TITOLO: LA SIMBRUINICA ORDA
Sottotitolo: A COME ATROCITA'- DOPPIA T COME TERREMOTO E TRACEDIA-I COME IRA D DIO-L COME LAG DE SANGUE-A COME ADESSO TI SPACCO LA TESTA
RESOCONTO
chi dal paese, chi dal fontanile, chi da casa propria come mio cugino, chi dalleviscere dell'inferno ciclistico ci si ritrova al fontanile sopra Camerata in un numero orrido di persone, spicca il Presidente con la nuova forcella completa anche di preservativi, Big di ritorno da posti lontani, Beppe con il nuovo Panzer Tetesco, fra Cicloappuntamentie e MTB forum eravamo in 39 equamente distribuiti !!
Ovviamente in ritardo si parte per la tremenda strada sassata che porta a Camposecco, di morti non ce ne sono stati ma la madonnina sotto lo sperone di roccia prima dell'orrida scicane spappola muscoli penso abbia avuto tanto da fare per esaudire le numerose richieste di pietà invocate danoi poveri ciclisti.
Arrivati al Karma (il ponticello) ci si ferma per riprenderci un pò ed aspettare le donne che sarebbero arrivate ovviamente in ritardo
passa un enorme trattore con rimorcio e tutti pensavamo che le dolci donzelle si sarebbero agganciate al grosso quasi cingolato, ma non sarebbero mai state capaci in quanto le nostre ciclogirl sono toste e ruspanti al punti giusto !!!
Ricompattatici ripartiamo per il sentiero Prataglia 1 , un bel saliscendi con alcuni strappetti 'gnurant e fangosi, arrivati alla selletta in vista della locanda dell'orso la notiziaccia: Gabriele è cascato e sembra si sia fatto male, assicuratici della sua mancanza di dolore e rincuoratici per questo gli facciamo un pò compagnia in attesa dell'ambulanza che arriva dopo una ventina di minuti, noi ripartiamo lasciandolo in buone mani :).
La salita per arrivare a campaegli su asfalto è tranquilla e mai troppo tosta, e soprattutto passano pochissime macchine !!! :woot: ripassiamo di fronte il campo da calcio più c......e d'Europa fino al Sartana caffè dove ricompattatici tiriamo le somme su colo che avrebbero fatto il giro corto e quello lungo, alla fine mi porto appresso per il lungo 10 intrepidi, gli altri preferiscono una bella bistecca e un giro più rilassante :woot: :wub: (e non fanno affatto male !!).
Ripartiamo e la magia dei Simbruini, sempre uguale e sempre meravigliosa e diversa si apre davanti a noi nelle sembianze della piana di Campaegli prima e i Tre Confini poi, i faggi secolari che tendono al marrone, i tagli regolari alla base, le forme così rotondeggianti da sembrare tagliate da un saggio giardiniere per dare a noi "visitatori" l'idea della regolarità e della perfezione, ma non è così: e' la natura l'artefice di questa magnificenza !!
La salita verso le vedute è impegnativa a tratti ma il fondo è un
olio, mio cugino va come un treno ma anche paola e barbara non sono da meno :wub: , arriviamo con l'ultimo bastardo rettilineo al 14% alla testata della discesa della Valle dell'Autore e mangiamo, appena apriamo i nostri panini va via il sole e ci becca un freddo della malora, mangiamo di fretta e ci ficchiamo in una discesa da orgasmo: daniele e Alessandro godono come Mammuth nel periodo della monta, io godrei ma aspetto gli altri dato che è facile perdersi in un bosco anche se la traccia del sentiero è evidente, arrivati alla spianata tutti sani e salvi partiamo per gli ultimi 200 metri di dislivello da perdere, io vado come un TGV, padellone a bombazza ed urla da brigante Trevisano, non manco un sasso la la Stump è un carroarmato :wub: .
Arrivati tutti elettrizzati a Camposecco (sempre bello) risaliamo per 100 metri di disl direzione Santissima Trinità, arrivati alla testata della Femmina Morta avverto tutti di quello che li aspetta e parto con Alex :wub: a Bomba lanciando urla degne del miglior Leone Marino delle Svalvag, la prima parte di fa a 40 all'ora,l'ultima a piedi a tratti ma pochi, gli altri tranne Diego a piedi...sticazzi, l'importante è divertirsi :) .
Fosso Fioio non l'avevo mai fatto, è stata l'occasione giusta, su 9 km 8 sono di sassi, uno scassamento di parti intime unico, ma passare sopra l'alveo del fiume con la luce del sole che filtrava timida fra le foglie delle alte conifere dando un aspetto verdognolo al letto del Fioio mi ha fatto bene, mi ha reso orgoglioso di aver deciso di riprendere la bici due anni e mezzo fa.
I sassi sono la costante e i maroni cominciano a girare, Danielone spacca il copertone, il mio sedere pare quello di Tiziano Ferro nei giorni di festa, mio cugino Daniele se la fa di fatto con una rigida, ma tutti vanno al loro passo e l'allegria e la battuta è sempre pronta.
Arriviamo stravolti al fontanile ma è stato un giro bellissimo con amici (o parenti) bellissimi in posti incantati, mi sento bene e felice: che posso chiedere di più ad una passione.
Grazie a tutti
Distanza percorsa: 45 km
Dislivello: 1.300 m
FOTOOOO
lunedì