State piazzando un casino tremendo..... vediamo di fare chiarezza.
Tutti gli ammo (tranne quelli delle bici da mercatone a 68,90) hanno un controllo della frenatura in compresione e in estensione dato da una sezione idraulica che contiene dell'
olio costretto a passare in appositi ugelli o attrverso pacchi lamellari, sono variamente regolabili, in genere hanno un controllo dell'estensione e un controllo della compressione che qualche volta posono essere separati per la prima e la secopnda parte della corsa. La sezione idraulica alle volte contiene un dispositivo di piattaforma stabile, anch'esso variamente regolabile sia tramite comandi meccanici che tramite immissionedi aria compressa. La sezione idraulica alle volte può essere dotata di una camera pneumatica, la cui funzione varia da modello a modello di ammortizzatore.
Passando all'elemento elastico, questo può essere costituito da una molla elicoidale metallica che di per sè ha un comportamento lineare che può essere leggermente corretto modificando il passo delle spire. Gli ammo ad aria invece possono essere più o meno progressivi a seconda del rapporto fra corsa del pistone e volume d'aria della camera pneumatica, a parità di corsa più la camera pneumatica è grande e più l'ammo sarà lineare.
Questo però riguarda solo il comportamento dell'ammo, per vedere se sia meglio l'uno o l'altro modello bisogna tenere conto anche delle geometrie del carro del telaio sul quale vado a montarlo, se il carro ha un comportamento progressivo è inutile mettere un ammo ad aria a basso volume che è già progressivo di suo, il comportamento del carro potrebbe diventare tale da essere troppo cedevole nella prima parte della corsa e troppo reattivo nell'ultima parte, col risultato di avere una bici che bobba in pedalata perchè l'ammo è troppo morbido a livello di sag e di non sfruttare tutta la corsa perchè si indurisce troppo nell'ultima parte di corsa disponibile. Allo stesso modo in un carro regressivo (es. la Nomad 2009) meglio mettere su un ammo ad aria relativamente progressivo e ben tarabile nele varie fasi della corsa tipo il DHX5 ad aria.
Riguardo il carico di stacco, questo non c'entra nulla con lam porzione di corsa dell'ammo, riguarda solo il momento in cui il pistone passa da una condizione di immobilità al mettersi in movimento e nient'altro, sia che si tratti cella posizione tutta estesa che del livello di sag, non è vero che gli ammo ad aria hanno un forte stacco nella prima parte di corsa e poi sono fluidi nella seconda.