Altra tragedia sul Pasubio

maverikc

Biker superis
21/2/06
388
0
0
belluno
Visita sito
Allargando un attimo il discorso: io sono comunque contrario a qualsiasi tipo di divieto volto a voler tutelare l'incolumità del biker. Non mi piace l'idea che qualcuno decida per me che cosa sono o non sono in grado di fare, anche perchè si tratta di un parametro totalmente soggettivo.
Chiaramente non mi riferisco al caso in questione, dove vi sarebbe anche una questione di incolumità verso terzi.

In linea di massima potrei essere d'accordo. Però c'è da ricordare che, in caso di incidente, intervengono i soccorsi. E buona parte dei soccorritori sono dei volontari che mettono a repentaglio la loro vita. A questo punto mi domando: è giusto che per non voler limitare il mio libero arbitrio, alla fine, in caso d'incidente per portarmi soccorso debbono mettere a rischio la loro vita (dei soccorritori)? I divieti allora sono solo per tutelare l'incolumità dei biker, oppure servono anche per tutelare la vita di chi deve intervenire in certe situazioni di emergenza? Io credo che soltanto un egoista possa dire di fregarsene dei divieti ....."tanto rischio io" e di ritenerli ingiusti e limitativi della propria libertà. Non rischia solo il biker, rischiano anche terze persone che solo per generosità fanno certi mestieri. E il più delle volte, i soccorritori, non amano correre rischi inutili. E tutto questo, per me, non è giusto: devo tenere conto che le mie azioni possono determinare dei pericoli per altre persone. Che per voler esercitare a tutti i costi il mio libero arbitrio senza alcun vincolo, posso mettere in condizioni critiche l'inculumità di altre persone.
 

muldox

Biker nirvanensus
30/10/02
26.102
467
0
Valtellina
Visita sito
Bike
Cube Stereo 29
In linea di massima potrei essere d'accordo. Però c'è da ricordare che, in caso di incidente, intervengono i soccorsi....

_Se attacchiamo con la storia dei costi sociali e dei soccorritori non ne usciamo più. Senza contare che a quel punto dovremmo vietare una bella sfilza di attività ( scialpinismo, alpinismo, deltaplano, parapendio, speleologia, escursionismo a piedi, raccolta funghi ed infinite altre ).
_Non ho mai suggerito di ignorare i divieti o sostenuto che io stesso lo faccio, ho semplicemente detto che non mi piace che qualcuno decida per me quando una cosa è troopo pericolosa per la mia incolumità.
 

maverikc

Biker superis
21/2/06
388
0
0
belluno
Visita sito
_Se attacchiamo con la storia dei costi sociali e dei soccorritori non ne usciamo più. Senza contare che a quel punto dovremmo vietare una bella sfilza di attività ( scialpinismo, alpinismo, deltaplano, parapendio, speleologia, escursionismo a piedi, raccolta funghi ed infinite altre ).
_Non ho mai suggerito di ignorare i divieti o sostenuto che io stesso lo faccio, ho semplicemente detto che non mi piace che qualcuno decida per me quando una cosa è troopo pericolosa per la mia incolumità.

Non si tratta di vietare tutto per quelle attività. Si tratta solamente di fare una valutazione dei rischi di certe attività in certe situazioni: oltre un certo livello non sono più accettabili perchè comportano rischi per altri che inevitabilmente ne sarebbero coinvolti. Della vita mia sono libero di decidere come voglio. Se la mia vita però va ad intersecare quella di un'altra persona, beh, allora devo un po' pensarci su
 

muldox

Biker nirvanensus
30/10/02
26.102
467
0
Valtellina
Visita sito
Bike
Cube Stereo 29
Non si tratta di vietare tutto per quelle attività. Si tratta solamente di fare una valutazione dei rischi di certe attività in certe situazioni: oltre un certo livello non sono più accettabili perchè comportano rischi per altri che inevitabilmente ne sarebbero coinvolti.

Dunque vieteresti certe attività in certe condizioni? Sai in che periodo dell'anno il soccorso alpino ha lavorato maggiormente da queste parti? Ad agosto, quando sono arrivati funghi! In un caso del genere tu cosa suggeriresti?
 

Farnafa

Biker assatanatus
30/9/04
3.070
0
0
60
Monte Morello - Firenze
Visita sito
Allargando un attimo il discorso: io sono comunque contrario a qualsiasi tipo di divieto volto a voler tutelare l'incolumità del biker. Non mi piace l'idea che qualcuno decida per me che cosa sono o non sono in grado di fare, anche perchè si tratta di un parametro totalmente soggettivo.
Chiaramente non mi riferisco al caso in questione, dove vi sarebbe anche una questione di incolumità verso terzi.


Pertanto, sei contrario anche al casco obbligatorio per i motociclisti, e alla cintura di sicurezza in auto?

Oppure è una questione legata solamente all'orgoglio di categoria, per cui guardi con fastidio al fatto che un'autorità terza ti dica : - tu, qui, in bici non puoi passare perchè rischi la tua incolumità. -
 

maverikc

Biker superis
21/2/06
388
0
0
belluno
Visita sito
Dunque vieteresti certe attività in certe condizioni? Sai in che periodo dell'anno il soccorso alpino ha lavorato maggiormente da queste parti? Ad agosto, quando sono arrivati funghi! In un caso del genere tu cosa suggeriresti?

Io non vieterei le attività, vieterei certe situazioni che possono essere pericolose per altre persone. Il sentiero del pasubio è giusto che sia vietato perchè ci vuole nulla a sbagliare e finire sotto. In certi giorni (condizioni ambientali) ed in certi posti non si deve fare fuoripista con gli sci perchè se fai staccare una slavina potresti coinvolgere persone a valle (situazione che è capitata a miei amici che si sono trovati coinvolti in una slavina fatta staccare da sciatori fuoripista che hanno tagliato il percorso). E così via. Ritieni giusto che per la soddisfazione di un fuoripista di 3 persone, alcune altre siano state sepolte da una slavina a valle?
 

Pazuzu18

Biker urlandum
Allargando un attimo il discorso: io sono comunque contrario a qualsiasi tipo di divieto volto a voler tutelare l'incolumità del biker. Non mi piace l'idea che qualcuno decida per me che cosa sono o non sono in grado di fare, anche perchè si tratta di un parametro totalmente soggettivo.
Chiaramente non mi riferisco al caso in questione, dove vi sarebbe anche una questione di incolumità verso terzi.

Ma che discorsi fai???se la strada è giudicata pericolosa...e i morti lo dimostrano,nn devono mettere il divieto??? così biker poco esperti e un pò imprudenti si fanno 150 mt di volo??? Tu falla pure anche se c'è il divieto,nessuno ti trattiene...ma i divieti dove esiste un vero pericolo vanno messi...così le persone capiscono subito che c'è un rischio grosso ad affrontare certi luoghi...o dovevano mettere solo "attenti discesa pericolosa"???
Mai pensato di fare l'autostrada contromano???mi pare sia vietata no...
 

muldox

Biker nirvanensus
30/10/02
26.102
467
0
Valtellina
Visita sito
Bike
Cube Stereo 29
Pertanto, sei contrario anche al casco obbligatorio per i motociclisti, e alla cintura di sicurezza in auto?

Oppure è una questione legata solamente all'orgoglio di categoria, per cui guardi con fastidio al fatto che un'autorità terza ti dica : - tu, qui, in bici non puoi passare perchè rischi la tua incolumità. -

Non mi pare che cinture di sicurezza o casco limitino la tua libertà di praticare un'attività. Se vuoi fare un paragone pertinente, dovresti supporre che qualcuno ti vieti di uscire con l'auto il sabato sera in quanto statisticamente più pericoloso del martedì sera.
L'orgoglio di categoria non c'entra nulla, semplicemente voglio essere padrone di valutare da me le mie capacità e sin dove voglio spingere la soglia di rischio.
 

stevebj

Biker serius
7/4/05
217
0
0
47
Vicenza
Visita sito
Scusa, ma hai letto ciò che ho scritto sino in fondo? :sculacci: :°°(:

Ti chiedo schiuma. Non avevo letto fino in fondo. Comunque i cartelli li mettono per dei motivi che a volte noi non comprendiamo. Nel caso delle gallerie comunque chiunque l'abbia fatta a piedi converrà che non è da bicicletta. Gustatela a piedi che ne vale la pena. La bici usatela altrove. Sono d'accordo con chi scrive che tecnicamente non è nulla di ché però se ti trovi ad uscire da un tunnel con le ruote bagnate, la luce in faccia, ghiaia sconnessa, pendenza discreta, sbam un curvone a gomito (che tanto l'avevano fatta per i muli quella strada) ti resta solo da iniziare il rosario, ti fai tranquillamente 100 metri di volo libero in molti tratti. Questo è quello che trovi. Mettici poi che trovi sul sentiero molte persone a piedi, ok magari non alle 3 di pomeriggio. Non voglio però fare paternali a nessuno, anche a me piace la discesa però alcune volte è necessario porsi dei limiti.
 

muldox

Biker nirvanensus
30/10/02
26.102
467
0
Valtellina
Visita sito
Bike
Cube Stereo 29
Ma che discorsi fai???se la strada è giudicata pericolosa...e i morti lo dimostrano,nn devono mettere il divieto??? così biker poco esperti e un pò imprudenti si fanno 150 mt di volo??? Tu falla pure anche se c'è il divieto,nessuno ti trattiene...ma i divieti dove esiste un vero pericolo vanno messi...così le persone capiscono subito che c'è un rischio grosso ad affrontare certi luoghi...o dovevano mettere solo "attenti discesa pericolosa"???
Mai pensato di fare l'autostrada contromano???mi pare sia vietata no...

Sai quanti sentieri potenzialmente pericolosi se percorsi in mtb esistono? Allora li vietiamo tutti? Ragazzi, nella vita non ci deve sempre essere la mamma a dirci che cosa possiamo o non possiamo fare e se una cosa è pericolosa o meno, si suppone che le persone abbiano un po' di cervello e di capacità di valutazione delle proprie possibilità. Un cartello che avvisa del potenziale pericolo mi sta bene, un divieto no. Chiaramente, e lo ripeto per l'ennesima volta, non mi riferisco al sentiero oggettoi del topic, dove vi sarebbe un problema di incolumità nei confronti degli escursionisti a piedi.
L'esempio dell'autostrada c'entra come i cavoli a merenda, se ci ripensi un attimo capirai il perchè.
 

stevebj

Biker serius
7/4/05
217
0
0
47
Vicenza
Visita sito
Non mi pare che cinture di sicurezza o casco limitino la tua libertà di praticare un'attività. Se vuoi fare un paragone pertinente, dovresti supporre che qualcuno ti vieti di uscire con l'auto il sabato sera in quanto statisticamente più pericoloso del martedì sera.
L'orgoglio di categoria non c'entra nulla, semplicemente voglio essere padrone di valutare da me le mie capacità e sin dove voglio spingere la soglia di rischio.

Sec me i divieti ci vogliono perché se ogni anno ci lascia le penne un biker dopo aver scavalcato a fatica una transenna e visto bene il cartello di divieto figurati cosa accadrebbe se non ci fosse alcun cartello. Sec me i divieti ci vogliono perché se tu dalla Valtellina arrivi al Rifugio papa per la strada degli eroi o dagli scarubbi e non trovi indicazione alcuna, il rifugio è chiuso, chi ti avvisa che se scendi dalle gallerie vai a morire?
 

muldox

Biker nirvanensus
30/10/02
26.102
467
0
Valtellina
Visita sito
Bike
Cube Stereo 29
....Sec me i divieti ci vogliono perché se tu dalla Valtellina arrivi al Rifugio papa per la strada degli eroi o dagli scarubbi e non trovi indicazione alcuna, il rifugio è chiuso, chi ti avvisa che se scendi dalle gallerie vai a morire?

E allora, secondo lo stesso principio, in Valtellina mettiamo il divieto alle mtb su tutti sentieri potenzialmente pericolosi perchè se arrivi tu da Vicenza magari ti ci infili e ti ammazzi? Su ragazzi, siamo seri! :°°(:

PS: ci sono stato sul Pasubio, però sono sceso dalla Bocchetta di Foxy ( mi pare si chiami così ) più un paio d'altre discese più brevi che non ricordo. Ma sul Pasubio c'è sempre la nebbia?
 

bericamtb

Biker ciceronis
15/1/03
1.449
0
0
VICENZA
www.laviadeiberici.it
Venerdì 29 Settembre 2006 da "Il Giornale di Vicenza"

BlackBox.gif
Tragedia in Val Camossara a Valli: un escursionista esce di strada in bici e vola per 150 metri
Biker si sfracella sul Pasubio
Difficile il recupero del corpo da parte del Soccorso alpino

di Mauro Sartori



Sfracellato dopo un’uscita di strada con la sua mountain bike e un volo di oltre 150 metri giù per un canalone di val Camossara, all’altezza della trentatreesima galleria della storica strada che porta al Rifugio Papa, nel comune di Valli del Pasubio. L’allarme è partito alle 15.15 quando una comitiva di turisti stranieri ha avvistato il corpo esanime lungo il dirupo. Pare si tratti di un giovane tedesco, ma fino a ieri in tarda serata le operazioni di recupero non erano ancora completate, quindi non era possibile precisarne l’identità.


La dinamica dell’incidente è difficile da ricostruire in assenza di testimoni ma pare assai probabile che il ciclista abbia perso il controllo affrontando un tornante in discesa a velocità eccessiva.
Assai complicata l’operazione di recupero della salma da parte degli uomini del Soccorso Alpino di Schio, andata avanti oltre l’imbrunire. L’elisoccorso di Verona Emergenza, pure allertato, dopo aver tentato di raggiungere il posto dell’incidente ha desistito a causa della persistenza in zona, a quota 1800 metri, di banchi di nebbia che limitavano al minimo la visibilità.
I soccorritori hanno dovuto calare il corpo fino a fondo valle, dove l’hanno recuperato e trasportato a braccia sino al primo posto utile per l’utilizzo dei mezzi di trasporto. Operazione durata diverse ore e ostacolata in serata dal buio.
Fino a tarda ora la vittima non era ancora stata identificata. Si pensa con molta probabilità ad un giovane di origine tedesca, visto che da quelle parti arrivano numerosi bikers decisi ad affrontare le emozioni di una discesa suggestiva, con le sue 52 gallerie, ma anche assai pericolosa, tanto dall’essere tassativamente vietata.
Si tratta dell’ennesimo tributo di vite umane al Pasubio. L’ultima vittima risale al 26 aprile scorso quando un giovane escursionista veronese, Lucio Piccinato, scivolò nel medesimo punto finendo sugli spuntoni di roccia del canale laterale della val Camossara. Ma l’alpinista, tradito dalla neve presente sul tracciato, era a piedi e non trasgrediva alcun divieto.
Sempre lungo quei canaloni, negli anni scorsi, ci sono stati almeno un paio di gravi incidenti che hanno visto come vittime i bikers, di cui uno mortale.
La discesa in bici lungo le 52 gallerie è rigorosamente vietata, come indicano puntualmente vari cartelli. Purtroppo il rischioso percorso viene anche segnalato da alcune guide per amanti del rampichino e del brivido, diffuse all’estero.
«E’ da tempo che facciamo pressione, soprattutto verso gli appassionati tedeschi, per sconsigliarli a intraprendere l’impresa - spiega Piero Collareda, presidente della Comunità montana Leogra Timonchio. - Abbiamo informato pure la Regione Veneto, che ha recentemente aperto uno sportello turistico a Monaco, perché ci dia una mano sul posto nell’opera di dissuasione. Intanto stiamo predisponendo una guida in tre lingue in cui faremo ampi richiami al divieto di transito con qualsiasi mezzo, motorizzato o meno. Purtroppo in molti se ne fanno un baffo, a rischio e pericolo loro e degli escursionisti a piedi, quelli sì autorizzati. Ci segnalano addirittura moto che salgono sino al Papa e oltre, passando per gli Scarubbi, per farsi una scampagnata in quota. A questo punto devono aumentare i controlli. Non si possono mettere a repentaglio tante vite».
 

cipm

Biker cesareus
14/8/05
1.788
0
0
52
Mozzecane - VR
Visita sito
Allargando un attimo il discorso: io sono comunque contrario a qualsiasi tipo di divieto volto a voler tutelare l'incolumità del biker. Non mi piace l'idea che qualcuno decida per me che cosa sono o non sono in grado di fare, anche perchè si tratta di un parametro totalmente soggettivo.

Mah, su questo possiamo discutere ...
Pero` "pubblicizzare" su una guida un percorso vietato (come pare sia per il caso in questione, almeno da quello che leggo) mi pare veramente fuori luogo
 

snowrider

Biker poeticus
5/11/04
3.546
0
0
57
lassù sui monti pisani
Visita sito
.........mai divieti!!! ...ma semplici cartelli di attenzione (pedoni, sentiero esposta, etc.etc.)...anche perchè alcuni sentieri potrei decidere di farli a piedi e poi rimontare in sella e ripartire e finire così il mio itinerario!!! per quale motivo non ci dovrei passare....sia in salita che in discesa!!
 

mil

Biker superis
11/8/05
302
0
0
Parma
Visita sito
credo si stia travisando la situazione e il luogo in particolare....non credo che a suo tempo sia stato ricavato questo percorso per essere usato come pista da mtb... 100 anni dopo stiamo parlando di un'impresa e di un tracciato ancora fattibile solamente perche' tenuto costantemente manutenzionato per permettere a tutti di tenere vivo un ricorsdo del ns. passato bello o brutto che sia stato.stiamo parlando di storia del ns. paese penso che di sentieri e posti da rompersi il collo ce ne siano in abbondanza dietro ogni angolo e mi chiedo se bisogna per forza di cose invadere anche questi siti...... solo un pò di buon senso eviterebbe di cimentarsi in queste imprese.... rispettiamo almeno certi luoghi....
 

ipoddo

Biker novus
21/2/06
4
0
0
MILANO
Visita sito
Sfracellato dopo un’uscita di strada con la sua mountain bike e un volo di oltre 150 metri giù per un canalone di val Camossara, all’altezza della trentatreesima galleria della storica strada che porta al Rifugio Papa, nel comune di Valli del Pasubio. L’allarme è partito alle 15.15 quando una comitiva di turisti stranieri ha avvistato il corpo esanime lungo il dirupo. Pare si tratti di un giovane tedesco, ma fino a ieri in tarda serata le operazioni di recupero non erano ancora completate, quindi non era possibile precisarne l’identità.



La dinamica dell’incidente è difficile da ricostruire in assenza di testimoni ma pare assai probabile che il ciclista abbia perso il controllo affrontando un tornante in discesa a velocità eccessiva.
Assai complicata l’operazione di recupero della salma da parte degli uomini del Soccorso Alpino di Schio, andata avanti oltre l’imbrunire. L’elisoccorso di Verona Emergenza, pure allertato, dopo aver tentato di raggiungere il posto dell’incidente ha desistito a causa della persistenza in zona, a quota 1800 metri, di banchi di nebbia che limitavano al minimo la visibilità.
I soccorritori hanno dovuto calare il corpo fino a fondo valle, dove l’hanno recuperato e trasportato a braccia sino al primo posto utile per l’utilizzo dei mezzi di trasporto. Operazione durata diverse ore e ostacolata in serata dal buio.
Fino a tarda ora la vittima non era ancora stata identificata. Si pensa con molta probabilità ad un giovane di origine tedesca, visto che da quelle parti arrivano numerosi bikers decisi ad affrontare le emozioni di una discesa suggestiva, con le sue 52 gallerie, ma anche assai pericolosa, tanto dall’essere tassativamente vietata.
Si tratta dell’ennesimo tributo di vite umane al Pasubio. L’ultima vittima risale al 26 aprile scorso quando un giovane escursionista veronese, Lucio Piccinato, scivolò nel medesimo punto finendo sugli spuntoni di roccia del canale laterale della val Camossara. Ma l’alpinista, tradito dalla neve presente sul tracciato, era a piedi e non trasgrediva alcun divieto.
Sempre lungo quei canaloni, negli anni scorsi, ci sono stati almeno un paio di gravi incidenti che hanno visto come vittime i bikers, di cui uno mortale.
La discesa in bici lungo le 52 gallerie è rigorosamente vietata, come indicano puntualmente vari cartelli. Purtroppo il rischioso percorso viene anche segnalato da alcune guide per amanti del rampichino e del brivido, diffuse all’estero.
«E’ da tempo che facciamo pressione, soprattutto verso gli appassionati tedeschi, per sconsigliarli a intraprendere l’impresa - spiega Piero Collareda, presidente della Comunità montana Leogra Timonchio. - Abbiamo informato pure la Regione Veneto, che ha recentemente aperto uno sportello turistico a Monaco, perché ci dia una mano sul posto nell’opera di dissuasione. Intanto stiamo predisponendo una guida in tre lingue in cui faremo ampi richiami al divieto di transito con qualsiasi mezzo, motorizzato o meno. Purtroppo in molti se ne fanno un baffo, a rischio e pericolo loro e degli escursionisti a piedi, quelli sì autorizzati. Ci segnalano addirittura moto che salgono sino al Papa e oltre, passando per gli Scarubbi, per farsi una scampagnata in quota. A questo punto devono aumentare i controlli. Non si possono mettere a repentaglio tante vite».
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo