I sentieri di PuntaAla, Bandite di Scarlino e Castiglione della Pescaia sono all' interno di una riserva naturale regionale: alcuni c'erano da prima e son stati solo adeguati e manutenuti, altri son stati fatti ex novo. Stessa prassi autorizzativa è stata fatta per la creazione di percorsi sul monte Amiate e per Rincine e per la manutenzione sul Pratomagno.Come ti ha detto Sembola in teoria si può fare, ma in pratica spesso la solita burocrazia rende di fatto impossibile fare qualcosa in modo perfettamente legale e al riparo da contestazioni, se poi la zona è un parco più o meno naturale, le cose si complicano a dismisura.
Il problema non è tanto la burocrazia, quando la polverizzazione della proprietà. In tutti questi casi c'è una proprietà unica, che consente di comunicare e contrattare in maniera molto più semplice.
Certamente serve comunque incontrare degli interlocutori intelligenti, capaci e che abbiano un qualche interesse al dialogo. Qualità che però servono anche dalla nostra parte...
Giustissimo. Aggiungo che i problemi son nati anche da tanti trailbuilder improvvisati, magari con tanta buona volontà ma senza esperienza o tecnica.Il discorso dei salti a mio avviso è molto più facile affrontarlo per "vie traverse": se tu fai un dosso molto dolce e perfettamente copiabile diventa un salto che spesso non viene neanche notato dai meno smaliziati, inoltre può essere usato come un taglia acqua. Non disturba la vista e non altera in modo pesante il terreno e anzi, lo conserva.