Asfaltano in Catenaia!

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Nikthenightfly

Nikbike
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Ciao a tutti,
volevo riportare un "grido di dolore" per l'asfaltatura di una strada sterrata in una bellissima "location" quale l'Alpe di Catenaia, ad Arezzo.
Ho provato a dire quello che penso in maniera più chiara che posso, soffocando un po' di rabbia e delusione, in queste righe:

“Asfaltano l’Alpe di Catenaia”

Arezzo, imbocco del Casentino, proprio di fronte al massiccio del Pratomagno: siamo sull'Alpe di Catenaia, una zona stupenda, da sempre meta di escursionisti, bikers ed anche zona di transito di sentieri CAI e di ippovie. C’è una strada in macadam che garantisce l’accesso sia a tutta l’Alpe di Catenaia, che alla zona denominata "Prati della Regina", particolarmente suggestiva ed ideale per i picnic. La zona è meta di tanti escursionisti e camminatori (è oggetto anche di iniziative come camminate e ascese a piedi da Arezzo o Subbiano, organizzate da enti locali e dal CAI), ma anche di ciclisti, bikers ed escursionisti a cavallo. Auto? Poche, con prudenza ed a passo d’uomo. Sembra che questo equilibrio “naturalistico” sia destinato ad incrinarsi.

Ebbene sì, pare incredibile ma vogliono asfaltare la sterrata che va in Catenaia. La notizia era giunta tempo fa in forma soft, una sorta di accordo ad un tavolo regionale che ha garantito finanziamenti pubblici, inomma una bella notizia. Ma per far cosa? Si annunciava un cosiddetto “intervento di manutenzione” urgente e necessario per la viabilità alle Fonti del Baregno ed altre zone di Catenaia. Ebbene, tale intervento si sta concretizzando in un vero e proprio scempio: l’asfaltatura della strada sterrata che porta all’Alpe di Catenaia.

Niente interventi a basso impatto, compatibili con l’ambiente e la stupenda cornice naturale dell’area, nessuna risistemazione della strada in macadam esistente: invece un bel nastro di asfalto che consenta “l’accesso nelle aree sopra descritte che conducono sia al complesso del patrimonio agricolo-forestale regionale dell’Alpe di Catenaria, ma anche a luoghi turistici molto frequentati durante il periodo primaverile ed estivo”. L’idea che i frequentatori della bellissima zona dell’Alpe di Catenaia, escursionisti, bikers eccetera si dovranno fare una scarpinata non su sentieri o strade montane ma su una strada bitumata sta prendendo corpo: troppo impegno ripristinare le buche e distribuire del pietrischetto sul manto esistente; meglio una bella colata nera “per migliorare la viabilità verso alcuni luoghi più ameni e conosciuti dell’Alpe di Catenaia, Fonte al Baregno e Casina della Burraia nel comprensorio di Subbiano” , peccato che la viabilità in oggetto non è solo verso Catenaia, ma è dentro l’Alpe di Catenaia, la strada attraversa boschi, aree verdi e tange fonti e colline di una bellezza unica; così com’è, bianca e sterrata, si inserisce perfettamente nel contesto rurale e montano che la circonda. Tra l’altro la strada bianca si transita meglio a piedi o in bici, e limita le velocità dei veicoli che vi transitano: basti pensare a come potrebbe essere percorsa tale viabilità, asfaltata, in inverno ed in discesa senza parlare dell'impatto visivo ed ambientale che si accennava sopra.
Inoltre, l'asfalto su una strada con un sottofondo non idoneo quanto reggerà? Non avrà forse bisogno di una manutenzione via via più frequente e costosa, anche a causa del ghiaccio e delle gelate invernali, o dei probabili avvallamenti che deriveranno dalla struttura stradale non idonea alla bitumatura?

Ne riparleremo tra un po'.… senza infine considerare (dulcis in fundo!) che così facendo, si aumenterà il traffico veicolare ed il sovraccarico della viabilità in questione.

Ultimi due appunti: non si riesce a capire, con tutte le necessità di viabilità e le buche presenti nelle strade delle nostre città e paesi che tanto necessitano di interventi, come si possa investire soldi per asfaltare (creando un danno e uno scempio a nostro parere) una viabilità secondaria è comunque funzionale all’uso attuale. Secondo: riesce difficile pensare che l'escursionista, sia esso in bici o a piedi, debba per forza arrivare in Catenaia e alle Fonti del Baregno in macchina e su una strada asfaltata per non “sporcarsi le suole”, e magari trovandoci tra poco , che so, un bar, un centro commerciale o qualche altro tipo di colata di cemento. Alla faccia di quello che potremmo definire, per usare un eufemismo, un "corretto approccio all'escursionismo"!


Ho spedito, forte anche dell'appoggio della sezione FIAB locale, questa presa di posizione a alcuni siti locali ed alle redazioni dei giornali Aretini, e voglio comunque rendere partecipi anche tutti noi del Forum mtb...almeno per non "subire" in silenzio questi scempi!
Nik
 

jacky style

Biker tremendus
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parma
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purtroppo tanti forumendoli stanno documentando in cotinuazione il fatto che strade sterrate sono state completamente asfaltate...anche dalle mie parti 1 sacco di sterrati stupendi sono stati asfaltati...non posso che essre d'accoro con te che cerchi di fare sentire la tua voce alle autorità locali...ma purtroppo LO SCEMPIO CONTINUA...:arrabbiat::arrabbiat:
 

sembola

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E' una battaglia persa in partenza, purtoppo. I comuni non hanno più il becco di un quattrino, e non possono permettersi più la manutenzione delle strade sterrate, che va fatta almeno due volte all'anno, mentre con l'asfalto una quindicina d'anni vai avanti, se non c'è traffico pesante. Senza contare che alla gran parte delle "ggente" (che poi elegge i sindaci) della sterrata preservata non importa un piffero, anzi pensa che si tratti di bizzarre protesta da parte dei "soliti fissati contrari a tutto".

Continuiamo così, facciamoci del male.:omertà:
 

ZioTeddy

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E' una battaglia persa in partenza, purtoppo. I comuni non hanno più il becco di un quattrino, e non possono permettersi più la manutenzione delle strade sterrate, che va fatta almeno due volte all'anno, mentre con l'asfalto una quindicina d'anni vai avanti, se non c'è traffico pesante. Senza contare che alla gran parte delle "ggente" (che poi elegge i sindaci) della sterrata preservata non importa un piffero, anzi pensa che si tratti di bizzarre protesta da parte dei "soliti fissati contrari a tutto".

Continuiamo così, facciamoci del male.:omertà:
Mahhh. Non sono mica daccordo. A livello di tenuta sicuramente l'asfaltata ti dura di più ma nn 15 anni! Se dura con la giusta, e ripeto, giusta manutenzione arriva a farti al max 10 anni, ma questo è un limite che solo le autostrade hanno. Una strada normalmente asfaltata si deteriora in 5-8 anni. La manutenzione e il rifacimento del manto è al dir poco superiore ad una strada bianca. Con spese al dir poco esorbitanti. L'impatto ambientale poi.... Ma allora xchè l'asfaltano? Semplicemente per il fatto che la gente deve andare più veloci e più lineari possibili, cosa che la strada bianca non consente. Se il discorso fosse proprio quello di stimolare un andatura più calma, ecco che le strade bianche sarebbero una valida alternativa ai limiti di velocità. Ma siccome la fretta e la velocità è cosa importante per molti, allora l'impellente diventa l'andargli in contro...
 

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Mahhh. Non sono mica daccordo. A livello di tenuta sicuramente l'asfaltata ti dura di più ma nn 15 anni! Se dura con la giusta, e ripeto, giusta manutenzione arriva a farti al max 10 anni, ma questo è un limite che solo le autostrade hanno. Una strada normalmente asfaltata si deteriora in 5-8 anni. La manutenzione e il rifacimento del manto è al dir poco superiore ad una strada bianca. Con spese al dir poco esorbitanti. L'impatto ambientale poi.... Ma allora xchè l'asfaltano? Semplicemente per il fatto che la gente deve andare più veloci e più lineari possibili, cosa che la strada bianca non consente. Se il discorso fosse proprio quello di stimolare un andatura più calma, ecco che le strade bianche sarebbero una valida alternativa ai limiti di velocità. Ma siccome la fretta e la velocità è cosa importante per molti, allora l'impellente diventa l'andargli in contro...

Non mi franintendere, mi girano e parecchio per tutte le sterrate che scompaiono dalle mie parti. Ma a parte qualche agriturismo fighetto che non vuole che i clienti impolverino i Mercedes, quello che spinge i comuni al bitume è il costo della manutenzione. Per mantenere una sterrata all' uso toscano, la classica "strada bianca", occorre una manutenzione accurata almeno due volte all'anno, dopo l'inverno e dopo l'estate: altrimenti le buche diventano voragini e alla lunga l'utilizzo diventa disagevole anche per le auto. Ed è un'operazione costosa, quasi artigianale.

Purtroppo a chi abita in zone collegate da queste strade interessa molto poco il valore paesaggistico di una strada sterrata, per loro è un problema da risolvere perchè beccano la polvere in estate e il fango in inverno: e gli amministratori pubblici raramente hanno la sensibilità e la cultura di sostenere questi temi e di convincere i cittadini. Occorre riconoscere che i comuni sono in una situazione difficile, anche quelli più sensibili a queste tematiche si trovano nella situazione di dover scegliere tra una strada sterrata sempre rotta o una asfaltata di cui dimenticarsi per parecchi anni.

Insomma, la vedo male.
 

ZioTeddy

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Non mi franintendere, mi girano e parecchio per tutte le sterrate che scompaiono dalle mie parti. Ma a parte qualche agriturismo fighetto che non vuole che i clienti impolverino i Mercedes, quello che spinge i comuni al bitume è il costo della manutenzione. Per mantenere una sterrata all' uso toscano, la classica "strada bianca", occorre una manutenzione accurata almeno due volte all'anno, dopo l'inverno e dopo l'estate: altrimenti le buche diventano voragini e alla lunga l'utilizzo diventa disagevole anche per le auto. Ed è un'operazione costosa, quasi artigianale.

Purtroppo a chi abita in zone collegate da queste strade interessa molto poco il valore paesaggistico di una strada sterrata, per loro è un problema da risolvere perchè beccano la polvere in estate e il fango in inverno: e gli amministratori pubblici raramente hanno la sensibilità e la cultura di sostenere questi temi e di convincere i cittadini. Occorre riconoscere che i comuni sono in una situazione difficile, anche quelli più sensibili a queste tematiche si trovano nella situazione di dover scegliere tra una strada sterrata sempre rotta o una asfaltata di cui dimenticarsi per parecchi anni.

Insomma, la vedo male.
Certo. Giusta osservazione. Fatto stà che per puro egoismo speravo che, in piena crisi economica, qualche asfaltata decadesse....
 

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