Arco & Co. :«Bikers presi in giro, fioccano le disdette»

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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marco

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I piccoli e medi albergatori del Basso Sarca sono allarmati per le titubanze politiche sulla Ponale e su altri sentieri

«Bikers presi in giro, fioccano le disdette»

L’indotto turistico dei ciclisti è una manna: assurdo farlo scappare


RIVA. Le altalenanti notizie sulla Ponale (la apriranno anche ai bikers? sì, forse, no, boh...) e quelle più assodate su altri sentieri del Basso Sarca (dove a quanto pare i divieti ci saranno di sicuro), insieme all’indifferenza degli enti locali e delle associazioni turistiche, stanno producendo un risultato deleterio: continue disdette di prenotazioni alberghiere da parte di clienti-bikers - soprattutto tedeschi - che leggendo dell’incerta situazione del Garda trentino, preferiscono puntare l’attenzione su altri territori turistici. Il grido d’allarme parte da un pool di albergatori della Busa con piccole e medie strutture ricettive.
Sono albergatori che lavorano principalmente non tramite agenzie (che nella stagione morta arrivano ad offrire pullman di anziani a non più di 20 euro a persona: un turismo non certo florido!) ma con quelli che vengono definiti i nuovi e unici «veri turisti» che portano ricchezza nel nostro territorio: i bikers. La preoccupazione, per questi operatori, è così forte, che nei prossimi giorni formeranno un comitato di difesa dei bikers-hotel e inizieranno una vertenza con i politici locali e con la Sat. Sono pronti, insomma, a far valere le loro ragioni. «Il presidente della Sat Giacomoni ed alcuni assessori comunali - scrivono in un documento gli albergatori - considerano i bikers turisti squattrinati e da multare, perchè, a sentir loro, usano «i sacri sentieri» di loro proprietà. Vorremmo una volta per tutte mettere in chiaro che i bikers sono gruppi o famiglie benestanti soprattutto stranieri, rispettosi dell’ambiente circostante e portatori di ricchezza non solo agli alberghi, ma anche a tutto il contesto turistico-commerciale della Busa. Dopo le voci incontrollate di chiusura dei sentieri servono smentite e rassicurazioni immediate: non solo a livello locale, ma anche a mezzo della stampa tedesca, austriaca e svizzera. Se necessario servono anche interventi della magistratura per tutelare il lavoro di centinaia di strutture turistiche, che vengono danneggiate da varie sparate di politici locali e provinciali, incapaci di capire il danno delle loro parole incompetenti.
L’unico plauso va al Comitato Cis, che da anni difende a strada tratta la percorrenza della Ponale ad uso promiscuo e la valorizzazione e il recupero della Tagliata, meraviglia architettonica ammirata da tutti i visitatori.
Basta guardare quello che stanno facendo Malcesine e Verona (una Provincia più squattrinata della nostra) con l’uso rispettoso del Baldo e dei suoi sentieri e con strutture per i bikers, per capire che se non ci diamo una mossa, questa manna degli anni Novanta, chiamata mountain-bike, se ne andrà velocemente come è arrivata! E’ inutile fare manifestazioni come il Bike-Festival, se poi vietiamo le principali strade di percorrenza e non organizziamo specifici eventi di intrattenimento per far divertire i bikers.
La giunta comunale rivana è dibattuta fra le perplessità di Bassetti e le misere convinzioni del sindaco Matteotti sull’uso promiscuo della strada (ops, scusate...sentiero) della Ponale. Ma noi ci chiediamo: ma non sono in Giunta assieme? Non dovrebbero essere loro a risolvere subito queste problematiche, invece di farle rimbalzare l’un l’altro? La Provincia ha speso qualcosa per pubblicizzare il bike nel Basso Sarca o ha esaurito i soldi per il budget pubblicitario del Mart o per gli inutili questionari statistici che arrivano ogni mese negli alberghi?
Speriamo che qualcuno (ad esempio l’assessore provinciale al turismo, che non sa nemmeno dove si trova il Basso Sarca) raccolga questo grido d’allarme e ne faccia tesoro per risolvere questa disastrosa situazione, anche se tanti non se ne sono ancora resi conto, a cui andiamo incontro all’apertura di una nuova stagione turistica».

Fonte: corriere del trentino
 

Max

Biker ultra
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E cosa si aspettavano di ottenere con questa politica :smile: .
E il sat cosa dice adesso?

Supportiamo il comitato. Riusciamo a metterci in contatto con loro?
 

il cugino IT

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Prarostino (TO)
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:-o Ciao e scusate se rompo , sono un biker turista squattrinato che AVEVA intenzione di passare una settimana a maggio in quel di Riva( con famiglia al seguito..), ora dopo tutto quello che ho letto e sentito sul forum pensavo almeno di spostare il soggiorno verso Tremosine.... la situazione percorribilità da quelle parti è un pò meglio o no?
P.S.: avevo pure una mezza intenzione di fare una mail al residence dove sono stato l'anno scorso ( a Riva ) e spiegarli perchè non ci tornerò :smile: :smile:
 

Max

Biker ultra
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Manda la mail e così verifichiamo l'umore dei locals.
Ti diranno che non sono preoccupati perchè tanto tutte le camere sono occupate fino ad ottobre da escursionisti del sat che percorrono il ponale :smile:
 

Max

Biker ultra
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Disdire è giusto perchè hanno rotto il c...o, anche se io x quest'anno a pasqua ritorno a Torbole ma se trovo i sentieri ed il ponale chiuso è l'ultima volta che mi beccano.

:via!:
 

zeronick

Biker superis
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Mah, a volte non capisco..... è come se la capitaneria di porto di riccione vietasse di entrare in acqua con gommoni,salvagente,braccioli e materassini e sulle spiagge vietasse il passeggio lungo il bagnasciuga.... :smile: :smile: :smile: cosa pensa che facciano i turisti????? in luoghi così frequentati da bikers era logico che accadesse..... il problema è che sta colpendo solo i piccoli e medi albergatori :? .... quelli grossi :sborone: ... che hanno peso politico galleggiano comunque... anche se arriverà pure il loro momento .... credo che basti attendere ... se la sono cercata e ora ne pagheranno le conseguenze ... sperando che si ravvedano!!!!!!!!
 

Brenno

Biker superis
Bhè questa volta si sono scavati la fossa con le loro mani :prega: , d'altronde basta fare pochi km o verso la sponda Bresciana oppure verso quella Veneta per trovare strutture accoglienti.....in questo modo Riva subirà un bel danno, chissà poi che ne diranno gli "amici" della Sat! 8-)
ciauz
 

Scafoman

Biker forumensus
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....
Che Sia la volta buona....
Finalmente non sono solo gli squallidi squattrinati pontificanti "ignoranti", (nel senso che ignorano le vere necessità del luogo e degli autoctoni) che da lontano giudicano, a parlare....

Che finalmente a qualcuno passi la boria e l'arroganza e magari con un pò di umiltà si schiarisca la visione e capisca quale enorme autogol stanno propinando a quella zona????

Vedremo, purtroppo sono però molto disilluso riguardo alla cecità politico amministrativa...

Ciaps
 

windmillking

Biker ciceronis
marco ha scritto:
I piccoli e medi albergatori del Basso Sarca sono allarmati per le titubanze politiche sulla Ponale e su altri sentieri

«Bikers presi in giro, fioccano le disdette»

L’indotto turistico dei ciclisti è una manna: assurdo farlo scappare


RIVA. Le altalenanti notizie sulla Ponale (la apriranno anche ai bikers? sì, forse, no, boh...) e quelle più assodate su altri sentieri del Basso Sarca (dove a quanto pare i divieti ci saranno di sicuro), insieme all’indifferenza degli enti locali e delle associazioni turistiche, stanno producendo un risultato deleterio: continue disdette di prenotazioni alberghiere da parte di clienti-bikers - soprattutto tedeschi - che leggendo dell’incerta situazione del Garda trentino, preferiscono puntare l’attenzione su altri territori turistici. Il grido d’allarme parte da un pool di albergatori della Busa con piccole e medie strutture ricettive.
Sono albergatori che lavorano principalmente non tramite agenzie (che nella stagione morta arrivano ad offrire pullman di anziani a non più di 20 euro a persona: un turismo non certo florido!) ma con quelli che vengono definiti i nuovi e unici «veri turisti» che portano ricchezza nel nostro territorio: i bikers. La preoccupazione, per questi operatori, è così forte, che nei prossimi giorni formeranno un comitato di difesa dei bikers-hotel e inizieranno una vertenza con i politici locali e con la Sat. Sono pronti, insomma, a far valere le loro ragioni. «Il presidente della Sat Giacomoni ed alcuni assessori comunali - scrivono in un documento gli albergatori - considerano i bikers turisti squattrinati e da multare, perchè, a sentir loro, usano «i sacri sentieri» di loro proprietà. Vorremmo una volta per tutte mettere in chiaro che i bikers sono gruppi o famiglie benestanti soprattutto stranieri, rispettosi dell’ambiente circostante e portatori di ricchezza non solo agli alberghi, ma anche a tutto il contesto turistico-commerciale della Busa. Dopo le voci incontrollate di chiusura dei sentieri servono smentite e rassicurazioni immediate: non solo a livello locale, ma anche a mezzo della stampa tedesca, austriaca e svizzera. Se necessario servono anche interventi della magistratura per tutelare il lavoro di centinaia di strutture turistiche, che vengono danneggiate da varie sparate di politici locali e provinciali, incapaci di capire il danno delle loro parole incompetenti.
L’unico plauso va al Comitato Cis, che da anni difende a strada tratta la percorrenza della Ponale ad uso promiscuo e la valorizzazione e il recupero della Tagliata, meraviglia architettonica ammirata da tutti i visitatori.
Basta guardare quello che stanno facendo Malcesine e Verona (una Provincia più squattrinata della nostra) con l’uso rispettoso del Baldo e dei suoi sentieri e con strutture per i bikers, per capire che se non ci diamo una mossa, questa manna degli anni Novanta, chiamata mountain-bike, se ne andrà velocemente come è arrivata! E’ inutile fare manifestazioni come il Bike-Festival, se poi vietiamo le principali strade di percorrenza e non organizziamo specifici eventi di intrattenimento per far divertire i bikers.
La giunta comunale rivana è dibattuta fra le perplessità di Bassetti e le misere convinzioni del sindaco Matteotti sull’uso promiscuo della strada (ops, scusate...sentiero) della Ponale. Ma noi ci chiediamo: ma non sono in Giunta assieme? Non dovrebbero essere loro a risolvere subito queste problematiche, invece di farle rimbalzare l’un l’altro? La Provincia ha speso qualcosa per pubblicizzare il bike nel Basso Sarca o ha esaurito i soldi per il budget pubblicitario del Mart o per gli inutili questionari statistici che arrivano ogni mese negli alberghi?
Speriamo che qualcuno (ad esempio l’assessore provinciale al turismo, che non sa nemmeno dove si trova il Basso Sarca) raccolga questo grido d’allarme e ne faccia tesoro per risolvere questa disastrosa situazione, anche se tanti non se ne sono ancora resi conto, a cui andiamo incontro all’apertura di una nuova stagione turistica».

Fonte: corriere del trentino

:smile: :smile: :smile:

non ti dico cosa mi ride perchè non sarebbe fine !

Come avevo sempre detto, ricordate la regola d'oro, chi ha l'oro fa le regole.
Adesso voglio vedere i nostri amiconi politici locali cosa raccontano a chi li stà per silurare ...

E L'italia è lunga 1300 km e di posti dove andare con le bici ce ne sono a iosa, se non ci sarà il lago ci sarà il mare, o gli appenini o le alpi ...

Andiamo a portare i nostri soldi dove non diamo fastidio, lasciamo Arco e i suoi politici in solitaria beatitudine

marco
 

il cugino IT

Biker urlandum
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Prarostino (TO)
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Max ha scritto:
Informaci su eventuali risposte.

Bikers a Riva :via!: :via!:

Ciao , ecco la risposta , speriamo che qualcosa si muova davvero! :-?
Ci dispiace veramente di tutto e sicuramente non mancheremo come albergatori
a girare il Suo disappunto a chi di dovere.
Grazie comunque per essere stati nostri clienti.
Saluti da Riva del Garda
 

Max

Biker ultra
2/11/02
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fudos ha scritto:
max vieni sul baldo, hai una bella birra sempre pronta .... :-? :-? :-?

Ok x la birra :-?

Però dove sono finiti i tuoi "amici :prega: " della sat?

Perchè non intervengono sul forum :sad: , forse vogliono addormentare la polemica?
 

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