Artavaggio - sentiero 24 (risalita meccanizzata)

Tat0

Biker tremendus
30/9/05
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Lecco
www.casartelli.org
Punto di partenza: Arrivo funivia Artavaggio (Moggio) risalita meccanizzata 6,50€ a salita
Come arrivarci: Dalla superstrada ss36 da milano verso lecco si prende la nuova strada per la valsassina. Finite le gallerie a destra verso la valsassina. Seguite per Moggio e poi i cartelli funivia di artavaggio (direzione Culmine di san pietro)
Lunghezza: 5km tutta discesa
Dislivello in salita: 0
Pernottamento: non serve, se vi volete fermare chiedete nei paesini limitrofi (barzio moggio maggio etc)
Traccia gps :allegata
Difficolta': discesa un po' smossa con qualche sassone
RoadbookSi sale in funivia e arrivati in cima si prosegue dritti per l'unica strada che c'e'. Dopo 200 metri c'e' un rifugio e subito dopo trovate una cappelletta rosa. Ci girate attorno passando sulla destra e vi infilate nella valle sottostante. Seguite il sentiero e arrivate fino in fondo. Verso la fine vi troverete sul costone destro della valle e vedrete i cavi della funivia, seguiteli che mancano solo poche decine di metri.

Screenshots satellitare:
artavaggiosentiero24xz3.jpg


Ciao ciao
 

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Tat0

Biker tremendus
30/9/05
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Lecco
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A occhio direi quasi sempre. Non nevica molto spesso ( tieni conto che le piste da sci sono chiuse perche' non funzionavano mai ed erano in perdita )
escludi dicembre e gennaio al massimo.

Ciao ciao
 

stilgar

Biker velocissimus
9/1/04
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Principato di Fino
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nera e gialla
insomma, negli ultimi anni tra bobbio e artavaggio ha fatto più neve che in val d'aosta.......tra l'altro mi sembra che per la prossima stagione aprano un impianto....
 

faross

Biker superis
17/10/05
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Triangolo Lariano
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Punto di partenza: Arrivo funivia Artavaggio (Moggio) risalita meccanizzata 6,50€ a salita
Come arrivarci: Dalla superstrada ss36 da milano verso lecco si prende la nuova strada per la valsassina. Finite le gallerie a destra verso la valsassina. Seguite per Moggio e poi i cartelli funivia di artavaggio (direzione Culmine di san pietro)
Lunghezza: 5km tutta discesa
Dislivello in salita: 0
Pernottamento: non serve, se vi volete fermare chiedete nei paesini limitrofi (barzio moggio maggio etc)
Traccia gps :allegata
Difficolta': discesa un po' smossa con qualche sassone
RoadbookSi sale in funivia e arrivati in cima si prosegue dritti per l'unica strada che c'e'. Dopo 200 metri c'e' un rifugio e subito dopo trovate una cappelletta rosa. Ci passate di fianco sulla sinistra e vi infilate nella valle sottostante. Seguite il sentiero e arrivate fino in fondo. Verso la fine vi troverete sul costone destro della valle e vedrete i cavi della funivia, seguiteli che mancano solo poche decine di metri.

Screenshots satellitare:
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Ciao ciao

Ciao Tat0 il sentiero e' fattibile anche con una front, oppure solo con Gemini ecc.
 

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Tat0

Biker tremendus
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Lecco
www.casartelli.org
Ciao, il sentiero e' molto roccioso (pietre anche grosse) e ci sono alcuni gradini dove serve un po' di tecnica (quindi io scendo a piedi hehe)
Piu' che l'ammortizzatore dietro serve un assetto da FR non caricato in avanti altrimenti il cappottone ci puo' scappare. Niente salti comunque, solo pietrone grosse che ti mandano la ruota davanti dove vogliono e ti fanno andare piano.
Un bel po di tornantini stretti da fare a 2 allora e alcune golette strette al limite per il cambio posteriore. (chiedere al mio povero x9 che e' deceduto domenica questa e si e' attorcigliato ai raggi :cry: :cry: )
Riassumendo non lo farei con una front da XC ma lo farei con una front da FR. :mrgreen:
 

xtrncpb

Biker imperialis
23/9/04
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Ciao a tutti,
io lo faccio ogni tanto con la mia front XC in alluminio (ma salgo pedalando da Lecco-Ballabio-Forcella Olino-Culmine S.Pietro-Artavaggio). Qualche punto della discesa è invalicabile stando in sella, occorre proprio scendere. Con una mtb FR invece è fattibilissimo.
Negli ultimi inverni la neve ha spadroneggiato da quelle parti, dai primi di Dicembre fino ai primi di Marzo è difficile trovare condizioni buone. Occhio anche al ghiaccio nella prima parte del percorso.
Nessun problema per primavera, estate e autunno.
Saluti e buon divertimento !!! :freeride:
 

1geko

Biker ultra
Ciao, il sentiero e' molto roccioso (pietre anche grosse) e ci sono alcuni gradini dove serve un po' di tecnica (quindi io scendo a piedi hehe)
Piu' che l'ammortizzatore dietro serve un assetto da FR non caricato in avanti altrimenti il cappottone ci puo' scappare. Niente salti comunque, solo pietrone grosse che ti mandano la ruota davanti dove vogliono e ti fanno andare piano.
Un bel po di tornantini stretti da fare a 2 allora e alcune golette strette al limite per il cambio posteriore. (chiedere al mio povero x9 che e' deceduto domenica questa e si e' attorcigliato ai raggi :cry: :cry: )
Riassumendo non lo farei con una front da XC ma lo farei con una front da FR. :mrgreen:
E' tutto così o ti dà tregua ogni tanto ? Ci sono punti esposti ?
 

muldox

Biker nirvanensus
30/10/02
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Tat0, non prendere quello che sto per scrivere come una polemica personale, ma piuttosto come uno spunto di riflessione per rendere questa sezione del forum più fruibile per tutti.
Veniamo al dunque: vedo che hai indicato la difficoltà per questa discesa come "media", stessa difficoltà che hai indicato per le discese FR del Mottolino. Mi sembra un dato oggettivo che i due percorsi non siano nemmeno lontanamente paragonabili, nel senso che quello di Artavaggio è nettamente più difficoltoso. Al Mottolino chiunque abbia un minimo di dimestichezza con la bici può scendere senza mai mettere un piede a terra. Il sentiero 24 di Artavaggio invece presenta parecchi passaggi che rasentano il trialistico ( i tornantini ed i gradoni che tu stesso hai menzionato ). E' chiaro che se uno scende di sella dove il sentiero è più difficoltoso, tutti i sentieri a questo punto diventano "facili". Non mi sembra però il modo corretto per indicare la difficoltà di una discesa.
 

bikocò

Biker assatanatus
5/5/06
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Campenave
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Tat0, non prendere quello che sto per scrivere come una polemica personale, ma piuttosto come uno spunto di riflessione per rendere questa sezione del forum più fruibile per tutti.
Veniamo al dunque: vedo che hai indicato la difficoltà per questa discesa come "media", stessa difficoltà che hai indicato per le discese FR del Mottolino. Mi sembra un dato oggettivo che i due percorsi non siano nemmeno lontanamente paragonabili, nel senso che quello di Artavaggio è nettamente più difficoltoso. Al Mottolino chiunque abbia un minimo di dimestichezza con la bici può scendere senza mai mettere un piede a terra. Il sentiero 24 di Artavaggio invece presenta parecchi passaggi che rasentano il trialistico ( i tornantini ed i gradoni che tu stesso hai menzionato ). E' chiaro che se uno scende di sella dove il sentiero è più difficoltoso, tutti i sentieri a questo punto diventano "facili". Non mi sembra però il modo corretto per indicare la difficoltà di una discesa.

Stai attento perchè io in un topic su finale mi sono beccato dell'impedito per aver detto che la caprazoppa e i ciappi sono discese tecniche:omertà:
 

muldox

Biker nirvanensus
30/10/02
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Valtellina
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Cube Stereo 29
bikocò;874335 ha scritto:
Stai attento perchè io in un topic su finale mi sono beccato dell'impedito per aver detto che la caprazoppa e i ciappi sono discese tecniche:omertà:

Mi sembra innegabile che per fare tutto il percorso dei Ciappi "pulito" ( vale a dire senza mai scendere di sella e senza appoggiare i piedi a terra ) sia necessaria non poca abilità. La Caprazzoppa l'ho fatta qualche anno fa e non ricordo molto.
Comunque siamo sempre lì: tralasciando gli sboroni ed i cacciaballe, dipende da come uno valuta la difficoltà di un sentiero. Forse una parola ( facile, medio, difficile......) non è sufficiente. L'ideale sarebbe parlare di difficoltà media, massima, della frequenza dei passaggi difficili, dell'esposizione etc. etc.

PS: hai chiesto a chi ti ha dato dell'impedito se lui percorre tutta la discesa dei Ciappi in sella?
 

Tat0

Biker tremendus
30/9/05
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Lecco
www.casartelli.org
E' tutto così o ti dà tregua ogni tanto ? Ci sono punti esposti ?
Ci sono 3 o 4 settori distinti, uno e' fattibile, poi uno tecnico dove si scende dalla bici qualche volta, poi uno piu' facile ma con sassi troppo grossi per correre e l'ultimo pezzo invece si puo' fare a manetta perche' e' battuto con pochi sassi che spuntano.

Prossima volta che ci passo facco un paio di foto ; ) (oggi ci va frafra del forum a piedi per un sopraluogo, magari le posta gia' lui)

Ciao ciao
 

Tat0

Biker tremendus
30/9/05
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Lecco
www.casartelli.org
Tat0, non prendere quello che sto per scrivere come una polemica personale, ma piuttosto come uno spunto di riflessione per rendere questa sezione del forum più fruibile per tutti.
Veniamo al dunque: vedo che hai indicato la difficoltà per questa discesa come "media", stessa difficoltà che hai indicato per le discese FR del Mottolino. Mi sembra un dato oggettivo che i due percorsi non siano nemmeno lontanamente paragonabili, nel senso che quello di Artavaggio è nettamente più difficoltoso. Al Mottolino chiunque abbia un minimo di dimestichezza con la bici può scendere senza mai mettere un piede a terra. Il sentiero 24 di Artavaggio invece presenta parecchi passaggi che rasentano il trialistico ( i tornantini ed i gradoni che tu stesso hai menzionato ). E' chiaro che se uno scende di sella dove il sentiero è più difficoltoso, tutti i sentieri a questo punto diventano "facili". Non mi sembra però il modo corretto per indicare la difficoltà di una discesa.

La descrizione "difficolta'" anche secondo me non riesce a spiegare bene un percorso con una parola. Vero anche che sarebbe meglio inserire come difficolta' "difficile" su questo tracciato. (vedo se posso correggere)
La questione non e' semplice pero', per esempio il mottolino e' fattibile anche da un bambino di 10 anni, pero' secondo me va valutata per quello che e' nata, una pista da fare velocemente saltando i doppi e tutto il resto.
Esempio, una pista da motocross con salti al limite del possibile, whoops (si scrive cosi?) da tutte le parti e doppi lunghissimi la puoi fare anche a 2 km/h ma rimane secondo me una pista difficile.
Oppure si puo' valutare la difficolta' come la sola "fattibilita'" della discesa.
Boh, mi sa che per ogni tipo di tracciato (xc am fr dh) la difficolta' sia da valutare diversamente.

ps
Tranquillo che non la prendo sul personale :sculacci:
 

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