copio ed incollo un mio messaggio gia' apparso su un newsgroup.
prendendo spunto da un itinerario apparso sul ??rum ho provveduto a
personalizzare ed esplorare.....
il risultato e' stato fantastico: un enduro non molto faticoso (circa
40km con 1200m di dislivello), ciclabilissimo, panorami fantastici e
discese divertenti senza essere estreme.
partendo dalla stazione di la spezia ci si dirige verso portovenere e
dopo pochi km si svolta a dx per risalire su stradina asfaltata ed
ombreggiata a Campiglia 400m. da campiglia si tratta di seguire l'alta
via delle 5terre, il sentiero "1". la prima parte del sentiero non e'
ciclabile in salita quindi dal centro di campiglia si prosegue in
salita su sterrato fino alla "palestra di roccia nel verde". basta
proseguire sempre in salita ignorando la sterrata "4a" che ad un certo
punto inizia a scendere verso dx. segue un tratto sulla cresta,
immersi nel bosco zompettando come bambini tra terra battuta e radici
affioranti. si ritrova l'asflato presso "il telegrafo" e lo si segue
in salita per un paio di km (il ns sentiero 1 che si stacca a sx e'
ancora impedalabile in salita). giunti al bivio bramapane 600m
(l'asfalto comincerebbe a scendere) si svolta a sx , passando dal
lato mare, e ci si innesta sul sentiero 1. nella primissima parte si
tratta di una stradina sterrata ma ben presto il sentiero "1" si
stacca sulla sx addentrandosi nel bosco. questo tratto e'
spettacolare, ciclabile al 99% , tutta terra battuta. la fatica
maggiore e' restare concentrati per tenere le ruote sul percorso.
seguendo il segnavia si continua per km e km in single track ondulato,
roba da urlo. uno a uno si oltrepassano monte la croce, cigoletta,
monte castello , foce drignana per giungere a colle Termine. piu' di
10km in single track ciclabile al 99.5% ! a colle del termine si
prende a sx in discesa su asfalto per il santuario madonna di soviore.
qui si svolta a dx su stradina asflatata , segue 1km di salita ripida
(al primo bivio si prende a sx in discesa) e 6km di nanostradina
asflatata immersa nel bosco. questo tratto una volta era sterrato ma
anche asfaltato di fresco rimane assolutamente magnifico. dopo 7km
esatti dal bivio "madonna di soviore", in prossimita' di un ponte con
staccionata in legno, sulla sx si stacca il sentiero n°24 (segnalato)
che scende a Levanto. purtroppo questa e' l'ultima libidine. si inizia
nella vegetazione tra mille possibili mini drop, poi qualche
tornantino , poi la classica vegetazione marittima. in breve si arriva
a Montale da dove, su ripida e tortuosa mulattiera lastricata, ci si
fionda su Levanto.
voto 10: asfalto ridotto al minimo ma cmq bello, zero traffico,
divertente sia in salita che in discesa, quasi tutta all'ombra quindi fattibile anche in estate.
aggiungo che mi e' stata segnalata una variante che pur allungando leggermente il percorso permetterebbe di diminuire ulteriormente la gia' sopportabilissima porzione in asfalto
Invece di girare per Campiglia prosegui qualche
km, passi localita il Fezzano, la strada sale leggermente
lungo la baia dove si trova la Snam. Ad un certo punto sulla dx si stacca
una strada asfaltata, la imbocchi ed inizi a salire: salita di circa 6km.
Tieni sempre la dx su tutti i bivi che incontri.(qui panorama molto bello).
Ad un cert punto la strada diventa una sterrata e ritorna verso La Spezia,
incontri una cava abbandonata(mi raccomando ad un certo punto bivio,
sempre a dx) e quindi scendi in single track molto difficile(almeno per me
neofita della bici) e alla fine sbuchi a 1km da Campiglia dove riprendi il tuo percorso.
prendendo spunto da un itinerario apparso sul ??rum ho provveduto a
personalizzare ed esplorare.....
il risultato e' stato fantastico: un enduro non molto faticoso (circa
40km con 1200m di dislivello), ciclabilissimo, panorami fantastici e
discese divertenti senza essere estreme.
partendo dalla stazione di la spezia ci si dirige verso portovenere e
dopo pochi km si svolta a dx per risalire su stradina asfaltata ed
ombreggiata a Campiglia 400m. da campiglia si tratta di seguire l'alta
via delle 5terre, il sentiero "1". la prima parte del sentiero non e'
ciclabile in salita quindi dal centro di campiglia si prosegue in
salita su sterrato fino alla "palestra di roccia nel verde". basta
proseguire sempre in salita ignorando la sterrata "4a" che ad un certo
punto inizia a scendere verso dx. segue un tratto sulla cresta,
immersi nel bosco zompettando come bambini tra terra battuta e radici
affioranti. si ritrova l'asflato presso "il telegrafo" e lo si segue
in salita per un paio di km (il ns sentiero 1 che si stacca a sx e'
ancora impedalabile in salita). giunti al bivio bramapane 600m
(l'asfalto comincerebbe a scendere) si svolta a sx , passando dal
lato mare, e ci si innesta sul sentiero 1. nella primissima parte si
tratta di una stradina sterrata ma ben presto il sentiero "1" si
stacca sulla sx addentrandosi nel bosco. questo tratto e'
spettacolare, ciclabile al 99% , tutta terra battuta. la fatica
maggiore e' restare concentrati per tenere le ruote sul percorso.
seguendo il segnavia si continua per km e km in single track ondulato,
roba da urlo. uno a uno si oltrepassano monte la croce, cigoletta,
monte castello , foce drignana per giungere a colle Termine. piu' di
10km in single track ciclabile al 99.5% ! a colle del termine si
prende a sx in discesa su asfalto per il santuario madonna di soviore.
qui si svolta a dx su stradina asflatata , segue 1km di salita ripida
(al primo bivio si prende a sx in discesa) e 6km di nanostradina
asflatata immersa nel bosco. questo tratto una volta era sterrato ma
anche asfaltato di fresco rimane assolutamente magnifico. dopo 7km
esatti dal bivio "madonna di soviore", in prossimita' di un ponte con
staccionata in legno, sulla sx si stacca il sentiero n°24 (segnalato)
che scende a Levanto. purtroppo questa e' l'ultima libidine. si inizia
nella vegetazione tra mille possibili mini drop, poi qualche
tornantino , poi la classica vegetazione marittima. in breve si arriva
a Montale da dove, su ripida e tortuosa mulattiera lastricata, ci si
fionda su Levanto.
voto 10: asfalto ridotto al minimo ma cmq bello, zero traffico,
divertente sia in salita che in discesa, quasi tutta all'ombra quindi fattibile anche in estate.
aggiungo che mi e' stata segnalata una variante che pur allungando leggermente il percorso permetterebbe di diminuire ulteriormente la gia' sopportabilissima porzione in asfalto
Invece di girare per Campiglia prosegui qualche
km, passi localita il Fezzano, la strada sale leggermente
lungo la baia dove si trova la Snam. Ad un certo punto sulla dx si stacca
una strada asfaltata, la imbocchi ed inizi a salire: salita di circa 6km.
Tieni sempre la dx su tutti i bivi che incontri.(qui panorama molto bello).
Ad un cert punto la strada diventa una sterrata e ritorna verso La Spezia,
incontri una cava abbandonata(mi raccomando ad un certo punto bivio,
sempre a dx) e quindi scendi in single track molto difficile(almeno per me
neofita della bici) e alla fine sbuchi a 1km da Campiglia dove riprendi il tuo percorso.