Non è un racconto di mtb quindi la cosa è di nullo interesse per questo forum, ma visto che riguarda due forumendoli ed è agosto, e la gran parte della gente non ha (per fortuna) il wifi sotto l'ombrellone e finalmente pedala, la scrivo lo stesso.
Domenica scorsa sono stato incastrato in un giro-tranello di bdc.
Bdc per i più 'gnurant' sta per bici-da-corsa, quel mezzo con le ruote grandi che non è una 29er, con le gomme sottili che si usa per girare dietro le automobili sull'asfalto, possibilmente con le gambe depilate come certi sudamericani che si vedono in tv assieme ai carabinieri con la paletta e i giubbotti catarifrangenti.
Tendenzialmente i giri in bdc sono sempre una trappola maledetta, perchè per definizione, sulle bdc bisogna "correrci" e non portare a spasso i bimbi che sono in noi con serena e bucolica letizia come in mtb, ridendo e facendo battute e guardando gli uccellini che ci svolazzano intorno.
Bisogna guardarsi continuamente le spalle cercando di non farsi cogliere impreparati alla volata, si è ansiosi di non fare figure meschine che mineranno la nostra autostima per mesi e, come se non bastasse, bisogna sopportare gli insulti ed i gas di scarico degli automobilisti oltre che cercare di non farsi uccidere dagli stessi (letteralmente).
Detto questo la bicidacorsa è una figata. Provare per credere.
In questo giro trappola mi sono fatto incastrare dal "samuelgol", utente molto attivo e conosciuto a tanti, nonchè moderatore del forum cugino di bdc. Il quale, essendo in ferie in Cadore ha ben pensato di farsi un giro con il sottoscritto sul monte Grappa. Un montagnone adorato dai bitumari locali.
La mattina ci troviamo in un parcheggio come concordato, e sorpresa, il samuelgol, che io immaginavo dal forum come un tizio basso e col fisico da bodybuilder, si rivelerà essere in realtà un angelo biondo con un occhialino da intellettuale e l'occhio furbo.
Come scorta si è portato dietro un tizio di Belluno, utente del forum Bdc che mi guarda strano e che ha il classico fisico da scalatore atomico, ovvero una massa grassa attorno al 3% che lo fa assomigliare ai bambini del terzo mondo, anche se lui non ha la pancia gonfia (anzi).
Il suddetto samuelgol in 30sec. ha già scaricato la bici ed è pronto. Infatti in bdc non servono lunghe preparazioni come in mtb: niente gomme da misurare col calibro e scaldare con le termocoperte come fa lo sheriffo Muldox o forcelle da sfiatare e freni da esautorare, etc. etc..
L'unica cosa che fa samuelgol è fasciarsi la testa bionda con una bandana giallorossa stile kamikaze.
Non fosse per il fatto che al posto del sole imperiale c'è la curiosa scritta: "Magica Roma"
Ci sono 20km da fare per arrivare ai piedi del monte Grappa ed attaccare la salita. I miei due compagni tengono una velocità variabile tra i 38 ed i 40km/h da subito. Con punte di 45km/h quando "tira" il Bellunese scalatore.
Non guardo nemmeno il cardio per paura di spaventarmi. Mi metto a ruota e non tiro nemmeno un metro tenendomi ben coperto in scia.
Meglio dosare ogni caloria con questi due, penso.
All'attacco della salita il Bellunese rallenta, mi si affianca, mi mette una mano sul culo e mi dice:
"Vecchio!! Non fare scherzi ora che ti abbiamo portato sin qui in carrozza!"
Io non riesco a capire se sia un ammiccamento sessuale o una minaccia. Quindi scuoto la testa imbarazzato e dico solo: " no, no..." senza convinzione.
Partita la salita, samuelgol ed il bellunese partono come due missili verso la vetta chiaccherando amabilmente tra loro. Samuelgol addirittura comincia ad emanare un'aura di luce gialla.
Io arranco come posso, ma senza forzare, visto che mi sono studiato la salita su internet e so che sarà lunga 18km e con pendenze velenose.
Il divario cresce. Dopo qualche tornante fatto in solitaria, vedo Samuelgol che mi aspetta in surplace ad una curva. La cosa mi umilia un po', ma sorrido (ci provo) lo stesso, pregando almeno che mi lasci respirare e non mi intrattenga in una conversazione che mi farebbe sprecare qualche decimetro cubo di aria dei miei già poco capienti polmoncini.
Lui comincia invece a raccontarmi storie del suo passato, di quando era meno prestante e questa salita la faceva piano e con difficoltà.
Io strizzandomi i polmoni e facendo attenzione a non soffocarmi con la mia saliva gli dico: "beh, ora pero' vai forte, quindi non preoccuparti, vai pure del tuo ritmo, ci vediamo in cima".
Lui pero' mi risponde: "Nun te preoccupà, quando faccio i giri in mtb aspetto sempre pure tostarello che c'ha 52 anni".
Non capisco se sia un complimento per dire che porto bene i miei 85 anni, ma preferisco non pensarci e continuo a pedalare.
Dopo altri n tornanti anche il bellunese volante mi ha aspettato. Noto con dispiacere che si sta facendo tutta la salita in piedi sui pedali. Probabilmente per rendere la sua sgambatina più interessante.
Poi i due si guardano tra di loro, si sorridono, si scambiano qualche battuta e partono come due proiettili.
A Samuelgol oltre all'aura gialla spunta una fiamma gialla in testa, si tramuta in supersayan di terzo livello e scompare sgommando in salita.
Dopo qualche istante, da parecchi tornanti più in alto sento tuonare la voce del bellunese volante che mi urla:
"Vecchio!!! Stai sui pedali che cosi' non ti fanno male le emorroidi!!!"
Faccio spaziare indifferente lo sguardo a valle.
Arrivati in cima ci aspetta una manifestazione di non so che. Fatto sta che la strada è intasata di macchine e militari e mi sembra di arrivare al traguardo di una tappa del Giro d'Italia.
In cima mi bevo un chinotto. Samuelgol un'acqua minerale ed il bellunese volante un bicchiere di rosso che gli offrono un gruppo di alpini in avanzato stato alcolico.
Per essere ospitale chiedo se posso offrirgli un sacchettino di "zaleti", biscottini locali.
Il bellunese fa un rutto e va a cercare della polenta dagli alpini.
Samuelgol rifiuta accampando che i carboidrati gli impennerebbero la glicemia.
E cosi' molto gentilmente mi offre una specialità che si è portato appresso.
E mi dice: "nel sottosella me so'portato 'na specialità che nun puoi rifiutà"
Guardo il borsellino sottosella che gli penzola sotto la sella e mi chiedo se mi stia per offrire un chupachups, quando invece vedo che alzandosi dalla sella estrae dall'incavo fondello-buco della sella un cartoccio bianco.
Lo apre e mi offre "puntarelle con salsa di alici"
Io cerco di rifutare dicendo che mi farebbero venire gran sete, ma il supersayan mi risponde:
"nun fa l'infame, nun poi rifiutà, so' tutte per te"
Cosi' mi mangio l'intingolo trattenendo le lacrime (salate).
Ripartiamo e penso che ormai il peggio dovrebbe essere passato.
In realtà bisogna affrontare la lunga discesa.
Il bellunese plana verso valle come un cacciabombardiere. D'altronde è pure vincitore di una celebre gara di discesa su strada.
Ad un certo punto l'attentato:
sfiliamo a buona velocità ad un bivio.
Io indico con un dito il cartello e dico al Samuelgol che mi sta dietro:
"forse dovevamo andare di la"
Mentre riporto la testa in avanti, con la coda dell'occhio vedo che il supersayan giallorosso fa una smorfia satanica, scala rapporti fino al 53x11, e mi punta a tutta velocità (forse potrebbe essere uno scherzo della mia fantasia, ma mi pare anche che dica: "ooooonda eeneeeergeticaaaaaaa!!!!!") cerco di scartare verso destra sperando di evitare lo speronamento, ma è troppo tardi.
Vengo centrato e mi sento come una petroliera colpita da un siluro:
mi imbarco lentamente su un lato e poi affondo nell'asfalto.
A terra cerco di capire se sono tutto intero. Nel mentre vedo il supersayan che fa l'occhiolino al bellunese
Mi tiro su e dichiaro di essere acciaccato, ma integro.
Gli altri due tirano su le spalle e rispondono: "vabbè, ok, andiamo"
Li invito a questo punto a precedermi dichiarandomi scosso dalla caduta
Arrivati a valle mi aspetta un'altra tirata a 40 all'ora fino alle macchine...
Sono affamato come un cinghiale dopo questo girone e spero almeno in una pizza, e soprattutto in una cisterna d'acqua per lavare via la crosta di sale e alici dalla lingua, ma i due si dicono per nulla affamati per un giretto del genere.
Cosi' mi devo accontentare di due palline di gelato
Alla fine ringrazio per la compagnia e faccio i complimenti per la forma e le prestazioni riguardevoli che hanno.
Samuelgol mi fa l'occhiolino e mi dice: "tutto merito de Yurj"
Mi tornano di nuovo in mente i carabinieri con il giubbotto catarinfrangente e cosi' saluto e mi infilo in macchina.
Al prossimo giro o-o
I due bitu-sicari:
Domenica scorsa sono stato incastrato in un giro-tranello di bdc.
Bdc per i più 'gnurant' sta per bici-da-corsa, quel mezzo con le ruote grandi che non è una 29er, con le gomme sottili che si usa per girare dietro le automobili sull'asfalto, possibilmente con le gambe depilate come certi sudamericani che si vedono in tv assieme ai carabinieri con la paletta e i giubbotti catarifrangenti.
Tendenzialmente i giri in bdc sono sempre una trappola maledetta, perchè per definizione, sulle bdc bisogna "correrci" e non portare a spasso i bimbi che sono in noi con serena e bucolica letizia come in mtb, ridendo e facendo battute e guardando gli uccellini che ci svolazzano intorno.
Bisogna guardarsi continuamente le spalle cercando di non farsi cogliere impreparati alla volata, si è ansiosi di non fare figure meschine che mineranno la nostra autostima per mesi e, come se non bastasse, bisogna sopportare gli insulti ed i gas di scarico degli automobilisti oltre che cercare di non farsi uccidere dagli stessi (letteralmente).
Detto questo la bicidacorsa è una figata. Provare per credere.
In questo giro trappola mi sono fatto incastrare dal "samuelgol", utente molto attivo e conosciuto a tanti, nonchè moderatore del forum cugino di bdc. Il quale, essendo in ferie in Cadore ha ben pensato di farsi un giro con il sottoscritto sul monte Grappa. Un montagnone adorato dai bitumari locali.
La mattina ci troviamo in un parcheggio come concordato, e sorpresa, il samuelgol, che io immaginavo dal forum come un tizio basso e col fisico da bodybuilder, si rivelerà essere in realtà un angelo biondo con un occhialino da intellettuale e l'occhio furbo.
Come scorta si è portato dietro un tizio di Belluno, utente del forum Bdc che mi guarda strano e che ha il classico fisico da scalatore atomico, ovvero una massa grassa attorno al 3% che lo fa assomigliare ai bambini del terzo mondo, anche se lui non ha la pancia gonfia (anzi).
Il suddetto samuelgol in 30sec. ha già scaricato la bici ed è pronto. Infatti in bdc non servono lunghe preparazioni come in mtb: niente gomme da misurare col calibro e scaldare con le termocoperte come fa lo sheriffo Muldox o forcelle da sfiatare e freni da esautorare, etc. etc..
L'unica cosa che fa samuelgol è fasciarsi la testa bionda con una bandana giallorossa stile kamikaze.
Non fosse per il fatto che al posto del sole imperiale c'è la curiosa scritta: "Magica Roma"
Ci sono 20km da fare per arrivare ai piedi del monte Grappa ed attaccare la salita. I miei due compagni tengono una velocità variabile tra i 38 ed i 40km/h da subito. Con punte di 45km/h quando "tira" il Bellunese scalatore.
Non guardo nemmeno il cardio per paura di spaventarmi. Mi metto a ruota e non tiro nemmeno un metro tenendomi ben coperto in scia.
Meglio dosare ogni caloria con questi due, penso.
All'attacco della salita il Bellunese rallenta, mi si affianca, mi mette una mano sul culo e mi dice:
"Vecchio!! Non fare scherzi ora che ti abbiamo portato sin qui in carrozza!"
Io non riesco a capire se sia un ammiccamento sessuale o una minaccia. Quindi scuoto la testa imbarazzato e dico solo: " no, no..." senza convinzione.
Partita la salita, samuelgol ed il bellunese partono come due missili verso la vetta chiaccherando amabilmente tra loro. Samuelgol addirittura comincia ad emanare un'aura di luce gialla.
Io arranco come posso, ma senza forzare, visto che mi sono studiato la salita su internet e so che sarà lunga 18km e con pendenze velenose.
Il divario cresce. Dopo qualche tornante fatto in solitaria, vedo Samuelgol che mi aspetta in surplace ad una curva. La cosa mi umilia un po', ma sorrido (ci provo) lo stesso, pregando almeno che mi lasci respirare e non mi intrattenga in una conversazione che mi farebbe sprecare qualche decimetro cubo di aria dei miei già poco capienti polmoncini.
Lui comincia invece a raccontarmi storie del suo passato, di quando era meno prestante e questa salita la faceva piano e con difficoltà.
Io strizzandomi i polmoni e facendo attenzione a non soffocarmi con la mia saliva gli dico: "beh, ora pero' vai forte, quindi non preoccuparti, vai pure del tuo ritmo, ci vediamo in cima".
Lui pero' mi risponde: "Nun te preoccupà, quando faccio i giri in mtb aspetto sempre pure tostarello che c'ha 52 anni".
Non capisco se sia un complimento per dire che porto bene i miei 85 anni, ma preferisco non pensarci e continuo a pedalare.
Dopo altri n tornanti anche il bellunese volante mi ha aspettato. Noto con dispiacere che si sta facendo tutta la salita in piedi sui pedali. Probabilmente per rendere la sua sgambatina più interessante.
Poi i due si guardano tra di loro, si sorridono, si scambiano qualche battuta e partono come due proiettili.
A Samuelgol oltre all'aura gialla spunta una fiamma gialla in testa, si tramuta in supersayan di terzo livello e scompare sgommando in salita.
Dopo qualche istante, da parecchi tornanti più in alto sento tuonare la voce del bellunese volante che mi urla:
"Vecchio!!! Stai sui pedali che cosi' non ti fanno male le emorroidi!!!"
Faccio spaziare indifferente lo sguardo a valle.
Arrivati in cima ci aspetta una manifestazione di non so che. Fatto sta che la strada è intasata di macchine e militari e mi sembra di arrivare al traguardo di una tappa del Giro d'Italia.
In cima mi bevo un chinotto. Samuelgol un'acqua minerale ed il bellunese volante un bicchiere di rosso che gli offrono un gruppo di alpini in avanzato stato alcolico.
Per essere ospitale chiedo se posso offrirgli un sacchettino di "zaleti", biscottini locali.
Il bellunese fa un rutto e va a cercare della polenta dagli alpini.
Samuelgol rifiuta accampando che i carboidrati gli impennerebbero la glicemia.
E cosi' molto gentilmente mi offre una specialità che si è portato appresso.
E mi dice: "nel sottosella me so'portato 'na specialità che nun puoi rifiutà"
Guardo il borsellino sottosella che gli penzola sotto la sella e mi chiedo se mi stia per offrire un chupachups, quando invece vedo che alzandosi dalla sella estrae dall'incavo fondello-buco della sella un cartoccio bianco.
Lo apre e mi offre "puntarelle con salsa di alici"
Io cerco di rifutare dicendo che mi farebbero venire gran sete, ma il supersayan mi risponde:
"nun fa l'infame, nun poi rifiutà, so' tutte per te"
Cosi' mi mangio l'intingolo trattenendo le lacrime (salate).
Ripartiamo e penso che ormai il peggio dovrebbe essere passato.
In realtà bisogna affrontare la lunga discesa.
Il bellunese plana verso valle come un cacciabombardiere. D'altronde è pure vincitore di una celebre gara di discesa su strada.
Ad un certo punto l'attentato:
sfiliamo a buona velocità ad un bivio.
Io indico con un dito il cartello e dico al Samuelgol che mi sta dietro:
"forse dovevamo andare di la"
Mentre riporto la testa in avanti, con la coda dell'occhio vedo che il supersayan giallorosso fa una smorfia satanica, scala rapporti fino al 53x11, e mi punta a tutta velocità (forse potrebbe essere uno scherzo della mia fantasia, ma mi pare anche che dica: "ooooonda eeneeeergeticaaaaaaa!!!!!") cerco di scartare verso destra sperando di evitare lo speronamento, ma è troppo tardi.
Vengo centrato e mi sento come una petroliera colpita da un siluro:
mi imbarco lentamente su un lato e poi affondo nell'asfalto.
A terra cerco di capire se sono tutto intero. Nel mentre vedo il supersayan che fa l'occhiolino al bellunese
Mi tiro su e dichiaro di essere acciaccato, ma integro.
Gli altri due tirano su le spalle e rispondono: "vabbè, ok, andiamo"
Li invito a questo punto a precedermi dichiarandomi scosso dalla caduta
Arrivati a valle mi aspetta un'altra tirata a 40 all'ora fino alle macchine...
Sono affamato come un cinghiale dopo questo girone e spero almeno in una pizza, e soprattutto in una cisterna d'acqua per lavare via la crosta di sale e alici dalla lingua, ma i due si dicono per nulla affamati per un giretto del genere.
Cosi' mi devo accontentare di due palline di gelato
Alla fine ringrazio per la compagnia e faccio i complimenti per la forma e le prestazioni riguardevoli che hanno.
Samuelgol mi fa l'occhiolino e mi dice: "tutto merito de Yurj"
Mi tornano di nuovo in mente i carabinieri con il giubbotto catarinfrangente e cosi' saluto e mi infilo in macchina.
Al prossimo giro o-o
I due bitu-sicari: