• La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
    Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto (clicca qui).


Avviso: aiutatemi anche voi in un'indagine di mercato per la mia tesi

pantaldj82

Biker urlandum
A proposito di monnezza vi dico come qui a Cosenza avevano risolto il problema:

tratto di A3 tra gli svincoli Cosenza Nord - Cosenza Sud (e forse anche di più) sotto sequestro, con imposto per un breve periodo il limite dei 60 all'ora perchè come riempitivo del terreno avevano usato la spazzatura

stessa cosa nel centro città. Era in fase di completamento il progetto "viale parco", una lunga strada doppia corsia per lo smaltimento del traffico, costellata da alberi, verde e annessa pista ciclabile, panchine, fontane davvero un bel lavoro. i guai sono iniziati quando si sono aperte delle vere e proprie voragini, e le magagne sono saltate fuori: anche qui sotto la strada montagne di rifiuti...strada chiusa, sembra che sia stata bombardata...che schifo...
 

 

Muhlo

Biker poeticus
14/5/06
3.647
0
0
Katalfan Mt.- Bahar (Sicily West Coast)
www.facebook.com
Bike
DAG Carbon race
chi sbaglia paga....
ops scusate pensavo fossimo tra gli incivili paesi esteri!
nemmeno a fare le truffe sono bravi!
ci vuole il cervello sottosviluppato di una cozza per pensare di fare una cosa del genere e poi farla franca....'azzo mi scordo che siamo in italia!
ragazzi, scusatemi...ma a volte mi nasce la falsa convinzione che l'italia sia un paese civile.
 


Non ho detto che i termovalorizzatori sono la cosa migliore del mondo....ho detto che non sono così mostruosi come si vuole fare credere...

Spesso c'è tanta demagogia dietro a folso ecologismo, ad esempio il commercio di certificati verdi...l'idrogeno potrebbe supportare l'autotrazione su larga scala, il problema è uno e piuttosto semplice...come @@@@ lo produci tutto lìidrogeno necessario? Al momento, il metodo più utilizzato è l'elettrolisi inversa, che necessita di corrente elettrica, qualche anno fa l'ISLANDA si era messa in testa di diventare il più grosso fornitore di idrogeno visto che loro fanno corrente a costo zero e inquinamento zero con tutto il calore che si ritrovano sotto il culo...ma a livello commerciale non è semplice creare gli impianti di stoccaggio..il metano potrebbe essere utilizzato in maniera valida ma anche quello prima o poi finirà...la cosa è semplice caro mulo...se tu vuoi inventarti un motore che non potrà mai esistere è un conto....se dobbiamo guardare in faccia la realtà allora le cose stanno diversamente...CONSUMIAMO TROPPA ENERGIA e basta, non possiamo mantenere questo standard con fonti pulite...per riuscire a usare fonti pulite dobbiamo comincaire a consumare di meno..il resto dell'europa lo sta facendo...noi abbastanza di meno..il resto dell'europa però, ha anche il nucleare che ti aiuta a salvarti la faccia perchè non hai ciminiare e ti ritrovi con corrente in esubero come la Slovenia...


Il radical ecologismo non porta da nessuna parte..bisogna sedersi a tavolino e riflettere...per la cronaca...ho fatto generatori per centrale elettrica che vanno anche a olio di Palma oltre che olio di colsa...esitono centrali a metano...esistono le metaniere che peraltro consumano il metano di esubero in navigazione e viaggiano gratis...ma anche questo finirà...e allora non ci sarà solare..non ci sarà eolico, non ci sarà nulla che riuscira a garantire tutta l'energia che consumiamo...e allora aumenteranno sempre di più le centrali elettriche nucleari....sarà inevitabile...iniziamo a cambiare i comportamenti...


Ritornando ai termovalorizzatori...sicuramente una bella discarica a cielo aperto nenache scherza alivello di inquinamento...e non ci tiri fuori neanche un pò di energia...e poi, visto che gli ingegneri sono grttti e ottusi..perchè non fate case che "inquinanano" di meno? Mi spieghi perchè a palermo sono tutti con i riscaldamenti a manetta mentre da mio fratello a Trento i vicini i riscaldamenti nenache li hanno messi perchè la casa ha un rendimento energetico da fare spavento? Ma qui il discorso diventa nche politico...SCALDABAGNO dovrebbe essere una parola sconosciuta a chi vive da napoli a scendere e invece ecco che le case ne sono piene!!! E il cerchio si chiude...usiamo meno energia perchè poi l'ENEL compra la corrente in Slovenia fatta con il nucleare per far si che a Palermo tu usi uno scaldabagno quando sul tetto di casa tua ci sono 54 gradi all'obra e potresti avere gratisi tutta l'acqua calda che vuoi....


E comunque l'utopismo non ha mai portato a niente...i veri progressi, i progressi duraturi, sono quelli ponderati...

Anch'io vorrei fare questo e fare quello....ma in questi casi serve ragionare con calma...agire in maniera mirata...nel frattempo cerco di fare quanto posso...
 

Muhlo

Biker poeticus
14/5/06
3.647
0
0
Katalfan Mt.- Bahar (Sicily West Coast)
www.facebook.com
Bike
DAG Carbon race
<<Un convegno promosso da Greenpeace, Legambiente e WWF si è svolto a Roma il 19 aprile nel ventennale della tragedia di Chernobyl per fare il punto sull’energia nucleare e sui suoi costi reali.

Il contributo al fabbisogno energetico mondiale fornito dal nucleare è solo del 6,5% dell’energia primaria ed è destinato a ridursi al 4,5% nel 2030 secondo l’International Energy Agency (IEA).
Il nucleare è la fonte energetica più costosa e con il maggior bisognodi sussidi statali.
Secondo il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti (DOE) il costo di 1 kWh di energia elettrica costa 6,13 cent/$, da gas 4,96 cent/$, da carbone 5,34 cent/$, da fonte eolica 5,05 cent/$. Risultati analoghi sono stati presentati da studi della Chicago University e del Massachusetts Institute of Technology. Queste valutazioni economiche sono sottostimate perché non comprensive dei costi del decommissionamento degli impianti e del trattamento delle scorie di lungo periodo.

Un falso mito sull’energia nucleare è l’abbondanza dell’uranio in natura: un minerale piuttosto diffuso, ma solo in concentrazioni infinitesime, tanto basse da non risultare praticamente sfruttabili. Le riserve di uranio commercialmente estraibili coprono un arco di circa un secolo tenendo costanti i consumi all’anno 2000. Sostituire, per la produzione di elettricità, tutta l’energia fossile con quella nucleare comporta la realizzazione di migliaia di nuove centrali con l’esaurimento delle riserve di uranio in pochi anni.
Infine, neppure il nucleare è esente da emissioni di anidride carbonica, basti considerare l’energia fossile necessaria per costruire la centrale, estrarre, trasportare e arricchire l’uranio, gestire le scorie, smantellare l’impianto a fine vita. Investire nel nucleare significa sprecare risorse pubbliche e private ai danni delle fonti rinnovabili e delle tecnologie per l’efficienza energetica.

Ma qualcuno non smette di pensarci. I nostalgici di Chernobyl non si rassegnano mai. Tra questi l’Enel di Scaroni che con l'acquisizione di Slovenske Elektrarne finalmente rientra nel nucleare con l’accensione del secondo reattore di Mochovce.

Gli austriaci dal 1990 al 2005 hanno sempre cercato di far chiudere il primo reattore e posero persino il veto all'ingresso della Slovacchia nella UE (Mochovce dista 100 km da Vienna).
Il governo Austriaco ha montato decine e decine di pale eoliche sul confine con la Slovacchia ben visibili a occhio nudo da Bratislava anche in segno di protesta.
Propongo al governo italiano di piantare qualche pala eolica davanti alla sede romana dell’Enel, forse non ne hanno mai vista una.>>

http://www.beppegrillo.it/2006/04/i_nostalgici_di.html
 

Muhlo

Biker poeticus
14/5/06
3.647
0
0
Katalfan Mt.- Bahar (Sicily West Coast)
www.facebook.com
Bike
DAG Carbon race
<<Ieri sera ero a Trento per parlare dell’inceneritore insieme a degli esperti come Bettini, Masullo, Montanari, Zecca, Nervi e Pallante.
Dico subito che gli inceneritori, chiamati termovalorizzatori solo in Italia, l’ennesimo incantesimo delle parole, non servono; che sono un’invenzione di 40 anni fa; che per ogni chilogrammo di materiale bruciato, un terzo dello smaltito diventa cenere, rifiuto tossico nocivo; che non fanno risparmiare energia, ma il contrario e quindi non convengono; che l’Italia è l’unico Paese a finanziare gli inceneritori con i soldi pubblici; che più alto è il calore generato, più le polveri diventano sottili e nocive e tumorali; che la raccolta differenziata li rende inutili; che il riuso dei contenitori come le bottiglie di vetro e di plastica li rende inutili; che va inserita una tassa ecologica sui contenitori usa e getta alla fonte, quindi al produttore; che bisogna ridurre i consumi; che bisogna incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili; che le prime nazioni, come la Germania, che hanno costruito gli inceneritori li stanno dismettendo; che la produzione di energia va delocalizzata.
Gli inceneritori non starebbero neppure in piedi economicamente, non esisterebbero, se non li finanziasse lo Stato, che gli passa 180 lire per ogni kwh prodotto in quanto li assimila alle energie rinnovabili.
Chi dice no agli inceneritori, chi non li associa all’idea di progresso è arruolato dai media nel popolo dei no.
E, subito dopo, alla schiera dei no global, dei contestatori, degli anarco-insurrezionalisti (termine usato 100 volte al giorno dal dipendente Pisanu).
E hanno ragione.
Infatti oggi i cittadini, se correttamente informati, diventano noglobalcontestatorianrcoinsurrezionalisti e sono fieri di esserlo.
E non vogliono inceneritori tra i co..ni.>>
 

Classifica mensile dislivello positivo