Ciao.
Fatto varie volte test biomeccanici alla Mapei (direttamente col mitico Morelli), al Coni ed al Larms di Milano (non c'è piu')sia con la bici da corsa che con varie mtb, sempre con telecamere e sensori
La teoria di cambiare assetto cambiando bici è assolutamente sbagliata.
Innanzitutto perchè bisogna sempre mantenere invariati gli angoli di pedalata( è già c'è un problema di lunghezza pedivelle), stessa cosa per quelli creati da spalle, gomito, polsi.
Fondamentalmente una volta trovato arretramento e altezza sella (e arretramento tacchette)si cerca sempre di riportarlo su qualsiasi bici uno abbia o ogni volta che uno cambia bici.
La distanza sella manubrio e l'altezza dello stesso ovviamente è praticamente impossibile riprodurlo uguale su bdc e mtb.
Pero' per chi cambia mtb con mtb, ed in questo caso 26 con 29(appena fatto anchio), non si deve far altro che riprodurre esattamente la prima condizione (pedalata) e poi andare a ricreare la distanza sella manubrio. Se si ha l'orizzontale più lungo si accorcia la pipa o viceversa(io con la 26 avevo 130 di pipa ora con 29 ho 100 negativo con manubrio da 620 mm). Sinceramente non capisco cosa c'entri accorciare od allungare se è 26 o 29 e che serve un assetto differente...Il mio consiglio è di riprodurre le misure che hai sempre utilizzato e stop.
Se hai bisogno altri lumi chiedi pure...ho fatto una marea di test compreso quelli di Mariani...che ti metteva in mtb con i cannotti sella iperarretrati e attacchi manubri da 150...creando mille problemi articolari e respiratori in nome dell'aerodinamica e del baricentro basso anche in mtb(pazzo scatenato...secondo me)
Stefano