AMO LA NATURA?

Roarrrr

Biker serius
6/8/03
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piemonte
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Da dietro la tastiera si fa presto a dire: "amo la natura", sono curioso di conoscere il vostro impegno concreto nei suoi confronti: qualche volta andate a rifare i fossi, tagliare i rami di spine, spostare i rami ed i tronchi caduti o semplicemente gli girate attorno?
 

unoqualsiasi

Biker tremendus
E' una strana concezione di amore verso la natura, io adotto sistemi diversi. E non si può dire che io nutra un amore viscerale per la natura ovvero non sono un ambientalista integralista.
Però se ho un sentiero ben tracciato evito di tagliare, se ci sono animali di qualsivoglia tipo tendo a rallentare, se il sentiero ruscella acqua cerco di andare molto piano per evitare ulteriori dilavamenti ed altri comportamenti del genere.
Non ci vedo un grande legame tra amare la natura ed andare a rifare fossi, sgomberare percorsi e simili. Si da il caso che i fossi non siano naturali, gli alberi caduti si. Anche se sono caduti dove a noi rompe le balle.
Quello semmai vuole dire mantenere determinati ambienti in una condizione facilmente fruibile per gli esseri umani. Cosa che faceva mio nonno che probabilmente odiava la natura che gli dava pessimi raccolti dopo che lui si era spezzato la schiena. Cosa che faccio anche io per mantenere puliti alcuni miseri appezzamenti di terreno sull'Appennino Parmense, ma non per amore della natura.
Per amore della natura litigo con coloro che abbandonano le lattine, che gettano le cicche e cose del genere. Anche se sono Forestali che stanno ripristinando fossi e sentieri.
 

JENNIFER

Biker tremendus
13/3/03
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La California
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ripulire un sentiro dai rami non significa amare la natura..

amare la natura significa togliere i sacchetti di plastica, le bottiglie, fino ad arrivare ai divani e frigoriferi ecc..

significa non sporcare, significa rispettare gli alberi, le piante i fiori..

pulire i sentieri dai rami significa amare il nostro sport

Iacopo
 

massimoz

Biker velocissimus
30/10/02
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Pianeta Terra
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Condivido quanto detto da unoqualsiasi e iffoggi. Il mio modo di amare la Natura è usare l'auto il meno possibile, fare il minor rumore possibile quando sono nel bosco e in montagna ed educare mie figlie, dando l'esempio di persona, al rispetto incondizionato e totale per l'ambiente.
 

Roarrrr

Biker serius
6/8/03
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piemonte
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Sarò franco: sono deluso dalle risposte, se un sentiero è invaso dai rami chi vuole passare senza fermarsi creerà un taglio o trasformera' un double track in single track che diventerà un ruscello pieno di pietre non più transitabile, riportando tutto ad un magnifico stato primordiale; allora i fatti sono due: o non amate la natura o non amate la mtb, dato che non si può andare in mtb nella foresta primigenia.

Anch'io ho origini appenniniche e non credo che i nostri vecchi odiassero il loro ambiente, non si insegna ai nipoti a rispettare qualcosa che si odia.
 

andrea_on_bike

Biker superis
29/9/03
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Reggio Emilia
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unoqualsiasi ha scritto:
E' una strana concezione di amore verso la natura, io adotto sistemi diversi. E non si può dire che io nutra un amore viscerale per la natura ovvero non sono un ambientalista integralista.
Però se ho un sentiero ben tracciato evito di tagliare, se ci sono animali di qualsivoglia tipo tendo a rallentare, se il sentiero ruscella acqua cerco di andare molto piano per evitare ulteriori dilavamenti ed altri comportamenti del genere.
Non ci vedo un grande legame tra amare la natura ed andare a rifare fossi, sgomberare percorsi e simili. Si da il caso che i fossi non siano naturali, gli alberi caduti si. Anche se sono caduti dove a noi rompe le balle.
Quello semmai vuole dire mantenere determinati ambienti in una condizione facilmente fruibile per gli esseri umani. Cosa che faceva mio nonno che probabilmente odiava la natura che gli dava pessimi raccolti dopo che lui si era spezzato la schiena. Cosa che faccio anche io per mantenere puliti alcuni miseri appezzamenti di terreno sull'Appennino Parmense, ma non per amore della natura.
Per amore della natura litigo con coloro che abbandonano le lattine, che gettano le cicche e cose del genere. Anche se sono Forestali che stanno ripristinando fossi e sentieri.

Decisamente sono d'accordo con le tue idee. o-o

Ciao
 

lupa

Biker superioris
12/5/03
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Leuven (Belgio)
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@roarr io sono d'accordo con quello detto da max e iffoggi. Io infatti non sposterei i rami o un albero. Semplicemente scendo dalla bike passo dal altro lato e risalgo in sella. DOve vado in bike io capita che a volte ci sia un ostacolo sulla strada che voglio fare ma lascio fare alla natura. Cerco solo di non inquinare la dove posso. Cerco di dare il mio piccolo contributo.
 

unoqualsiasi

Biker tremendus
Roarrrr ha scritto:
Sarò franco: sono deluso dalle risposte, se un sentiero è invaso dai rami chi vuole passare senza fermarsi creerà un taglio o trasformera' un double track in single track che diventerà un ruscello pieno di pietre non più transitabile, riportando tutto ad un magnifico stato primordiale; allora i fatti sono due: o non amate la natura o non amate la mtb, dato che non si può andare in mtb nella foresta primigenia.

Anch'io ho origini appenniniche e non credo che i nostri vecchi odiassero il loro ambiente, non si insegna ai nipoti a rispettare qualcosa che si odia.

Vorrei precisare che ho detto che PROBABILMENTE mio nonno odiava quella natura che gli dava pessimi raccolti, ed inoltre ti faccio presente che io odio la mia auto.
E' una fonte di problemi e patemi d'animo. E consuma petrolio ed inquina e puzza. Purtroppo però mi serve quindi sono costretto a tenerla in buone condizioni. Ed insegno a chi mi circonda a rispettarla. Ma solo per non dovermi sobbarcare ulteriori disagi e farla lavorare al meglio ed il piu a lungo possibile.
Quindi si può ed a volte nostro malgrado si deve insegnare a rispettare qualcosa che si odia...
Ma questo è un altro discorso.
Tornando a quanto si ama la natura non capisco dove vuoi arrivare. Insisto, se tengo aperto un sentiero non faccio nulla in favore della natura ma solo in favore del mio personale diletto. Se volessi veramente fare qualcosa in favore della natura lascerei che il sentiero si richiudesse.
Questo a prescindere dal fatto che sia in mtb o no. Se sono a piedi in giro per il bosco non taglio i rami che attraversano il percorso. Li sollevo e passo sotto. E non sopporto coloro che si aprono la strada a bastonate.
Vuoi forse sostenere che non amo nemmeno il trekking?
Probabilmente qualcun'altro ti darà risposte di tuo gradimento.
Ma altrettanto probabilmente non dovresti essere deluso delle attuali risposte.
Ti hanno dato un quadro seppur limitato di quello che per alcuni di noi significa MTB. Per altri ovviamente potrebbe essere diverso.
 

Paolo

zombie biker
24/2/03
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kona cinder cone, orbea laufey
Roarrrr ha scritto:
Sarò franco: sono deluso dalle risposte, se un sentiero è invaso dai rami chi vuole passare senza fermarsi creerà un taglio o trasformera' un double track in single track che diventerà un ruscello pieno di pietre non più transitabile, riportando tutto ad un magnifico stato primordiale; allora i fatti sono due: o non amate la natura o non amate la mtb, dato che non si può andare in mtb nella foresta primigenia.

Anch'io ho origini appenniniche e non credo che i nostri vecchi odiassero il loro ambiente, non si insegna ai nipoti a rispettare qualcosa che si odia.

Ci sono parchi naturali in italia nei quali viene disincentivata la presenza dell'uomo: scelgono quei quattro sentieri di grande interesse da manutenere e documentare, costruisco pochi bivacchi (non rifugi...) e per il resto lasciano che la natura faccia il suo corso. Si può dire che non amino la natura?

Ciao
Paolo
 

tommi nason

Biker poeticus
26/8/03
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Pisa
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Gas29 full rigid
Nessuno di noi vive su una casa sugli alberi nel mezzo al bosco, eppure anche Tarzan probabilmente tiene pulito intorno a casa sua...

Amare la natura non è una cosa che si giudica solo dal comportamento che abbiamo quando ci ritroviamo 'immersi' nella natura, certamente chi lascia rifiuti di prodotti sintetizzati in mezzo alla natura non capisce niente, più difficile è valutare se sia per amore della natura che vengono realizzati consistenti tagli antincendio nei boschi... probabilmente si, per proteggere la natura da noi stessi, cosi come la pulizia, fatta con criterio, di viottoli e strade (quest'utime, non certo naturali).

Il mio impegno per amare e proteggere la natura inizia in casa mia, quando butto qualcsa nela spazzatura o negli scarichi, prosegue quando vado a fare la spesa, si rafforza quando mi reco al lavoro con la bici o con un collega e raggiunge il suo apice quando cerco di insegnare tutto ciò a mia figlia...

...quando poi prendo la bici per andare sui monti lo faccio per godere (nel modo secondo me corretto) della natura, cosa che fa parte dell'amore per qualcosa... alle volte ringrazio chi ha pulito il viottolo, alle volte gli mando gli accidenti...

Direi che non è necessario esagerare né in un senso né nell'altro, non si può evitare di fare strade e ponti e galerie e di tenere pulito dove vogliamo continuare a passare ma dobbiamo falro considerando che l'uomo non è l'unico abitante della terra, daltronde... non possiamo neppure essere naturalisti estremisti, altrimnti dovremmo rammaricarci di portare via ogni volta un po' di fango dal monte...

Ciao
 

lupa

Biker superioris
12/5/03
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Leuven (Belgio)
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per me amare la natura significa pure non sprecare inutilmente acqua e energia... non usare carta dove non serve etc etc. Mi sembra legate l'amare la natura con la mtb ma non solo in mtb bisogna rispettarla :-o
 

JENNIFER

Biker tremendus
13/3/03
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La California
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I modi per amare la natura son tanti..

ognuno a modo suo..

forse io ho visto nell'amore della natura solo l'inquinamento... è vero..
è vero anche che io tolgo l'edara dalle querce quando posso.. è vero anche che per amare la natura bisogna starci a contatto e quindi viverla facendo dei passaggi per ammirarla...

la mia risposta un pò incagnita contro roar forse l'ho presa per una punta di polemico che io ho visto enlle sue parole...

Per coerenza comunque ribadisco che il pulire i sentieri è forse l'atto ultimo di amare la natura, priam metterei l'inquinamento, la riduzione degli sprechi, il riciclo dei materiali, ecc..

Iacopo
 

Roarrrr

Biker serius
6/8/03
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piemonte
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rileggendo le vs. risposte mi rendo conto che prima avrei dovuto chiedere" cosa vuol dire amare la natura" ed in ogni caso l'argomento "generale" è di così vasta portata che potremmo scriverne per anni; la mia domanda era probabilmente formulata male; partendo dal presupposto che il forum è mtb e natura, quindi tratta di un'intrusione in un regno che non era stato creato per le due ruote, vorrei sapere se fate qualcosa per ridurre l'impatto che noi abbiamo sull'ambiente, secondo me mantenere i percorsi ed i fossi efficienti (dato che ci sono, magari da 1000 anni) è un modo di proteggere il nostro sport e la natura.
 

unoqualsiasi

Biker tremendus
Messa cosi ha un suono abbastanza diverso.
Tuttavia la mia risposta è se vuoi piu "deludente" o "cattiva" della precedente.
Io penso che la viabilità pedonale faccia parte della cultura umana da sempre. Del resto anche gli animali seguono le loro piste. Quindi il mantenimento di questo patrimonio è sicuramente un'ottima cosa.
Penso però che a volte mantenere in ottima efficienza questa rete di strade, stradine, mulattiere e sentieri sia per l'ambiente veramente deleterio.
Perchè quanto piu facile è l'accesso ad un luogo tanto piu è facile che ci arrivino persone che non hanno la minima coscienza ecologica. E non sto parlando di merenderos. Ho trovato lattine di bibite e confezioni di salame sottovuoto ad oltre 3000m e ad oltre quattro ore dalla strada carrozzabile piu vicina. Ora se la strada di caccia del Colle della Terra fosse in pessime condizioni sono sicuro che le rocce attorno al lago Lillet non sarebbero una pattumiera. Ci sarebbero comunque dei rifiuti ma in quantità decisamente piu modesta.
Al termine per rispondere alla tua domanda: io non faccio nulla per mantenere in buona efficenza la viabilità o per evitare il dissesto idrogeologico di ambienti fortemente antropizzati (in realtà non è vero visto che faccio opere continue in quei terreni di cui ho detto all'inizio, però lo faccio per mio interesse personale ed in un contesto che di naturale ha solo il colore dell'erba), opero in maniera diversa cercando di rispettare l'ambiente naturale che ancora esiste al di fuori del sentiero, non raccolgo fiori, non taglio i tornanti, non spezzo i rami, non rincorro i camosci.... forse mi muovo nella direzione sbagliata ma la mia coscienza mi dice che faccio bene a fare cosi.
 

cllocate

Biker marathonensis
31/12/03
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Ponte S. Pietro BG
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ciao a tutti
come ho letto anche io penso che un modo importante di amare la natura sia diffondere l'educazione ambientale che è in noi o che abbiamo appreso strada facendo.
Non credo che abbandonare i sentieri e le mulattiere al loro destino sia cosa saggia anche nel rispetto della cultura di chi li ha costruiti e frequentati negli anni.
Sicuramente l'impegno deve essere nel fare che chi li frequenta lo faccia con rispetto ed educazione ,questa è la vera scommessa .
Credo che i merenderos siano una categoria trasversale meno ne girano meglio è indipendentemente dal loro mezzo di locomozione.
ciao
 

JENNIFER

Biker tremendus
13/3/03
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La California
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una volta facevo parte del CTAS (comitato tutela ambiente Settigano) una associazione parrocchiale-laica.. un punto d'incontro per la domenica pomeriggio che ci vedeva impegnati nel riportare alla luce quegli angoli del paesino riscoprendo e riaprendo le strade di una volta, chiuse da scarichi di edilizia, rovi o quanto altro...

risultato almeno 4 viuzze riaperte.. in un annetto di lavoro

sono stati segnati sentieri, stampati volantini per percorsi a piedi e mtb e alla fine...

a distanza di 10 anni dall'impresa tutto è tornato come prima. forse peggio.. qualcuno ha chiuso con un cancello la strada, bella pulita che è diventata di sua esclusiva proprietà..

Per i boschi.. beh.. devo esser sincero.. tante strade dove ora passan le mtb.. son state tenute aperte dai crossisti.. e dai cacciatori. (bisogna dare a cesare quel che è suo) noi ci prponemmo di ripulire i sentieri dalle cartacce e plastiche.. ma si sa l'entusiasmo svanisce con il tempo e la cosa è morta in silenzio.

Ciò che invece riamne vivo è la tenacia con cui i volontari VAB della sezione Settignano si impegnano nei periodi a rischio, li conosco quasi tutti e ci metterei la mano sul FUOCO per ognuno di loro sulla loro onestà e dedizione alla causa.

I merenderos, son a mio avviso i peggiori, pochi hanno coscienza di qel che fanno, trovandosi raramente nel bosco cercano di portarne a casa quanto più possono. i fiori, le frasche per i vasi dei fiorni.. alzano tutte le pietre che riescono alla ricerca di lucertole e quanto altro, incidono sulle piante iniziali stupide... accendono non senza difficoltà il fuoco e da bravi scout improvvisati ci brucian di tutto lattine comprese.. che ovviamente restano lì.. poi quando gli sfrecci accanto occhio al cane di turno che attenta la polpaccio oltre ad aver rotto le palle a fagiani e lepri nei dintorni.. se poi passi troppo vicino ai bimbi idioti che corrono a zig zag ('ndo cavolo andranno poi un si sa) ti urlan dietro che non si può strae in pace nemmeno nei boschi...

e allora.. parte il diverbio!

Iacopo
 

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