ancora strade...nei boschi!

monorotula

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Ottima spiegazione, però suppongo che nessuno abbia qualcosa da ridire sulle strade di cui parli, che peraltro utilizziamo con piacere, non essendo maniaci del sentiero, ma solo escursionisti (parlo per me). Le strade che fanno rabbia sono altre, che non hanno nulla a che vedere con la manutenzione del bosco, anzi, non hanno nulla a che vedere con nulla, poichè sono il frutto di interessi privati applicati a un bene pubblico qual'è l'ambiente naturale.
Non ho capito se il taglio intermedio non lo si fa più anche in Italia.
 

skwattrinated

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Le strade che fanno rabbia sono altre, che non hanno nulla a che vedere con la manutenzione del bosco
Concordo, ma spesso la differenza non viene percepita. Tra l'altro, c'è una grossa differenza tra Alpi Orientali (zona che conosco meglio) e Occidentali, dove c'è più "tradizione" di accesso in quota con mezzi motorizzati e dove ultimamente abbondano asfaltature, allargamenti e così via. In teoria la cosa ci potrebbe anche stare, visto che la grossa differenza è che fondamentalmente all'ovest i terreni in quota sono spesso proprietà privata (e il proprietario ha diritto a farsi la sua strada) mentre all'est la proprietà è fondamentalmente pubblica (del comune o della comunità) e dunque nessuno singolarmente può prendere iniziative. Il problema è che gli scempi non sono dovuti al vecchietto che vuole andare in baita con la Panda, ma a uno "strano" concetto di valorizzazione: abbiamo dei bei posti, facciamoci salire quanta più gente possiamo e chi se ne frega se poi non saranno più così belli.
Non ho capito se il taglio intermedio non lo si fa più anche in Italia.
I tagli intermedi, che sono in media due o tre, da noi si fanno, e sono quelli che permettono la miglior gestione. Il problema è che quasi sempre economicamente vanno in perdita: si taglia un enorme numero di piccole piante (le ore di lavoro sono molto superiori a quelle del taglio finale) che sul mercato valgono poco o nulla (e dunque difficilmente si coprono le spese). Motivo per cui non sono pochi i casi in cui vengono saltati.
 

cllocate

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@ skwattrinated

Approfitto della tua preparazione per farti una domanda.
Risponde al vero che in austria si pratichi il tanto da noi combattuto taglio a raso nei boschi. Da noi il taglio di selezione sembra che porti ad un'indebolimento della qualità del bosco.In pratica tagliando gli esemplari migliori sul terreno restano alberi che hanno sofferto della vicinanza di questi grandi esemplari e cosi via facendo in pratica una selezione al contrario.In austria mi dicono che si taglino i boschi praticamente a fette ,tagliati a raso in modo che siano poi gli alberi migliori ad avere la meglio.
personalmente non sono contrario alle strade agro silvo pastorali ovviamente ma all'uso che se ne fa.
grazie :-o :-o
 

dony

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prova con la forestale, se no via con i dolci... :-?

qui da me nel bosco sopra la mia città ci sono 2 dico 2 costruzioni costruite negli anni 80 (a giudicare da stile e arredamenti) che sono ABBANDONATE nel bosco...sono dei casermoni di cemento ormai decaduti e preda dei vandali, barbone che dovevano essere destinate a uso universitario e soggiorno per anziani...

adesso a me non interessa chi abbia speso una simile cifra per costruire una cosa del genere...ma in uno spazio verde pubblico mi fa schifo vedere due costruzioni imponenti del genere...almeno potrebbero avere l'accortezza di abbatterle e bonificare la zona con nuovi alberi o se proprio strutture per attività fisica o per bambini.

per coriosità un paio di settimane fa ho scavalcato il cancello e sono andato a farmi un giro dentro uno dei casermoni...era tutto pronto per essere usato, luci, camere, bagni, riscaldamento, ascensori...adesso è tutto in decadimento....non si può neanche più recuperare il materiale....

mah... :-( in che mondo viviamo...
 

skwattrinated

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Risponde al vero che in austria si pratichi il tanto da noi combattuto taglio a raso nei boschi
Sì, da loro si fa così: la qual cosa crea grossi problemi di stabilità dei pendii e di valanghe in inverno.
In pratica tagliando gli esemplari migliori sul terreno restano alberi che hanno sofferto della vicinanza di questi grandi esemplari e cosi via facendo in pratica una selezione al contrario.In austria mi dicono che si taglino i boschi praticamente a fette ,tagliati a raso in modo che siano poi gli alberi migliori ad avere la meglio.
Detto così è un po' riduttivo, ma per semplificare diciamo che è il contrario: si conservano le piante più "promettenti" eliminando quelle peggiori. Quindi è una selezione del tutto "positiva". Il metodo adottato in Austria, ossia il taglio a raso di strisce di bosco, non opera alcun tipo di selezione, anche perchè la nuova generazione deriva da piantagione e non da riproduzione naturale: basta piantare alla giusta distanza, come si fa da noi nei pioppeti in pianura, e non ti serve alcun taglio intermedio. Tutto ciò che pianti lo raccogli a fine turno.
 

cllocate

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skwattrinated ha scritto:
Risponde al vero che in austria si pratichi il tanto da noi combattuto taglio a raso nei boschi
Sì, da loro si fa così: la qual cosa crea grossi problemi di stabilità dei pendii e di valanghe in inverno.
In pratica tagliando gli esemplari migliori sul terreno restano alberi che hanno sofferto della vicinanza di questi grandi esemplari e cosi via facendo in pratica una selezione al contrario.In austria mi dicono che si taglino i boschi praticamente a fette ,tagliati a raso in modo che siano poi gli alberi migliori ad avere la meglio.
Detto così è un po' riduttivo, ma per semplificare diciamo che è il contrario: si conservano le piante più "promettenti" eliminando quelle peggiori. Quindi è una selezione del tutto "positiva". Il metodo adottato in Austria, ossia il taglio a raso di strisce di bosco, non opera alcun tipo di selezione, anche perchè la nuova generazione deriva da piantagione e non da riproduzione naturale: basta piantare alla giusta distanza, come si fa da noi nei pioppeti in pianura, e non ti serve alcun taglio intermedio. Tutto ciò che pianti lo raccogli a fine turno.

tenkiu :-o :-o
 

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