione dell'anno!), riky e giògambi
dove: engadina/val roseg/bernina/val poschiavo
qualche numero:
in giro: dalle 6 alle 2
in bici: dalle 10 alle 21
km: 94
disli: 1100m pedalato+1300m by train
forature: 1 (incredibile!)
telefonate di alamak all'agriturismo per cambiare l'orario prenotazione tavolo: 4
cazzate sparate: millemila (quasi quante le bestemmie di giò, prima per l'ammo sgonfio, poi per il dolore al ginocchio)
pizzoccheri ingurgitati: boh!
Ci sono io per un giretto... mi aggrego volentieri!!doma' ai torette ghe' nisu'???
doma' ai torette ghe' nisu'???
Il Malve aveva fissato il punt per le 8 a Vertova.
Pensavo di esserci ma invece son stato precettato
il roby l'ho avvisato io e salirà direttamente alla erfà-stescion
buona domenica
si hai ragione ..... pensavo al formico .....Stala di ùrtighe
non c'ho mai fatto caso ai cartelli, ma dovrebbe essere Vertova o Leffe o Fiorano, cmq è l'uscita dopo Gazzanigala erfastation non e' la solita che utilizziamo per andare alla valle del riso???
l'uscita dalla superstrada e'...???