Associazione biker del centro Italia

End of Time

Centro sospensioni Andreani, e-commerce
13/9/03
7.082
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Velino's mountain
www.freeridebike.it
Bike
Ho un noleggio...
Raccolgo la proposta lanciata da Wil lupo nel topic dell'abruzzistan e lancio la proposta su questo thread per la costituzione di una associazione freeride che raccolga il massimo numero possibile di biker del centro Italia

Gli scopi dell'associazione potrebbero essere:

1 promozione e divulgazione di una corretta conoscenza verso i terzi del nostro sport

2 stilare un codice di autoregolamentazione nella pratica del FR su sentieri in zone protette e non

3 promuovere e mantenere rapporti di "buon vicinato" con enti parco, associazioni ambientaliste, guardia forestale e quant'altro, al fine di evitare problematiche come quelle del Trentino ed evitare che decisioni d'imperio vengano prese senza averci neanche consultato.

4 organizzazioni di eventi associativi, informazioni e quant'altro

Chi condivide tale bozza di programma e gli scopi, può dire la sua di seguito.

un saluto o-o
 

Roz!

Biker urlandum
27/12/03
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GranSassO
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Raccolgo la proposta lanciata da Wil lupo nel topic dell'abruzzistan e lancio la proposta su questo thread per la costituzione di una associazione freeride che raccolga il massimo numero possibile di biker del centro Italia

Gli scopi dell'associazione potrebbero essere:

1 promozione e divulgazione di una corretta conoscenza verso i terzi del nostro sport

2 stilare un codice di autoregolamentazione nella pratica del FR su sentieri in zone protette e non

3 promuovere e mantenere rapporti di "buon vicinato" con enti parco, associazioni ambientaliste, guardia forestale e quant'altro, al fine di evitare problematiche come quelle del Trentino ed evitare che decisioni d'imperio vengano prese senza averci neanche consultato.

4 organizzazioni di eventi associativi, informazioni e quant'altro

Chi condivide tale bozza di programma e gli scopi, può dire la sua di seguito.

un saluto o-o

Aggiungerei che ci sarebbe bisogno di organizzarsi per la manutenzione dei sentieri che e mooolto importante se si vuole veramente andare d'accordo con gli enti.............
 

FREESYNDY

Biker assatanatus
30/1/06
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black mountain
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quanto descritto da end era ed è lo scopo del Freeride Syndicate, un "sindacato" trasversale che riesca a riunire freeriders appartenenti a gruppi sportvi e "cani sciolti". trasversale perché doveva viaggiare sopra gli interessi dei gruppi sportivi e club per tutelare i reali interessi dell'intera collettività del movimento freeride.
purtroppo nel centro italia abbiamo un patrimonio sentieristico sfruttato in minima parte, non godiamo di considerazione come movimento e non riusciamo ad interfacciarci con gli enti pubblici o con la forestale perché parliamo ogni volta a nome di 10/20 biker o di un singoli grupo sportivo.
solo con l'unione di fini e di mezzi potremmo avere la forza per farci sentire e magari ottenere quello che nel nord italia è già realtà.
 

End of Time

Centro sospensioni Andreani, e-commerce
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7.082
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Velino's mountain
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Ho un noleggio...
ho saputo da un responsabile della protezione civile che è stata loro richiesta collaborazione per individuare i fuorisentiero di chi va a piedi ma soprattutto di quelli che vanno in bici....mala tempora...
 

lumerennù

Biker forumensus
14/4/05
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San Severino Marche (MC)
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Bike
Norco Range - Mondraker Crafty RR
ho saputo da un responsabile della protezione civile che è stata loro richiesta collaborazione per individuare i fuorisentiero di chi va a piedi ma soprattutto di quelli che vanno in bici....mala tempora...
vista l'aria che tira, sarebbe opportuno che per un certo periodo di tempo si cercasse di evitare comportamenti poco consoni tipo i fuorisentiero (che comunque su terreni morbidi andrebbero sempre evitati), almeno nelle zone più frequentate (come le classiche discese dalla funivia) e nei periodi a più alta affluenza turistica (luglio e agosto). Se non si creano situazioni di attrito con le autorità/enti vari penso che nel giro di non molto tempo i controlli diventeranno meno stringenti, come di solito succede in Italia.
Insomma, dice il saggio (cinese): """piegati o giunco, che passa la piena""".
 

ilcompare2

Biker ciceronis
Raccolgo la proposta lanciata da Wil lupo nel topic dell'abruzzistan e lancio la proposta su questo thread per la costituzione di una associazione freeride che raccolga il massimo numero possibile di biker del centro Italia

Gli scopi dell'associazione potrebbero essere:

1 promozione e divulgazione di una corretta conoscenza verso i terzi del nostro sport

2 stilare un codice di autoregolamentazione nella pratica del FR su sentieri in zone protette e non

3 promuovere e mantenere rapporti di "buon vicinato" con enti parco, associazioni ambientaliste, guardia forestale e quant'altro, al fine di evitare problematiche come quelle del Trentino ed evitare che decisioni d'imperio vengano prese senza averci neanche consultato.

4 organizzazioni di eventi associativi, informazioni e quant'altro

Chi condivide tale bozza di programma e gli scopi, può dire la sua di seguito.

un saluto o-o




FANTASTICO!!! è un idea bella e costruttiva!!!!!! end 6 sempre avanti!!!!
 

wolfdh19

Biker superioris
8/12/04
863
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pescara
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ho saputo da un responsabile della protezione civile che è stata loro richiesta collaborazione per individuare i fuorisentiero di chi va a piedi ma soprattutto di quelli che vanno in bici....mala tempora...
bravo end questo e' lo spirito giusto con cui affrontare i vari problemi che ci legano alla montagna, come dice giustamente ros, i sentieri, come dice lumerennu' x le persone e tante altre cose, il rispetto x la natura, l'organizzazione di manifestazioni ecc.....non a caso non so se sei aggiornato, noi dell'a.s. ciclo abruzzo insieme a bike inside e altri soci (tra i quali ristoratori, agenti di viaggio, gianluca di guardiagrele che ha fatto realizzare una palestra volante a piana delle mele, ed altri che non vi sto qui ad elencare) abbiamo fondato un consorzio legato alla maiella e alla salvaguardia dell'ambiente con propensione ad organizzare tanti eventi non solo mtb con l'aiuto del comune e soprattuto dell'ente parco, che come ben sapete e' sempre un po' restio (piu' che giustificato) a concedere autorizzazioni varie a sconosciuti. queste sono le strade da intraprendere se vogliamo evitare casini .....ho sentito che sul gran sasso c'e' stato qualche problema con la forestale, multe, non multe.....non lo so, so solo che quando si e' in tanti e si sta in mezzo alla gente bisogna comportarsi civilmente ed educatamente. x cio' che ci riguarda noi andiamo spesso sul gs e diverse volte abbiamo incontrato i ragazzi della forestale, sempre molto disponibili e soliti nel raccomandarci di non uscire fuori dai sentieri e di procedere con cautela in presenza di escursionisti. puoi contare su di noi x qualunque cosa. ti saluto e ti aspetto finalmente alla piana.....ricordati doppia pettorina ti devo da le bastonate di due edizioni scosre saltate...ah ah ah ah ah !!!!!!!:fatti-so: :fatti-so: :fatti-so:
 

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Centro sospensioni Andreani, e-commerce
13/9/03
7.082
39
0
Velino's mountain
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Ho un noleggio...
E' proprio il senso del discorso, mantenere un rapporto collaborativo con gli enti e presentarsi come persone responsabili, amanti della natura e rispettose dell'ambiente.

mi sto informando sulle azioni da fare per avviare l'associazione con un amico notaio, chi ha suggerimenti in materia è il benvenuto
 

WilLupo

Biker assatanatus
:nunsacci: Pensate sia prematuro cominciare a fissare una data per vedersi?
Non sono appassionatissima di assemblee :????: ma forse è necessario farsi una ricca chiacchierata, almeno tra quelli che se la sentono di fungere da soci fondatori ;-) per chiarirsi le idee (chi siamo che vogliamo come cercheremo di ottenerlo :smile: )
 

WilLupo

Biker assatanatus
Visto che siamo in discorso vi consiglio di leggere qui:
http://www.mountainblog.it/wp-content/proposta_cai_mezzi_meccanici.pdf

e scriveri qui...
http://www.mountainblog.it/?p=48#more-48

FACCIAMOCI SENTIRE :-)

Ciao Gianluca

Ho letto... un pò di fuga per la verità, sono andata al "dunque", ossia:

Di fronte, quindi, ad un accesso alla montagna di tipo motorizzato la posizione del CAI è chiara e riprende le
forti intuizioni già espresse nel bi - decalogo e che di seguito riassumiamo:
si ritiene necessaria una legge quadro sulla circolazione sui sentieri, mulattiere e tratturi che preveda:
- il divieto, salvo autorizzazione, di circolazione dei veicoli a motore eccezion fatta per le attività di
protezione civile, soccorso alpino, polizia e delle forze armate, nonché per le esigenze agro - silvo -
pastorali;
- la destinazione di specifiche aree alla pratica del trial, auto, quad e motocross;
- la destinazione di alcuni itinerari per la pratica del ciclismo di montagna (“down hill”), tendo conto anche
della possibilità di localizzarli là dove esistono impianti di risalita, con indubbi vantaggi anche dal punto
di vista dei costi di gestione degli stessi.
Si ritiene che debba essere limitato da apposita norma legislativa:
- l’uso degli elicotteri in montagna, con l’eccezione dei casi citati. In particolare sia vietata la pratica
di ogni forma di sport o turismo elitrasportato;
- l’uso delle motoslitte, se non per esigenze lavorative o nell’ambito delle stazioni sciistiche. A
questo proposito, si ritiene che le motoslitte debbano essere targate e coperte da assicurazione
obbligatoria e che debbano essere condotte da personale in possesso di apposita autorizzazione,
come previsto dalla legge delega n. 85 del 22.03.2001 para 2/1/cc (non ancora applicata).


Da parte del CAI è già meglio di quanto mi aspettavo riguardo alla mtb :-) (ovvio che su tutto il resto sono d'accordo)
E' quasi il riconoscimento del fatto che là dove ci sono impianti imporre divieti ha poco senso.
Ma chi decide quali sono gli itinerari "destinati" ?
Resta poi la forte ipoteca sul fatto di poter girare liberamente per monti con la bici :-(

L'hai detto, ci dobbiamo far sentire :fatti-so:
 

DR_Balfa

Biker grossissimus
Cara Germana:

io mi riferisco soprattutto a questo passaggio:
"Circa l’utilizzo, i sentieri devono consentire accesso e percorrenza solo ed esclusivamente a persone a piedi, per rispetto dell’ambiente, per evitare fenomeni di dissesto, per garantire la sicurezza degli utenti."

Certo il resto è un grande passo avanti... ma si torna al nostro discorso mettiamoli su due sterrate così non rompono e vietiamo il resto.

Poi sai anche come la penso sul CAI essendoci dentro fino al collo :-)...

Io resto della mia idea invece di fare una nuova associazione facciamo quello che hanno fatto in LPV (liguria piemonte e valle d'aosta) entriamo nel cai e "costringiamoli" a considerarci...

Se vai ai parchi e dici sono l'associazione X (che non sia wwf legambiente e poche altre) ti ridono dietro... se vai come cai e ti presenti con persone che parlano di mtb non per sentito dire allora forse qualche ragno dal buco lo caviamo.

per informazioni www.mtbcai.it

oppure continuamo con la via di freebike ma non diventiamo mille... diventeremo come le associazioni ambientaliste che si fanno guerra tra loro per agguantare una poltrona o un favore :-(

Ciao Gianluca
 

WilLupo

Biker assatanatus
Cara Germana:

io mi riferisco soprattutto a questo passaggio:
"Circa l’utilizzo, i sentieri devono consentire accesso e percorrenza solo ed esclusivamente a persone a piedi, per rispetto dell’ambiente, per evitare fenomeni di dissesto, per garantire la sicurezza degli utenti."

Certo il resto è un grande passo avanti... ma si torna al nostro discorso mettiamoli su due sterrate così non rompono e vietiamo il resto.

Poi sai anche come la penso sul CAI essendoci dentro fino al collo :-)...

Io resto della mia idea invece di fare una nuova associazione facciamo quello che hanno fatto in LPV (liguria piemonte e valle d'aosta) entriamo nel cai e "costringiamoli" a considerarci...

Se vai ai parchi e dici sono l'associazione X (che non sia wwf legambiente e poche altre) ti ridono dietro... se vai come cai e ti presenti con persone che parlano di mtb non per sentito dire allora forse qualche ragno dal buco lo caviamo.

per informazioni www.mtbcai.it

oppure continuamo con la via di freebike ma non diventiamo mille... diventeremo come le associazioni ambientaliste che si fanno guerra tra loro per agguantare una poltrona o un favore :-(

Ciao Gianluca

Quella perlina mi era sfuggita, tra una montagna di chiacchiere... :-(

Non sono molto d'accordo con te: prima di avere voce in capitolo in una sezione CAI ci mettiamo trent'anni, come minimo :cry:
Nel CAI la maggiornanza è composta da escursionisti, ci metterebbero subito a tacere.
Le sottosezioni mtb probabilmente sono composte da persone per lo più interessate alle strade sterrate (sono la maggioranza)

Cambiare il CAI dall'interno e utilizzarlo, non dico che non vada fatto ma è una strada troppo lenta: ci serve di farci sentire subito.

Non dobbiamo fare la guerra a nessuno, solo darci una radunata ;-)

E' vero che a presentarsi come CAI saremmo più ascoltati, ma sinceramente lo vedo poco fattibile nel breve periodo :-(

NB: ho letto il "codice di autoregolamentazione": non dice di non percorrere i sentieri ...
 

End of Time

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sono un collione, l'avevo riferito al testo precedente.

Io veramente penso questo

1 creare una associazione con un minimo di 100 iscritti di tutto il centro Italia, perchè il numero è importante, più si è meglio è.

2 creare una rete di appoggi politici a livello regionale in modo da avere una voce "autorevole" quando parliamo....su questo potrei essere ben messo

3 affiliarci qualora volessimo essere più importanti alla FIE federazione italiana escursionismo, piuttosto che al CAI e operare a livello nazionale con loro

4 in alternativa federarci con gruppi e associazioni MTB di tutta Italia e affrontare il problema a livello più alto ancora...l'unico obiettivo attuale cmq è quello che qui bisogna avere adesioni, tante adesioni, sul forum come fuori, l'associazione potrebbe avere un costo associativo simbolico uno statuto molto semplice e idee chiare e concrete sulle azioni da svolgere
 

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